Nuovo blackout radar in un grosso aeroporto di New York

  Negli Stati Uniti, nelle ultime settimane, il settore del controllo del traffico aereo ha mostrato sintomi allarmanti di crisi sistemica, culminata in due blackout completi e in un “near miss” fra jet nei cieli sopra Newark. Al centro del caos c’è il Philadelphia TRACON, un centro operativo essenziale che gestisce parte dello spazio aereo […] Nuovo blackout radar in un grosso aeroporto di New York

May 10, 2025 - 18:03
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Nuovo blackout radar in un grosso aeroporto di New York
Negli Stati Uniti, nelle ultime settimane, il settore del controllo del traffico aereo ha mostrato sintomi allarmanti di crisi sistemica, culminata in due blackout completi e in un “near miss” fra jet nei cieli sopra Newark. Al centro del caos c’è il Philadelphia TRACON, un centro operativo essenziale che gestisce parte dello spazio aereo dell’area di New York, inclusi i voli in entrata e in uscita dal Newark Liberty International Airport. Il 28 Aprile e il 9 Maggio, i radar e le comunicazioni radio hanno subito interruzioni simultanee di circa 90 secondi, mandando in tilt uno degli aeroporti più trafficati degli Stati Uniti. Il 5 Maggio, senza blackout, due jet privati si sono avvicinati pericolosamente, evidenziando che il problema non è solo tecnologico, ma anche umano e organizzativo. La crisi ha avuto impatti concreti: migliaia di voli cancellati o ritardati, turni massacranti per i controllori, e una crescente pressione politica. Uno dei motivi principali di questi episodi è l’uso ancora esteso di cavi in rame, posati decenni fa, come unica connessione tra radar e centri di controllo. Se salta quel collegamento, come successo in entrambi i blackout, il sistema non riesce ad attivare nemmeno il backup. Il secondo elemento critico riguarda gli organici insufficienti: 20 dei 26 scali principali lavorano con meno dell’85% del personale necessario. Newark è tra quelli messi peggio. Il blackout di aprile ha portato una parte dei controllori in congedo per trauma acuto, riducendo ulteriormente la capacità operativa e obbligando compagnie come United Airlines a tagliare fino a 35 voli al giorno. In parallelo, la modernizzazione del sistema ATC americano, riassunta nel programma NextGen, arranca: molte sale operative funzionano ancora con software degli anni Novanta, interfacce obsolete e processi manuali. Le sostituzioni, inoltre, richiedono mesi di formazione e budget che spesso non vengono stanziati in tempo utile. La Federal Aviation Administration (FAA) ha annunciato interventi urgenti. Tra i più rilevanti: la posa di nuove dorsali in fibra ottica tra New York e Philadelphia, che garantiranno linee dati ad alta capacità e backup satellitare. Il completamento è previsto entro l’estate. Nel frattempo, è stato attivato un backup radar temporaneo al Philadelphia TRACON, mentre i movimenti giornalieri a Newark saranno limitati per non mettere sotto eccessivo stress i controllori rimasti. Sul medio periodo, il “Piano Duffy”, presentato dal Segretario ai Trasporti, prevede la sostituzione di 618 radar e oltre 4.600 connessioni dati, per un costo superiore ai 12 miliardi di dollari. Il piano, però, richiede l’approvazione del Congresso e non sarà operativo prima di 3-4 anni. Anche se gli incidenti catastrofici sono stati finora evitati grazie a procedure ridondanti (come il sistema TCAS, i transponder e protocolli “no radio”), l’allerta tra gli operatori è massima. In un report interno del 5 maggio, un controllore ha dichiarato che, in queste condizioni, “è solo questione di tempo prima che muoia molta gente”. L’ultimo incidente mortale direttamente legato al controllo aereo – la collisione tra un jet e un elicottero a Washington – ha già messo sotto i riflettori politici le falle del sistema. Gli analisti sottolineano come il margine di sicurezza si stia rapidamente erodendo, a causa della combinazione letale tra tecnologia obsoleta e carenza cronica di personale. Chi ha in programma viaggi da/per Newark deve prepararsi a ritardi e cancellazioni fino almeno a luglio. Molte compagnie offrono ancora modifiche gratuite dei biglietti, ma resta consigliabile considerare alternative come JFK o LaGuardia. Anche la rete ferroviaria Amtrak, lungo la Northeast Corridor, può rappresentare una valida opzione per le tratte più brevi. In caso di voli internazionali via Newark, conviene aumentare i margini di tempo fra le coincidenze e valutare coperture assicurative adeguate. In uno scenario di infrastrutture fragili e personale allo stremo, ogni margine può fare la differenza. Ecco le principali fonti utilizzate finora, in ordine alfabetico per testata:
  • Crooks and Liars – «How Equipment Failures Caused Scary Near‑Miss At Newark», 6 maggio 2025 (Crooks and Liars)
  • Federal Aviation Administration (FAA) – pagina «Statements on Aviation Accidents and Incidents» (nota sul blackout del 9 maggio 2025) (FAA)
  • Flying Magazine – «Watchdog Report: FAA “Lacks a Plan” to Address ATC Shortages», marzo 2025 (FLYING Magazine)
  • GAO – U.S. Government Accountability Office – testimonianza GAO‑25‑108162 «Air Traffic Control: FAA Actions Urgently Needed to Modernize Systems», 4 marzo 2025 (U.S. Government Accountability Office)
  • KELO‑AM / Reuters – «US proposes building new air traffic control towers, radar systems», 8 maggio 2025 (KELO-AM)
  • The Guardian – «“Really a mess”: America’s air traffic control system suffering from years of neglect», 10 maggio 2025 (The Guardian)
  • U.S. Department of Transportation – comunicato stampa «U.S. Transportation Secretary Sean P. Duffy Unveils Plan to Build Brand New State‑of‑the‑Art Air Traffic Control System», 8 maggio 2025 (Ministero dei Trasporti)
  • VisaVerge – «Newark Liberty International Airport controllers lose contact with planes», 7 maggio 2025 (visaverge.com)

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