Meteo MAGGIO 2025: un CALDO mai visto così presto

Maggio 2025 si prepara a stravolgere ogni aspettativa climatica con una svolta termica che potrebbe riscrivere i record stagionali. Mentre fino a pochi giorni fa i modelli prevedevano un mese fresco e perturbato, le ultime elaborazioni dell’ECMWF disegnano uno scenario diametralmente opposto: l’avanzata trionfale di masse d’aria roventi dal Sahara verso il cuore del Mediterraneo. Questo ribaltamento previsivo trova origine in una configurazione a omega che potrebbe bloccare […] Meteo MAGGIO 2025: un CALDO mai visto così presto

Apr 21, 2025 - 19:05
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Meteo MAGGIO 2025: un CALDO mai visto così presto
Maggio 2025 si prepara a stravolgere ogni aspettativa climatica con una svolta termica che potrebbe riscrivere i record stagionali. Mentre fino a pochi giorni fa i modelli prevedevano un mese fresco e perturbato, le ultime elaborazioni dell’ECMWF disegnano uno scenario diametralmente oppostol’avanzata trionfale di masse d’aria roventi dal Sahara verso il cuore del Mediterraneo. Questo ribaltamento previsivo trova origine in una configurazione a omega che potrebbe bloccare per giorni un possente anticiclone subtropicale tra Iberia, Francia e Norditalia, creando un autentico corridoio del caldo verso l’Europa meridionale. Le implicazioni sono potenzialmente straordinarie: già nella prima decade di maggio potremmo assistere a picchi di 30-32°C nelle aree interne del Centro-Sud, con Sicilia e Sardegna in prima linea nel caldo anomalo. Le zone costiere, pur mitigate dalle brezze, potrebbero comunque sfiorare i 28°C, valori inusuali per il periodo. La stabilità atmosferica garantita dall’alta pressione trasformerà il cielo in un mantello terso, favorendo un irraggiamento solare intenso che amplificherà ulteriormente il riscaldamento degli strati superficiali. Questa anomalia termica non sarebbe un fenomeno isolato: l’intero bacino mediterraneo sembra destinato a diventare un’incubatrice di calore precoce, con ripercussioni a catena sulla distribuzione delle precipitazioni. Le già critiche condizioni di siccità in alcune regioni meridionali potrebbero aggravarsi, mentre l’Europa centrale sperimenterebbe a sua volta temperature sopra la media. La velocità con cui i modelli hanno abbandonato lo scenario fresco per abbracciare questa proiezione estiva lascia intendere che fattori emisferici – come la dislocazione del getto polare – stiano imprimendo una svolta decisiva alla circolazione atmosferica. Maggio si conferma così un mese climaticamente ambiguo, capace di mutevoli metamorfosi: dopo un aprile instabile, potrebbe ora aprire le porte all’estate con mesi di anticipo. La transizione verso il caldo sarà però da monitorare con attenzione estrema, poiché un tale strappo termico avrebbe conseguenze concrete sulla gestione idrica, sul rischio incendi e persino sulle coltivazioni. Resta da vedere se si tratterà di un episodio circoscritto o dell’anticipo di un’estate torrida destinata a segnare profondamente il 2025. Una certezza emerge: in questa primavera dai tratti sempre più estremil’unica costante è l’incostanza – e mai come quest’anno il meteo dimostra quanto sia fragile il confine tra primavera ed estate. Gli occhi restano puntati sulle prossime run modellistiche, pronte a dirci se dovremo prepararci a un maggio bollente o se la natura ha ancora qualche sorpresa in serbo.

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