La Ruota del Tempo 3: un ritorno che fa ben sperare – La Recensione dei primi tre episodi

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler sui primi tre episodi de La Ruota del Tempo 3 Non sapevamo, sinceramente, cosa aspettarci dall’esordio de La Ruota del Tempo 3. L’ambiziosissimo fantasy di Amazon Prime Video ha vissuto una parabola complicata. Una prima stagione accolta con enormi aspettative, che però le aveva abbondantemente deluse. Un secondo capitolo arrivato maggiormente… Leggi di più »La Ruota del Tempo 3: un ritorno che fa ben sperare – La Recensione dei primi tre episodi The post La Ruota del Tempo 3: un ritorno che fa ben sperare – La Recensione dei primi tre episodi appeared first on Hall of Series.

Mar 17, 2025 - 19:36
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La Ruota del Tempo 3: un ritorno che fa ben sperare – La Recensione dei primi tre episodi

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler sui primi tre episodi de La Ruota del Tempo 3

Non sapevamo, sinceramente, cosa aspettarci dall’esordio de La Ruota del Tempo 3. L’ambiziosissimo fantasy di Amazon Prime Video ha vissuto una parabola complicata. Una prima stagione accolta con enormi aspettative, che però le aveva abbondantemente deluse. Un secondo capitolo arrivato maggiormente in sordina, che però ha fatto registrare un netto miglioramento. Questa terza stagione somiglia tanto a una prova del nove per la produzione di Prime Video e dobbiamo dire che l’inizio è più che convincente.

Dopo la vittoria su Ishamael a Falme, con tanto di rivelazione del Drago, i nostri si trovano nuovamente riuniti, ma con nuove minacce da affrontare. Per un reietto sconfitto che ne sono altri pronti ad agire, ma soprattutto c’è la minaccia dell’Ajah nera a rendere il quadro molto più imprevedibile. Nuove trame, dunque, vengono intessute da queste prime tre puntate de La Ruota del Tempo 3 e quasi tutte ci sembrano davvero molto interessanti. Tre episodi, quindi, che aprono davvero bene questa terza stagione della serie tv di Prime Video (qui trovate la classifica delle migliori serie tv della piattaforma), tra vecchi punti di forza che vengono prontamente sfruttati e debolezze del passato su cui è evidente il lavoro fatto per limarle.

Rand e Perrin nella prima puntata de La Ruota del Tempo 3
Credits: Prime Video

Un inizio che è un manifesto: la dichiarazione d’intenti de La Ruota del Tempo 3

I venti minuti iniziali del primo episodio de La Ruota del Tempo 3 sono forse i migliori dell’intera serie tv. Con una lunghissima sequenza davvero incalzante, l’Ajah nera si rivela durante una riunione del consiglio nella Torre Bianca e da qui ha inizio un cruento e spettacolare combattimento che porta delle conseguenze enormi. La battaglia proposta è un capolavoro visivo, ma anche di ritmo. La tensione è enorme, gestita (finalmente) in maniera incredibile, e il tutto, come detto, confluisce in un epilogo che spiana la strada al clima che ha dominato i primi tre episodi e che, crediamo, dominerà l’intera stagione.

Oltre a essere tecnicamente splendido, questo inizio, infatti, ci mostra quando fosse ampia la spaccatura tra le Aes Sedai. Sono tante le accolite dell’Ajah nera. Alcune davvero insospettabili. S’instaura, dopo questo attacco, un clima di costante sospetto. Ed è proprio questo il tono che poi viene mantenuto nel corso di tutta la narrazione. Non ci si può fidare di nessuno, in fin dei conti. Ed è questa mancanza di fiducia che alimenta l’oscurità, la quale appare molto più vivida rispetto al passato in questa nuova stagione. Le possibilità narrative di un contesto del genere sono enormi, perché il racconto si apre a continui colpi di scena, e in generale a giovarne è tutto il ritmo della serie tv, la grande nota dolente delle prime due stagioni.

La più lieta novità de La Ruota del Tempo 3, dunque, è proprio questa. Il racconto, finalmente, procede a buon ritmo. Buonissimo, a dire il vero. Questo era stato il grandissimo problema della prima stagione. Un ritmo troppo lento, non giustificato da un adeguato lavoro sui personaggi o da un profondo apparato concettuale. Nella seconda stagione qualche miglioramento c’era stato, ma il ritmo era rimasto comunque l’elemento più critico della produzione Amazon. Ora, finalmente, i passi in avanti sotto questo aspetto sembrano evidenti. Servirà assistere alle prossime puntate per vedere se la solidità dei primi episodi verrà conservata, ma quello a cui abbiamo assistito è, veramente, un inizio incoraggiante.

