La Paz, Bolivia: tra cielo e cultura millenaria

Inviato da un lettore – Rivisto dalla redazione Quando ho deciso di partire per LA PAZ, capitale amministrativa della BOLIVIA, non immaginavo di trovarmi in una delle città più affascinanti e sorprendenti dell’intero continente sudamericano. Situata a oltre 3.600 metri sul livello del mare, La Paz è letteralmente sospesa tra le nuvole, incastonata in una […] La Paz, Bolivia: tra cielo e cultura millenaria

Mar 31, 2025 - 13:25
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La Paz, Bolivia: tra cielo e cultura millenaria

Inviato da un lettore – Rivisto dalla redazione

Quando ho deciso di partire per LA PAZ, capitale amministrativa della BOLIVIA, non immaginavo di trovarmi in una delle città più affascinanti e sorprendenti dell’intero continente sudamericano. Situata a oltre 3.600 metri sul livello del mare, La Paz è letteralmente sospesa tra le nuvole, incastonata in una valle profonda circondata da vertiginose cime andine. Lì, dove l’aria si fa più rarefatta e ogni respiro diventa parte dell’esperienza, ho scoperto un mondo sospeso tra l’antico e il moderno, tra la tradizione indigena e l’energia urbana contemporanea.

 

Dove si trova La Paz e com’è il suo territorio

La Paz si trova nell’altopiano boliviano, nella parte occidentale del Paese, abbracciata dal massiccio della Cordigliera Real e dominata dall’imponente presenza del Nevado Illimani, un gigante innevato che veglia costantemente sulla città con i suoi oltre 6.400 metri d’altezza. Il panorama è talmente straordinario da sembrare un dipinto: da un lato la città si adagia nella conca naturale scavata nel tempo dai fiumi, dall’altro si arrampica lungo i pendii con case colorate, cavi elettrici sospesi e i celebri teleféricos, la rete di funivie urbane più alta del mondo.

Il paesaggio è un continuo saliscendi di emozioni e di scorci mozzafiato: dai quartieri alti di El Alto, si domina l’intera metropoli, mentre nei vicoli più bassi si vive la vera anima popolare e culturale del luogo. In nessun altro posto ho avvertito un così forte contrasto tra la potenza della natura e la resilienza dell’uomo.

 

La cultura e le tradizioni boliviane: un’immersione profonda

Passeggiando per il centro di La Paz, è impossibile non restare incantati dai mille volti che raccontano la storia del popolo Aymara, dalla musica che risuona tra le strade, ai profumi che invadono l’aria nei mercati. Ho trascorso ore tra i banchi del Mercado de las Brujas, dove le erbe, le statuette sacre e gli amuleti parlano una lingua ancestrale. Le donne, vestite con le tipiche gonne ampie e bombette scure, offrono consigli e incantesimi con una serietà disarmante.

Nei musei cittadini, come il Museo de Etnografía y Folklore, ho toccato con mano l’identità culturale di un popolo che ha saputo resistere alla colonizzazione, mantenendo viva la propria lingua, la propria spiritualità e i propri riti. Ogni angolo della città è intriso di sincretismo religioso, dove il cattolicesimo si fonde con credenze precolombiane, creando celebrazioni uniche come la Fiesta del Gran Poder o la Celebrazione di Todos Santos.

 

Svago e avventura a La Paz

Per chi, come me, cerca non solo cultura ma anche un pizzico di avventura, La Paz è un vero paradiso. Ho percorso la leggendaria Carretera de la Muerte, una delle strade più pericolose e spettacolari del mondo, in sella a una mountain bike. Ogni curva era un mix di adrenalina e stupore, tra precipizi vertiginosi e cascate improvvise.

Ho esplorato la Valle de la Luna, un paesaggio surreale a pochi chilometri dal centro, dove pinnacoli di roccia scolpiti dal vento creano un ambiente da sogno. Ho sorvolato la città con il Mi Teleférico, scivolando silenziosamente tra i quartieri e osservando dall’alto la vibrante vita urbana. Ogni giorno è un’opportunità per vivere qualcosa di nuovo, che sia un concerto di musica andina o una gita verso il Lago Titicaca, raggiungibile in poche ore.

 

Il clima di La Paz: freddo e affascinante

Una delle prime cose che ho percepito una volta atterrato a El Alto è stata la temperatura rigida. Anche nei mesi più caldi, come gennaio e febbraio, La Paz mantiene un clima fresco, con massime che raramente superano i 20 gradi durante il giorno e minime che possono scendere sotto lo zero di notte. L’altitudine gioca un ruolo determinante: l’aria è secca, il sole fortissimo e la pioggia concentrata soprattutto nei mesi estivi, portando brevi ma intense precipitazioni.

Nonostante il freddo, c’è una luminosità unica: il cielo è quasi sempre terso, con colori accesi che rendono ogni fotografia un’opera d’arte. Di notte, il gelo si fa sentire, ma basta una cioccolata calda, magari accompagnata da un salteña, per tornare a scaldarsi. Ho imparato presto a vestirmi a strati e a portare con me una sciarpa anche quando il sole sembrava invincibile.

Il clima, così particolare, rende ogni attività più intensa, ogni respiro più consapevole. Persino una semplice camminata in salita diventa un’impresa che ti mette in connessione profonda con il tuo corpo e con l’ambiente.

La Paz, Bolivia: tra cielo e cultura millenaria