Meteo: non solo MALTEMPO, il FREDDO punta metà Maggio

Il mese di Maggio 2025, iniziato con giornate dal sapore quasi estivo, ha cambiato passo bruscamente. Le condizioni meteo sono peggiorate e le temperature hanno subito un netto calo, portandosi in diverse zone al di sotto delle medie stagionali. Il motivo va ricercato nella nuova disposizione barica sull’Europa, che ha favorito l’arrivo di masse d’aria […] Meteo: non solo MALTEMPO, il FREDDO punta metà Maggio

May 10, 2025 - 19:48
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Meteo: non solo MALTEMPO, il FREDDO punta metà Maggio
Il mese di Maggio 2025, iniziato con giornate dal sapore quasi estivo, ha cambiato passo bruscamente. Le condizioni meteo sono peggiorate e le temperature hanno subito un netto calo, portandosi in diverse zone al di sotto delle medie stagionali. Il motivo va ricercato nella nuova disposizione barica sull’Europa, che ha favorito l’arrivo di masse d’aria più fresche dai quadranti orientali. L’alta pressione nordafricana, che aveva temporaneamente favorito un clima stabile e caldo, è arretrata verso latitudini più basse. Nel frattempo, l’anticiclone delle Azzorre si è disteso sull’Europa nord-occidentale, lasciando così libero il corridoio a correnti più fresche dall’Europa orientale, in discesa verso il Mediterraneo centrale. Questo flusso ha determinato una maggiore instabilità e un raffreddamento dell’aria in quota, che si è manifestato con temporali diffusi e fluttuazioni termiche importanti. Weekend in miglioramento, ma sarà solo una pausa Nel corso del fine settimana, la situazione si mostrerà temporaneamente più stabile. Il sole tornerà a prevalere su gran parte del Paese, accompagnato da temperature in lieve risalita. Ma questa tregua sarà breve: già da lunedì 12 Maggio, l’arrivo di nuovi impulsi d’aria fresca in quota riporterà condizioni più instabili, con nuove piogge e temporali in arrivo da est. Le proiezioni indicano una settimana dinamica, in cui l’ingresso di aria più fredda alle alte quote favorirà la formazione di moti convettivi intensi, innescando temporali pomeridiani, soprattutto nelle zone interne e montuose. Questo schema tipico della primavera italiana tornerà a far parlare di sé, con giornate molto variabili e condizioni spesso mutevoli anche nell’arco di poche ore. Temperature sotto media: anomalia termica contenuta ma evidente Tra il 13 e il 15 Maggio, l’Italia vivrà la parte più marcata di questa fase più fresca. Le temperature a 1000 metri di altitudine scenderanno anche di 7–8 gradi rispetto ai valori medi del periodo, soprattutto tra Centro e Sud, evidenziando un’anomalia termica significativa, anche se non straordinaria. Al suolo, grazie alla maggiore incidenza solare tipica di maggio, le massime continueranno a mantenersi su valori relativamente miti, oscillando tra i 19 e i 22°C sulle regioni centrali tirreniche e settentrionali. Sui settori adriatici e meridionali più esposti all’aria fresca, le massime potrebbero fermarsi tra i 17 e i 19°C. Le minime notturne, invece, potrebbero localmente scendere sotto i 10°C nelle valli interne, dove la dispersione del calore è maggiore. Instabilità diurna e primavera irregolare La configurazione attuale mantiene l’Italia in una sorta di “morsa primaverile”, dove il passaggio all’estate meteorologica non riesce ancora a compiersi. Le condizioni saranno favorevoli allo sviluppo di temporali convettivi localizzati, in particolare nelle ore centrali del giorno, lungo la dorsale appenninica, sulle Prealpi e, in forma più attenuata, nelle zone collinari del Sud. Questa fase instabile potrebbe proseguire per gran parte della seconda decade di maggio, tenendo lontano per ora il ritorno dell’alta pressione subtropicale, che rimane relegata a sud del Mediterraneo. Maggio rallenta, l’estate può attendere Il quadro complessivo conferma un mese di Maggio ancora incerto, con temperature sotto media, ma pur sempre entro i limiti di una variabilità primaverile del tutto plausibile. Non ci sono segnali al momento di un ritorno precoce del caldo intenso, mentre si intravede una possibile fase più stabile dal 20 Maggio in poi, quando l’alta pressione delle Azzorre potrebbe finalmente riportare una fase meteo più mite.

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