Katy Perry, il manager si prende la colpa del flop: “L’ho spinta a lavorare con Dr. Luke”

Il tanto atteso comeback di Katy Perry è stato un disastro su tutti i fronti, sia mediatico, che di numeri e quindi di risultati in classifica. I singoli Woman’s World, Lifetimes e I’m His, He’s Mine hanno floppato uno dietro l’altro e non è andata diversamente per l’album, che dopo un pessimo debutto (qui i […] L'articolo Katy Perry, il manager si prende la colpa del flop: “L’ho spinta a lavorare con Dr. Luke” proviene da Biccy.

Mar 31, 2025 - 02:57
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Katy Perry, il manager si prende la colpa del flop: “L’ho spinta a lavorare con Dr. Luke”

Il tanto atteso comeback di Katy Perry è stato un disastro su tutti i fronti, sia mediatico, che di numeri e quindi di risultati in classifica. I singoli Woman’s World, Lifetimes e I’m His, He’s Mine hanno floppato uno dietro l’altro e non è andata diversamente per l’album, che dopo un pessimo debutto (qui i dati) è sprofondato nella Billboard Hot 200 e dopo poche settimane è sparito.

Parte di questa debacle è stata imputata al coinvolgimento di Dr.Luke nel progetto e proprio in merito a questa polemica lo scorso settembre è intervenuta Katy Perry: “Le critiche sulla mia scelta di lavorare con lui in questo progetto? Capisco che questa decisione abbia suscitato opinioni contrastanti, ma alla fine lui è stato solo uno dei tanti professionisti con cui ho collaborato. La realtà è semplice: questa scelta è stata mia. Ho scritto queste canzoni attingendo alla mia vita, alle esperienze che mi hanno trasformata, e lui è stato una delle persone che ha reso più fluido questo processo. Ha contribuito come autore e produttore, ma ciò che racconto arriva direttamente da me, dalla mia storia. Quando parlo di Woman’s World, parlo della forza che sento dentro di me adesso: come donna, come madre. Mettere al mondo un figlio significa creare la vita, dare forma a un cuore, a un cervello, a un intero sistema vitale. È un potere immenso, ed è quello che racconto nel mio album. Mi sento una matriarca, una creatrice. Questo disco è nato grazie alla collaborazione con diversi artisti, alcuni dei quali hanno lavorato con me fin dai tempi di Teenage Dream. Tutto qui”. [meride embed="25615"]

Katy Perry, il manager si prende la colpa.

A distanza di qualche mese dalle dichiarazioni della popstar, il suo manager A&R, Chris Anokute, ha rivelato di essere stato lui a spingere per la reunion con Dr.Luke: “Siamo usciti un po’ ammaccati da questo progetto, credo che ci sia stata una reazione negativa per il coinvolgimento con Dr. Luke, che era il mio desiderio e la mia raccomandazione per lei. L’ho spinta a tornare in studio con Luke. Perché Luke è un caro amico. Tutte le cose di cui è stato accusato in realtà non sono vere, quindi ho pensato che fosse un buon momento per riunirli dopo 10 anni in cui non avevano più lavorato insieme. Ogni singolo pezzo che ha mai fatto con lei è andato al primo posto. La stampa non ha reagito favorevolmente e hanno cercato di demolire lui e lei“.

Una versione molto diversa da quella della cantante, che si era assunta tutte le responsabilità. Ma tralasciando le dichiarazioni controverse del manager, il vero problema del flop non è Dr.Luke. Ci sono decine di grandi artisti che vengono massacrati dai media e sono al centro di situazioni problematiche, ma che poi in classifica ottengono ottimi risultati. Se 143 è andato male è perché non era all’altezza dei primi album di Katy Perry, la peggior canzone di Teenage Dream è comunque superiore al miglior pezzo di questo disco.

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