La solita meraviglia visiva e una scrittura viva

Tante conferme, invece, arrivano dal comparto visivo. E qui c’erano pochi dubbi, visto che questo è sempre stato il punto di forza di una serie tv che, sotto il versante tecnico, ha sempre saputo sfruttare l’enorme budget a disposizione. La Ruota del Tempo 3 si conferma una meraviglia per gli occhi, ma oltre alla forma ora c’è anche molta sostanza. Abbiamo parlato del ritmo, ma netti miglioramenti ci sono stati anche in fase di scrittura.

La caratterizzazione dei personaggi, per esempio, ha un po’ sofferto in passato, mentre qui ci è sembrata molto più armonica e curata. Qui i passi in avanti sono da attribuire, però, all’ottimo lavoro fatto già durante la seconda stagione, quando finalmente i vari protagonisti hanno cominciato a prendere una forma ben definita, caratterizzandosi e sfaccettandosi in modo nitido. È fondamentale che i personaggi, in un quadro di cupa incertezza come quello che si sta delineando adesso, riescano ad avere una precisa identità, perché sennò questa rischia di perdersi quando la trama richiederà continui e inattesi colpi di scena.

Per ora, anche sotto questo punto di vista, sembra potersi respirare un po’ di fiducia. Cruciale è stata, in tal senso, la scelta (frequente da parte di Prime Video) di rilasciare in blocco i primi tre episodi prima dell’uscita settimanale. Una tecnica che, ad esempio, ha ripagato pure per un’altra produzione particolarmente osservata come Gli Anelli del Potere (qui potete recuperare la recensione del finale di stagione), e che è stata cruciale, per La Ruota del Tempo 3, per mostrare come alcuni miglioramenti sembrino molto più organici, visto che sono allargati a ben tre episodi e non solo a uno o due, come sarebbe potuto sembrare in caso di un rilascio più “tradizionale”.

La visione di Egwene nella prova degli archi
Credits: Prime Video

Gli snodi principali de La Ruota del Tempo 3

Abbiamo parlato tanto della forma e dell’aspetto de La Ruota del Tempo 3. Come detto, però, c’è anche tanta sostanza in quello che abbiamo visto nei primi tre episodi della stagione. La réunion dei protagonisti dura poco, visto che poi le direzioni prese sono diverse. E così si moltiplicano gli snodi tematici di questa stagione. Fermandoci ai personaggi principali, la linea più interessante sembra essere quella di Nynaeve ed Elayne (che fa un salto di qualità impressionante in questa nuova stagione). Le due, insieme a Mat, danno la caccia a Liandrin, e dovranno, dunque, immergersi nei segreti dell’Ajah nera, con un occhio pure alle complicate condizioni di salute del ragazzo.

Interessante è anche il cammino di Rand ed Egwene (Moraine stavolta rimane un po’ più ai bordi) e soprattutto il loro incontro con gli Aiel, un popolo interessantissimo. Un po’ più fredda, finora, la storyline di Perrin, ma pure questa ha delle belle potenzialità, specialmente per il ritorno alle origini che comporta lo sviluppo della trama nei Fiumi Gemelli. La componente migliore, però, di queste prime puntate de La Ruota del Tempo 3 è rappresentata dalle nuove minacce che i nostri dovranno affrontare. I nuovi reietti (con una Lanfear sempre più imprevedibile) e il tradimento dell’Ajah nera. Per non parlare della crescente instabilità all’interno della Torre Bianca. L’insidia raddoppia e aumenta, così, esponenzialmente. E questi nemici sono tanto agghiaccianti quanto invisibili. Un pericolo costante, che rende l’intero racconto più sinistro, cupo e dannatamente elettrizzante.

La Ruota del Tempo 3 è partita sotto i migliori auspici. La serie di Amazon era chiamata a una risposta e per ora l’ha data. Poi il cammino è ancora lungo, ma finalmente iniziano a vedersi i contorni di quel meraviglioso fantasy che la produzione di Prime Video (dove, ricordiamo, potete vedere gli episodi) prometteva di essere. Un grande inizio, e una buona notizia per tutti gli appassionati del genere, visto che questo, negli ultimi tempi, stava davvero faticando in televisione (se volete avvicinarvi al genere, questi titoli fanno per voi). La speranza è che questo avvio non si riveli solo una mera illusione, ma possiamo essere abbastanza fiduciosi che non lo sarà.

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