Bene l’Umbria, in tutti i sensi: il territorio la vera risorsa
Dal Trasimeno ai borghi, da Gubbio alla Valnerina, dai tartufi al rafting, dall’enogastronomia ai cammini religiosi e no. E poi arte, cultura, stile di vita perfetto non solamente per una vacanza ma anche per la workation. L’Umbria si propone sul mercato come una destinazione per tutti, 365 giorni all’anno, e con un territorio dolce in ... L'articolo Bene l’Umbria, in tutti i sensi: il territorio la vera risorsa proviene da GuidaViaggi.

Dal Trasimeno ai borghi, da Gubbio alla Valnerina, dai tartufi al rafting, dall’enogastronomia ai cammini religiosi e no. E poi arte, cultura, stile di vita perfetto non solamente per una vacanza ma anche per la workation. L’Umbria si propone sul mercato come una destinazione per tutti, 365 giorni all’anno, e con un territorio dolce in gran parte ancora da valorizzare appieno.
Il turismo come strumento
“L’Umbria non è più solo una terra di passaggio – ha dichiarato Simona Meloni, assessore regionale al turismo, al Pnrr, alle politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai parchi e ai laghi, e allo sport – : oggi vogliamo raccontarla con tutti e cinque i sensi, come narra il teaser della nuova campagna. È una regione con 92 comuni, 59 dei quali sono area interna, che si ascolta, si tocca, si assapora, si guarda con lentezza e autenticità. Vogliamo promuovere un’idea di turismo identitario che non si limiti alla visita, ma diventi esperienza, scoperta e, perché no, anche scelta di vita. I nostri asset strategici sono i cammini spirituali, soprattutto in un anno come questo del Giubileo, ma anche come il prossimo anno che celebra dell’ottocentenario della morte di San Francesco, le eccellenze enogastronomiche, i borghi silenti delle aree interne. Vogliamo legare sempre più turismo e agricoltura e far sì che la bellezza dell’Umbria diventi anche produttività, redditività, Pil. Il turismo non è la risorsa, è lo strumento: la vera risorsa è il territorio“.
“Ci impegniamo – ha proseguito – per una promozione coerente: se l’Umbria è il cuore verde d’Italia, dobbiamo esserlo davvero, tutelando anche la sentieristica e regolando l’accesso ai boschi. Il futuro passa per uno sviluppo sostenibile, diffuso, intelligente. E passa anche da un’idea di residenzialità innovativa: l’Umbria non è solo da visitare, ma da vivere, anche grazie allo smart working e alla digitalizzazione dei territori meno connessi. Siamo pronti a rispondere al cambiamento delle stagioni turistiche. I comportamenti cambiano, le estati si allungano, e noi dobbiamo garantire servizi e accoglienza anche fuori dai periodi canonici. Quindi è un’Umbria a 360° quella che vogliamo promuovere, aperta tutto l’anno“.
A segno più
Il turismo in Umbria continua a mostrare segnali positivi. Nel periodo gennaio-aprile 2025, il “cuore verde d’Italia” sfoggia dati che confermano l’attrattività della destinazione anche se, come ha sottolineato l’assessore Meloni “non abbiamo fatto ancora abbastanza. Possiamo migliorare e dobbiamo costruire una strategia integrata”.
Gli arrivi complessivi raggiungono quota 668.088, con un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. I dati evidenziano un forte aumento degli arrivi stranieri (+16,3%, pari a 167.030 persone) e un leggero calo di quelli italiani (-3%).
Le presenze totali crescono dell’8,5%, superando 1,6 milioni. In netto aumento l’internazionale (+25,8%) che si attesta a 476.364 presenze mentre quelle italiane registrano un +2,7% per un complessivo di 1.159.207.
Aumentano inoltre le strutture ricettive (+14,6%, 7.992 unità) e la permanenza media (+7,2%, pari a 2,4 giorni).
