LOL – Chi ride è fuori 5: la recensione delle prime cinque puntate

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sulle prime cinque puntate di LOL – Chi ride è fuori Chiamarla prima parte è un po’ riduttivo. Per questa nuova stagione, Prime Video ha optato per una sorta di rilascio in blocco del suo prodotto di punta, lasciando la suspense solo per la puntata finale. Abbiamo così potuto gustarci quasi… Leggi di più »LOL – Chi ride è fuori 5: la recensione delle prime cinque puntate The post LOL – Chi ride è fuori 5: la recensione delle prime cinque puntate appeared first on Hall of Series.

Mar 29, 2025 - 03:34
 0
LOL – Chi ride è fuori 5: la recensione delle prime cinque puntate

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sulle prime cinque puntate di LOL – Chi ride è fuori

Chiamarla prima parte è un po’ riduttivo. Per questa nuova stagione, Prime Video ha optato per una sorta di rilascio in blocco del suo prodotto di punta, lasciando la suspense solo per la puntata finale. Abbiamo così potuto gustarci quasi integralmente LOL – Chi ride è fuori 5, la stagione meno attesa probabilmente. Quella con un po’ meno hype e un po’ più di perplessità. E invece, come sempre, Prime Video ha avuto ragione. Non perché questa edizione sia migliore delle altre (in effetti non lo è), ma perché, apportando qualche aggiustamento, ha dimostrato che la formula continua a funzionare.

LOL – Chi ride è fuori 5 fa ridere. E già qui potremmo fermarci col giudizio perché, in fondo, è questo che si chiede al programma. È letteralmente impossibile non vedere queste cinque puntate in blocco, perché il ritmo tambureggiante del gioco ci porta da un episodio all’altro, e in questo senso averne cinque a disposizione è stato un bel regalo. LOL – Chi ride è fuori 5 fa ridere, dicevamo, perché ci sono diverse cose che funzionano. La conduzione, innanzitutto, rinnovata e azzeccatissima, con due fuoriclasse in perfetta sintonia come Angelo Pintus e Alessandro Siani. Pure, però, un cast ben amalgamato (qui potete trovare un piccolo approfondimento su ognuno di loro), in cui forse non c’è chi spicca (anche se Brignano col pezzo della messa ha regalato un momento altissimo), ma tutti (o quasi) fanno la propria parte, regalando un bel quadro che, nel suo complesso, funziona.

Credits: Prime Video

LOL – Chi ride è fuori 5: i mattatori

Come in ogni edizione dello show di Prime Video, c’è chi si distingue, chi porta a casa la sufficienza e chi invece non riesce a incidere. La situazione porta a far emergere alcuni profili, come quello di Raul Cremona, mattatore atteso di LOL – Chi ride è fuori 5. Il mago non delude le aspettative, e finché resta in gara è uno dei più attivi e fastidiosi per gli avversari (chiedere a Brignano, che raramente se lo scolla di dosso). Peccato che la sua esperienza duri poco. Come i grandi (Nino Frassica docet) il buon Raul cade sulle sue stesse battute, ma ne esce davvero alla grande, regalandoci anche uno dei suoi cavalli di battaglia come il mago Oronzo.

La sorpresa assoluta è Tommy Cassi, estremamente a suo agio nel gioco. Il giovane si mette alla prova costantemente e si attira anche le potenti bordate degli avversari, che fanno di tutto per farlo ridere. Abbiamo sofferto vivamente insieme a lui durante l’attacco frontale di Pintus e Siani, ma il nostro ha resistito eroicamente, abusando di ogni muscolo facciale per creare nuove contrazioni ancora mai viste in nature. Fatale è stato l’attacco di Federico Basso, anche lui in forma straordinaria, ma Tommy è veramente la sorpresa assoluta di questa edizione.

Una nota di merito va pure ad Andrea Pisani, un altro dei mattatori di queste prime puntate di LOL – Chi ride è fuori 5. Mostra simpatia, ma anche un discreto talento canoro (se non dovesse vincere, potrebbe tentare a Nuova Scena, vista la qualità del suo rap). Pure lui finisce al centro del fuoco incrociato di Pintus e Siani, e ne esce molto peggio del buon Tommy, con cui condivide la scoperta di una gamma mai vista prima di espressioni facciali. Lo spetto di Luca dei PanPers è con lui, e lo guida in questa sua esperienza. Chissà se lo porterà alla vittoria o, più probabilmente, a un’altra immancabile risata.

