Certificazioni di Sanremo 2025, arrivano i Coma Cose
Ci sono anche Fausto e Francesca dei Coma Cose nella lista dei Big del Festival di Sanremo 2025 che hanno ottenuto una certificazione da parte della FIMI. Il loro singolo Cuoricini è stato certificato disco d’oro questa settimana, avendo superato le 100.000 copie vendute. Certificazione conquistata nelle scorse settimane anche da Giorgia, Achille Lauro, Lucio […] L'articolo Certificazioni di Sanremo 2025, arrivano i Coma Cose proviene da Biccy.
Ci sono anche Fausto e Francesca dei Coma Cose nella lista dei Big del Festival di Sanremo 2025 che hanno ottenuto una certificazione da parte della FIMI. Il loro singolo Cuoricini è stato certificato disco d’oro questa settimana, avendo superato le 100.000 copie vendute. Certificazione conquistata nelle scorse settimane anche da Giorgia, Achille Lauro, Lucio Corsi, Fedez e Olly.
Ci tengo a precisare però che da quest’anno le cifre per ottenere tali certificazioni sono raddoppiate: l’anno scorso gli artisti conquistavano il disco d’oro con 50 mila copie e quello platino con 100 mila copie. I sopracitati, quindi, se la FIMI avesse mantenuto le vecchie stime, sarebbero tutti certificati platino, mentre tanti altri che ad oggi non hanno nessuna certificazione, probabilmente sarebbero d’oro.
Edizione 2025 di Sanremo, le certificazioni
Disco di Platino (200.000 copie)
- Balorda Nostalgia – Olly
Disco d’Oro (100.000 copie)
- Battito – Fedez
- Volevo Essere Un Duro – Lucio Corsi
- Incoscienti Giovani – Achille Lauro
- La Cura Per Me – Giorgia
- Cuoricini – Coma_Cose
Considerando la classifica FIMI, gli streams su Spotify e le views su YouTube, molto probabilmente i prossimi artisti che riusciranno a conquistare il disco d’oro potrebbero essere Rose Villain, Shablo, The Kolors, Bresh, Serena Brancale e Gaia, quest’ultima supportata dalla viralità della sua coreografia grazie al coreografo Carlos Diaz Gandia, ora nel cast di Che Tempo Che Fa. [meride embed="25836"]
Le parole del coreografo di Gaia
“Sono spagnolo, abito in Spagna, ma l’Italia è uno dei paesi dove faccio più progetti lavorativi, quindi sono praticamente qui metà mese. Sono una persona pazza, sempre a urlare, sempre a stressare tutti gli artisti con cui lavoro. Quindi, quando ho visto il video, ho detto: “Ah, carino”, ma sono andato avanti, perché per me non c’era nulla di speciale. Poi però è scoppiato questo panico e mi sono chiesto: “Ma ragazzi, che sta succedendo?”. Però sono molto contento, perché alla fine, secondo me, ha portato molta gioia alla gente. La gente ha riso tanto e ha provato emozioni. Se riesci a far provare felicità, entusiasmo… beh, allora abbiamo vinto”.
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