Dietro le quinte di Robbie Williams: il nome deciso dai Take That e il rifiuto shock ai Queen
Robbie Williams ha alle spalle una carriera di grande impatto, ma anche dei momenti che l'hanno segnato particolarmente.

Originario di Stoke-on-Trent (Staffordshire) e nato nel 1974, Robbie William ha vissuto da piccolissimo il divorzio dei genitori, che erano all’epoca i gestori di un pub chiamato Red Lion. Entrambi sono in seguito diventati licenziatari del Port Vale FC Social Club anche se, dopo la separazione, la mamma è diventata fiorista e il papà un noto attore di teatro e comico, conosciuto con lo pseudonimo Pete Conway. In più occasioni, il cantante ha infatti affermato di aver deciso di diventare un artista all’età di 10 anni dopo aver visto il padre esibirsi. Williams ha così studiato alla St Margaret Ward Catholic School di Tunstall e ha poi frequentato la scuola di ballo UKDDF, che gli ha permesso di partecipare a diversi spettacoli come il musical Oliver!, adattamento del romanzo Oliver Twist.
Nel 1990 la sua vita è cambiata quando è diventato il più giovane membro della band Take That. Ci sono però alcuni retroscena che sono stati svelati solamente ora.
Cosa accadde a Robbie Williams all’epoca dei Take That
Il cantante aveva solo 16 quando entrò nella band dei Take That e, già in quel momento, il suo manager decide di cambiare il suo nome in Robbie. Per lui Robert non era infatti abbastanza accattivante per il pubblico. Lui stesso ha svelato di non aver mai amato questo nomignolo: lo faceva sentire “carino“, ma lui voleva dare di sé un’immagine più ribelle. Accettò comunque il cambiamento, che ha senz’altro contribuito a regalargli un alter ego utile per far accrescere la sua fama.
Di recente è stato inoltre raccontato un altro aneddoto sul suo percorso musicale. Era il 2001 e partecipò alla registrazione di una nuova versione di We are the Champions per la colonna sonora del film Il destino di un cavaliere.
Williams e il No detto ai Queen
L’artista collaborò quindi, in quella occasione, con i membri dei Queen Brian May e Roger Taylor. Entrambi gli offrirono il ruolo di frontman della band, una posizione che era rimasta vacante sin dalla scomparsa di Freddie Mercury nel 1991. Williams decise però di rifiutare l’offerta e, a tal proposito, ha oggi dichiarato: “Ho semplicemente pensato che avrei risparmiato loro l’audacia di me che tento di salire su un palco e di essere allo stesso livello di Freddie Mercury“. Williams riteneva quest’ultimo angelico, e sarebbe stato troppo spaventoso prendere il suo posto. All’epoca aveva inoltre raggiunto un successo non indifferente come solista e non voleva spartire i guadagni in tre.