Un maggio ancora instabile, e in arrivo un peggioramento intenso L’
Italia si trova ancora una volta nel pieno di una
circolazione meteo fresca e instabile, tipica di questa
Primavera 2025 che, anziché addolcirsi verso scenari pre-estivi, sembra voler mostrare proprio il lato più capriccioso. Le ultime elaborazioni modellistiche indicano che, dopo una breve tregua nel weekend, una
nuova fase di maltempo marcato potrebbe investire in modo violento il nostro Paese, in particolare il
Sud e le
Isole Maggiori. Questo fine settimana, grazie a una
timida risalita anticiclonica, offrirà un contesto meteorologico più tranquillo. Il
sole tornerà a farsi vedere su molte regioni, e le
temperature risaliranno di qualche grado, pur rimanendo nel complesso su valori normali per la stagione. L’
alta pressione, però, si presenterà ancora
fragile e poco strutturata, incapace di contrastare davvero l’arrivo di nuove perturbazioni.
Ciclogenesi nord-africana in formazione, rischio per il Sud Italia Con l’inizio della nuova settimana, il quadro meteo cambierà nuovamente. Un
flusso di aria fresca in discesa dalla
Penisola Iberica si tufferà nel cuore del
Mediterraneo, andando a innescare una
ciclogenesi nord-africana. Questo processo darà origine a un
vortice di bassa pressione, destinato ad approfondirsi rapidamente nei giorni successivi. Il
ciclone mediterraneo, se confermato, potrebbe essere
uno dei più intensi mai osservati nel mese di Maggio. Il suo impatto è atteso a partire da
mercoledì 14 Maggio, con
piogge diffuse,
venti forti e
mareggiate soprattutto sui
mari meridionali. La fase più critica potrebbe manifestarsi tra
giovedì 15 e venerdì 16 Maggio, quando il sistema ciclonico tenderà a
risalire verso l’Adriatico, coinvolgendo in misura minore anche il
Centro Italia. Le
Isole Maggiori, in particolare
Sicilia e
Sardegna, saranno le prime aree a essere investite dai fenomeni, con la possibilità di
nubifragi localizzati, raffiche di vento intense e mare molto agitato. A seguire, l’azione del ciclone si estenderà a tutta l’
Italia meridionale, con un carico di
instabilità e rischio idrogeologico da non sottovalutare.
Fase temporanea ma intensa, poi possibile svolta dal 20 maggio Nonostante l’intensità attesa, questa
fase perturbata potrebbe non durare a lungo. Le simulazioni più recenti suggeriscono che, nel corso del
weekend del 17-18 Maggio, il vortice si sposterà verso i
Balcani, liberando gradualmente le nostre regioni meridionali. Il tempo tenderà così a migliorare, anche se
residui di instabilità pomeridiana continueranno a interessare parte dell’Appennino e le zone interne del Centro-Nord. Questo lento miglioramento potrebbe anticipare
un cambiamento più strutturato a partire dal
20 Maggio, quando l’
anticiclone delle Azzorre dovrebbe avanzare da
ovest in modo più deciso. Le premesse per una fase di
tempo stabile e temperature in aumento ci sono tutte, anche se – almeno per ora – non si profilano
ondate di caldo africano particolarmente significative. Resta comunque un’evoluzione da
monitorare con attenzione: un ciclone così potente in pieno Maggio è un’anomalia, e le sue traiettorie, ancora in fase di definizione, potrebbero riservare
sorprese anche dell’ultimo minuto. Questa fase rappresenta un
banco di prova importante per comprendere se la stagione estiva sarà
ritardata, spezzata da eventi meteo estremi, oppure pronta finalmente a
prendere il sopravvento.
Meteo: un mese senza pace, nuova fase critica dal 14 maggio