Nel solo mese di aprile 2025 (i dati non copmprendono ancora la valutazione globale dell’effetto ponti di primavera) , la regione ha registrato 278.516 arrivi (+2,1% vs 2024), con una marcata crescita dei visitatori stranieri (+9,4%, pari a 84.460 persone). In lieve calo gli arrivi italiani (-0,8%).
Le presenze complessive hanno raggiunto quota 655.079, segnando un incremento del 9,3%. Decisivo l’apporto del turismo internazionale, che con 224.549 presenze cresce del 19%, mentre le presenze italiane aumentano del 4,8%.
Autenticità il valore aggiunto
Secondo Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio dell’Umbria, “il turismo è una leva strategica per lo sviluppo del sistema territoriale e produttivo dell’Umbria. Come Camera di Commercio, rappresentiamo il mondo delle imprese, dall’agricoltura al terziario avanzato, e siamo convinti che l’autenticità sia il vero valore aggiunto della nostra regione. Ma l’autenticità va preservata: servono politiche attente all’equilibrio tra residenti e visitatori, evitando fenomeni di eccesso di flussi. Rigenerazione urbana, valorizzazione dei borghi, promozione delle eccellenze locali – dall’olio all’artigianato, dalla birra al cioccolato – sono azioni concrete che portiamo avanti con convinzione. L’Umbria deve farsi conoscere per quello che è: vera, autentica, capace di innovare nel rispetto della propria identità”.
“Abbiamo anche investito nella formazione e nella promozione culturale – ha aggiunto -, come dimostra il progetto Mirabilia con il corso universitario dedicato ai siti Unesco meno noti. Ma per crescere davvero serve un impegno condiviso: non solo dagli imprenditori, che già si stanno adattando alla nuova domanda turistica, ma anche dalle istituzioni, soprattutto sul fronte delle infrastrutture. Non possiamo pensare di attrarre nuovi flussi senza rendere il territorio più accessibile“.
Appuntamenti per tutti
La regione si presenta con una proposta variegata che unisce musica, teatro, arte, natura, enogastronomia ed esperienze immersive. Il cartellone estivo 2024 (di seguito solo una piccola parte del palinsesto, il programma completo qui) punta su autenticità, sostenibilità e coinvolgimento sensoriale, promuovendo il turismo lento e valorizzando borghi, cammini, prodotti tipici e paesaggi unici.
Festival musicali e culturali: dal Chroma Festival di Bastia Umbra (5-8 giugno) dedicato a sperimentazione e linguaggi urbani, al Festival dei Due Mondi di Spoleto (27 giugno – 13 luglio), eccellenza internazionale con oltre 700 artisti da 13 Paesi. Non mancano Moon in June al Lago Trasimeno, Dancity a Montefalco e L’Umbria che Spacca a Perugia (2-6 luglio), che celebrano musica, elettronica e inclusività, e il rinomato Umbra Jazz (11-20 luglio). È stata da poco inaugurata presso la Rocca Maggiore di Assisi la mostra Peace on earth – Bansky con oltre 100 opere dell’artista britannico.
Outdoor e cammini: innumerevoli sono i percorsi immersivi nella natura come la Greenway del Tevere e il Cammino dei Protomartiri Francescani, tra i 10 più apprezzati d’Italia, insieme alla Spoleto-Norcia in Mtb e alle passeggiate sul Trasimeno. Novità 2025 il Palio delle Barche Family Trail (1 km) e Easy Route (40 km).
Eventi storici e rievocazioni: la Giostra della Quintana a Foligno, il Mercato delle Gaite a Bevagna, il Festival del Medioevo a Gubbio (18-22 settembre) e Todi Festival (30 agosto – 7 settembre) con focus su teatro e letteratura contemporanea.
Enogastronomia: il cioccolato, protagonista del progetto Lab, che porta alla futura Città del Cioccolato a Perugia, ma anche il tartufo nero e bianco, i vini, la birra e l’olio, i formaggi e la norcineria. pol
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