Italia ancora nel limbo climatico, ma la svolta si avvicina Maggio 2025 continua a mostrare una doppia faccia: da una parte
correnti fresche e instabili, dall’altra i
primi segnali di un cambiamento in senso più stabile e caldo. Dopo settimane di meteo
incostante e temporalesco, l’ultima decade del mese potrebbe rappresentare
il punto di svolta, una vera
data di confine tra una
primavera lunga e capricciosa e
le prime avvisaglie dell’estate. Le proiezioni dei modelli meteorologici più accreditati convergono su una
data simbolica:
il 20 Maggio. Da quel momento, potrebbe prendere forma un
nuovo assetto atmosferico, con
l’anticiclone finalmente in grado di espandersi verso il
Mediterraneo centrale, portando con sé
sole stabile e
temperature in salita.
Alta pressione sbilanciata a nord, instabilità da est Fino a quella soglia temporale, il meteo resterà bloccato in una
configurazione anomala: una
cupola anticiclonica estesa tra
Scozia e
Scandinavia, mentre l’
Italia si troverà
ai margini, esposta a un flusso di
aria fresca e instabile proveniente da est e a quello umido e perturbato di un
ciclone africano. Questo assetto barico favorirà
rovesci e temporali pomeridiani legati non a perturbazioni vere e proprie, ma a fenomeni
convettivi, cioè generati localmente dal riscaldamento del suolo e dall’umidità presente nei bassi strati. Le zone più colpite saranno quelle
interne e montuose del
Nord e del
Centro Italia, con
fenomeni intensi ma di breve durata, spesso concentrati nelle
ore centrali del giorno, salvo il
Sud che potrebbe subire un
peggioramento più marcato a metà mese. Le
aree costiere, specie al Centro-Nord, invece, godranno di condizioni
più stabili e luminose, anche se non si possono escludere
sconfinamenti improvvisi delle celle temporalesche più forti.
20 Maggio: lo scenario cambia, l’anticiclone avanza La svolta potrebbe arrivare proprio con l’inizio della
terza decade di Maggio. I modelli vedono lo
spostamento dell’alta pressione verso sud, fino ad abbracciare il
bacino del Mediterraneo centrale. Questo nuovo assetto interromperà il flusso fresco orientale, a favore di
correnti più miti e stabili, di matrice
azzorriana o subtropicale. Questa
transizione barica aprirebbe la strada a
giornate soleggiate e più calde, soprattutto al
Sud e sulle
Isole Maggiori, dove il termometro potrebbe toccare facilmente i
28-30°C. Al
Nord, la stabilità si affermerà con più lentezza: residui di
aria fresca in quota potranno ancora generare
focolai temporaleschi locali, ma sempre più isolati e meno intensi.
Dal fresco primaverile al caldo moderato pre-estivo Va sottolineato che
non sarà il caldo africano a dominare la scena: la figura barica responsabile del miglioramento sarà l’
alta pressione delle Azzorre, che garantisce un
clima caldo ma gradevole, senza eccessi. Un tipo di caldo definibile come
“pre-estivo”, ideale per segnare l’inizio di una
nuova fase stagionale, pur con qualche sfumatura di instabilità residua nel cuore del continente. In altre parole,
non si passerà dal freddo al caldo torrido, ma da una
primavera instabile e disordinata a una situazione
più regolare e stabile, adatta alla
vita all’aperto, alla
balneazione sulle coste e alle
attività agricole che finora hanno sofferto le continue piogge.
Il 20 Maggio come spartiacque climatico Se questa tendenza verrà confermata nei prossimi aggiornamenti,
lunedì 20 Maggio 2025 rappresenterà una
linea di demarcazione climatica. Il passaggio da una
configurazione instabile a una
fase meteo più estiva sarà graduale ma evidente, con
giornate più lunghe, cieli tersi e temperature in rialzo su buona parte della Penisola.
Primavera e incertezza vanno a braccetto, ma l’orizzonte barico lascia intravedere
una fase meteo più stabile.
Meteo: sul LIMES tra Primavera instabile e pre-ESTATE, si avvicina la svolta