Il magnifico teatro romano di Brescia è pronto a rinascere grazie ad un incredibile restauro
Lo studio di architetti di David Chipperfield è pronto a riportare alla luce lo splendore antico del magnifico teatro romano di Brescia con un restauro

Fresca del titolo di Città della Cultura, Brescia non si ferma e continua a valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale. La località, forte della sua origine romana, fa percepire questa parte storica attraverso alcuni monumenti come il teatro romano che ad oggi sarà protagonista di un importante intervento di restauro gestito dallo studio di architetti di David Chipperfield.
Il teatro romano di Brescia
La storia del teatro romano parte durante l’età Flavia: sembrerebbe infatti che la costruzione sia datata attorno al I secolo d.C e che sia nato sfruttando il pendio naturale del colle Cidneo. La struttura, in pietra calcarea di Medolo, marmo e laterizio, veniva utilizzata per rappresentazioni e incontri vivendo il suo massimo splendore sotto la dinastia dei Severi. Nel tempo è stato poi parzialmente inglobato in edifici privati come palazzo Maggi Gambara. Oggi, grazie all’intervento dello studio Chipperfield è pronto a rinascere con una nuova funzione. Ecco cosa c’è da sapere sul progetto di restauro del teatro romano di Brescia.
Il progetto di restauro del teatro romano di Brescia
Il piano di Chipperfield è legato a tre dimensioni principali: l’edificio come sito archeologico, come spazio per performance e come manufatto architettonico. L’occhio esperto non punta solo a conservare i resti ma a restituirgli la vocazione originale rendendolo un centro culturale. La presenza del palazzo Maggi Gambara, di origine medievale, sarà trasformato nel punto di accesso per le attività teatrali così da dare un collegamento tra antico e contemporaneo.
L’8 aprile del 2025 presso l’Auditorium del museo di Santa Giulia il progetto è stato ufficialmente presentato segnando una collaborazione tra il comune di Brescia, la camera di commercio, la fondazione Brescia Musei a cui si aggiunge il sostegno economico fornito dalla regione Lombardia e dalla Fondazione Cariplo. Di vitale importanza il programma culturale “intorno al Teatro Romano”, che ha coinvolto esperti e studiosi ma anche cittadini.
La progettazione di rinascita e restauro è legata ad un accurato lavoro di ricerca realizzato sfruttando tecnologie all’avanguardia quali laser scanner e fotogrammetria. Gli strumenti hanno dato modo di ricostruire il tutto a livello digitale con precisione, così da poter immaginare soluzioni che rispettassero l’identità storica del sito. Forza del progetto? Il tema della sostenibilità e dell’inclusività. Dopo essere stata capitale della cultura nel 2023, Brescia continua la sua attività di valorizzazione del patrimonio.

Il teatro romano di Brescia rinasce con una nuova funzione
Il progetto di rifunzionalizzazione dà la marcia in più all’antico teatro romano che sarà utilizzato nuovamente per spettacoli dal vivo riportando luce sulla vita culturale della città lombarda. La stagione estiva permetterà di ospitare fino a 1000 spettatori con l’aiuto di strutture leggere che evocheranno l’antica magnificenza del frontescena crollato nei secoli passati. Si aggiungono in più i percorsi di vita che daranno modo di esplorare il dietro le quinta del teatro, passando dai vomitoria fino alla sommità della cavea.
Una grande attenzione verterà invece sulla gestione del cantiere di scavo e restauro. Nonostante l’importante attività, l’area non sarà preclusa al pubblico. I viaggiatori e i curiosi potranno osservare non solo il lavoro in corso ma proprio il sito archeologico avendo modo di accedere da vicino all’importante attività di restauro che interesserà l’opera.