I grandi volti della comicità e un sorprendente outsider

Avevamo sinceramente pochi dubbi sulla resa nel gioco di grandi volti della comicità come Enrico Brignano, Geppi Cucciari e Federico Basso. Altalenante, invece, è stata sinora l’avventura di Alessandro Ciacci, il vincitore di LOL – Talent Show. Il riminese mostra dei tempi comici quasi perfetti, quando prende l’iniziativa. Chi ha visto lo spin-off dello show di Prime Video forse poteva aspettarselo. Nel complesso, però, sembra mancargli il cambio di ritmo: Ciacci suona sempre il suo spartito, senza rischiare più di tanto.

Tornando ai nomi più noti. Quando si prende la scena, Enrico Brignano è semplicemente irresistibile. La sua rivisitazione delle lettere ai Corinzi rimarrà negli annali della trasmissione. In generale il comico romano mostra sempre la sua pericolosità ogni volta che prende la parola. Sornione, col suo farro in mano, Brignano tra un boccone e l’altro ci fa divertire. Basta che non si frapponga nulla tra lui e il suo cibo. Insomma, quando Brignano decide di giocare fa la differenza, ma in queste prime 5 puntate non ha preso spesso questa decisione. Ci aspettavamo legittimamente di più da un pezzo da novanta come lui.

Costantemente sdegnata da tutto ciò che la circonda, Geppi Cucciari ha un’aura pazzesca in LOL – Chi ride è fuori 5. I suoi commenti sono spesso taglienti. Ha l’atteggiamento di una che avrebbe preferito di tutto piuttosto che passare quelle sei ore in quel teatro, tanto che anche la sua risata è schifata. Lei anche è sempre irresistibile, così come Federico Basso, un altro con dei tempi comici incredibili. Lui ci regala un ottimo sketch, sparando a raffica giochi di parole che avrebbero lacerato la milza del Mago Forest. Anche da loro ci aspettavamo molto e anche loro hanno ripagato le attese. Cosa chiedere di meglio?

L'attacco frontale a Tommy Cassi di Siani, Pintus e tutto il cast
Credits: Prime Video

LOL – Chi ride è fuori 5 poteva pure andare meglio, ma è evidente che il format continua a funzionare

Di meglio si poteva chiedere sicuramente a Valeria Graci. Impalpabile per quasi tutte le puntate, ci aspettavamo decisamente di più. Ha un po’ più d’intraprendenza Flora Canto, che parte in sordina e poi prova a mettersi in gioco. Nel finale della quinta puntata si prende la scena, innescando anche una risata eliminatoria. Magari può essere un trampolino di lancio per un buon finale, anche se per ora non ha convinto complessivamente. LOL – Chi ride è fuori 5 colpisce duramente Marta Zoboli, che più che da due risate viene eliminata da due crolli nervosi. Sicuramente la comica ci regala un record difficilmente superabile: l’eliminazione più lampante della storia del programma. Ma ci è piaciuta perchè ha incarnato perfettamente il vecchio spirito del gioco: la Zoboli è andata lì davvero a divertirsi, senza fare strategie e senza rendersi in nessun modo artificiosa. Se tutti approcciassero così, LOL probabilmente tornerebbe a essere divertente come nelle due primissime edizioni.

Andando a tirare le somme, dunque, che dire di LOL – Chi ride è fuori 5? Tutto sommato questa edizione non è male. Non all’altezza delle migliori, ma alla fine lo show di Amazon fa quello che deve fare. Come detto in fase d’introduzione, stavolta c’erano aspettative un po’ meno consistenti per il ritorno del gioco, per cui il grande merito di LOL 5 è stato quello di sorprendere, regalandoci una stagione (almeno sinora) solida e divertente. Hanno funzionato, sicuramente, le scelte creative, dai due nuovi conduttori all’irresistibile Massimo Bagnato come disturbatore. E anche la scelta del cast si è rivelata buona, perché nello studio si è instaurato un bel clima e la comicità è stata affidata molto all’interazione tra i concorrenti.

In attesa dell’episodio finale (visibile, naturalmente, sulla piattaforma di Prime Video), LOL – Chi ride è fuori 5 per noi è promossa. Lo show di Prime Video continua a funzionare (qui trovate alcuni dei momenti più iconici del programma). La formula è quella, nota ed efficace, e finché Amazon azzeccherà i piccoli aggiustamenti operati di edizione in edizione, siamo convinti che tutto continuerà a funzionare. Leggera, divertente, spensierata: LOL è sempre LOL. E Prime Video si tiene stretto il suo prodotto di punta. In attesa della finale della prossima settimana.

Qui, invece, trovate le nostre Pagelle di queste prime 5 puntate di LOL 5

The post LOL – Chi ride è fuori 5: la recensione delle prime cinque puntate appeared first on Hall of Series.