Basciano: obbligo di braccialetto elettronico e divieto di avvicinarsi a Sophie
Alessandro Basciano e Lulù Selassié si sono conosciuti all’interno della Casa della sesta edizione del Grande Fratello Vip e anni dopo si sono ritrovati entrambi, per motivi diversi, il braccialetto elettronico alla caviglia. La nostra Fairy se l’è tolto da poco, mentre il deejay è stato costretto dal giudice a metterlo oggi. È notizia di […] L'articolo Basciano: obbligo di braccialetto elettronico e divieto di avvicinarsi a Sophie proviene da Biccy.

Alessandro Basciano e Lulù Selassié si sono conosciuti all’interno della Casa della sesta edizione del Grande Fratello Vip e anni dopo si sono ritrovati entrambi, per motivi diversi, il braccialetto elettronico alla caviglia. La nostra Fairy se l’è tolto da poco, mentre il deejay è stato costretto dal giudice a metterlo oggi. È notizia di poche ore fa, infatti, che la Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento (a meno di 500 metri), il divieto di frequentare gli stessi luoghi e il divieto di comunicazione per Alessandro Basciano nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni.
La Cassazione conferma così la decisione del Tribunale del Riesame di Milano: l’accusa è di stalking e qualora Alessandro Basciano dovesse rifiutarsi di indossare il braccialetto elettronico scatterebbero gli arresti domiciliari. Lui, che aveva già passato un paio di notti in carcere a causa di questo, continua a dirsi estraneo alle accuse.
Braccialetto elettronico, Basciano costretto a indossarlo
Stando a quello che si legge sul Corriere, due giorni dopo la presunta aggressione di Basciano ai danni di due amici di Sophie, la Codegoni si trovava in un centro commerciale per promuovere un marchio di moda e proprio in quell’occasione sarebbe accaduto qualcosa di allucinante.
“Lei si è accorta che due uomini, all’apparenza nordafricani, la tenevano sotto controllo. Poco dopo era stata raggiunta da uno degli amici che erano stati aggrediti a Milano, il quale aveva denunciato il dj, che, choccato e impaurito, le aveva detto che aveva appena incontrato Basciano nel centro commerciale. «Ragazzino, dove c.. .. stai andando?», gli aveva detto per poi intimargli «di ritirare la denuncia sostenendo di essere uno di strada disposto anche a farsi venti anni di carcere», riportano i magistrati che aggiungono che Sophie Codegoni riteneva che i due nordafricani «fossero stati incaricati da Basciano per controllarmi», aggiungendo che «Basciano frequenta persone pericolose con precedenti penali»”. [meride embed="25639"]
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