È sicuro viaggiare in Thailandia e Myanmar dopo il terremoto? Le parole delle fonti ufficiali
Dopo il terremoto in Myanmar con scosse di magnitudo 7.7 i viaggiatori devono essere cauti: ecco le parole ufficiali del ministero degli Affari Esteri sulla possibilità di viaggiare in Thailandia e nella nazione colpita

Il terremoto del Myanmar ha scosso la Birmania provocando migliaia di morti in un Paese già piegato da una forte tensione politica. Le scosse si sono avvertite anche in territori limitrofi: la Thailandia e Bangkok sono stati coinvolti provocando anche uno stop dei voli. Ma com’è la situazione ora? Le fonti ufficiali, tra cui la Farnesina, hanno dato informazioni più precise ai viaggiatori sul posto e a quelli che hanno in programma di partire.
Viaggiare in Thailandia dopo il terremoto è sicuro
I mesi che vanno da gennaio ad aprile sono forse tra i momenti migliori per visitare la Thailandia. Non a caso, sono tanti gli italiani che sono in partenza per il Paese del sorriso. È bene però informarsi sempre da siti autorevoli come Viaggiare Sicuri per essere certi di potersi muovere in sicurezza, specialmente oggi dopo il recente terremoto in Myanmar. Le scosse di magnitudo 7.7 sono state avvertite anche a Bangkok e in altre zone della Thailandia. Si sono registrati disagi nei trasporti locali e si invita alla massima prudenza scaricando l’app ufficiale e attivando la geolocalizzazione, aggiungendo poi la propria registrazione su DoveSiamoNelMondo.it, portale ufficiale che può aiutare i viaggiatori in situazioni di pericolo.
I governi europei (non solo quello italiano) si sono già attivati per fornire consigli di viaggio per i turisti che hanno in programma una partenza per le zone coinvolte. Seppur i trasporti ferroviari e metropolitani siano stati temporaneamente chiusi, così come l’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, ora i voli operano normalmente e la struttura è stata regolarmente riaperta, compresi gli altri aeroporti della Thailandia. I servizi essenziali, le attività commerciali e i fornitori di servizi turistici stanno operando regolarmente. Le aree colpite dal terremoto sono limitate a determinati siti in cui le operazioni di ricerca e soccorso proseguono.
Come si può leggere sul sito del Ministero degli Affari Esteri del Regno di Thailandia, la situazione è quindi in gran parte tornata alla normalità. Tuttavia le agenzie competenti, in particolare il Dipartimento per la Prevenzione e la Mitigazione dei Disastri (DDPM), il TMD, l’Amministrazione Metropolitana di Bangkok (BMA) e le autorità provinciali, restano in stato di allerta per monitorare la situazione e sono pronte a fornire ulteriore assistenza in caso di necessità.
Le voci più autorevoli consigliano comunque di evitare i grattacieli: le immagini riprese da viaggiatori e telecamere di sicurezza hanno mostrato piscine a sfioro traboccare dalle cime di grattacieli e numerosi hotel sono stati evacuati. Bisogna perciò contattare le strutture prenotate per capire se hanno riaperto o se sono in corso accertamenti sulla solidità della struttura. Molti alberghi hanno riaperto limitando però l’uso di spazi comuni tra cui quelli di piscine, spa e terrazze. La Farnesina non sconsiglia la partenza, purché vengano effettuati tutti gli step indicati precedentemente. Il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra, inoltre, ha usato la piattaforma X per rassicurare cittadini e viaggiatori confermando un’area danneggiata limitata e specificando che non è previsto alcun rischio tsunami.
Si consiglia anche una particolare attenzione alle clausole per ciò che riguarda le assicurazioni di viaggio: molte compagnie hanno una copertura per calamità naturali che risarcisce la partenza a chi non usufruirà del viaggio. Diverse le modalità di rimborso per chi parte quando una vacanza è sconsigliata: in quel caso l’assicurazione potrebbe non offrire la copertura pattuita.
Numeri utili di emergenza
- Per emergenza generale: 191
- Polizia turistica: 1155
- Dipartimento dei vigili del fuoco e del soccorso: 199
- Servizi medici di emergenza: 1669
- Linea di assistenza del DDPM: 1784
Viaggi in Myanmar: la Farnesina sconsiglia la partenza
Sul sito del Ministero degli Affari Esteri è riportato che dal colpo di stato datato febbraio 2021 è assolutamente sconsigliato programmare una vacanza sul territorio a causa della forte instabilità del Paese. Il terremoto con epicentro, inoltre, 7.7 ha attualmente danneggiato fortemente infrastrutture creando disagi a livello di trasporti e causando un numero elevatissimo di vittime. Al momento le risorse della nazione sono concentrate nel provare a salvare vite umane e la situazione è ancora molto precaria, dunque è ancor più sconsigliato partire. L’aeroporto in Myanmar risulta tuttora chiuso e ci si aspetta un numero elevato di scosse di assestamento con danni importanti alle infrastrutture.