L’AI nel turismo: ecco come scende in campo al fianco delle istituzioni
Le istituzioni giocano un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo dell’innovazione digitale del turismo. A confermare il percorso intrapreso da Regione Lombardia è Barbara Mazzali, assessore al turismo “Da circa un anno e mezzo ci siamo affacciati all’AI, uno strumento altamente performante che ad esempio applicato al nostro Osservatorio ci consente di analizzare dati fondamentali ... L'articolo L’AI nel turismo: ecco come scende in campo al fianco delle istituzioni proviene da GuidaViaggi.

Le istituzioni giocano un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo dell’innovazione digitale del turismo. A confermare il percorso intrapreso da Regione Lombardia è Barbara Mazzali, assessore al turismo “Da circa un anno e mezzo ci siamo affacciati all’AI, uno strumento altamente performante che ad esempio applicato al nostro Osservatorio ci consente di analizzare dati fondamentali per le attività degli operatori” spiega. Lo sviluppo della filiera turistica e delle destinazioni, infatti, viene supportato nell’analisi predittiva della domanda e della reputazione, nelle attività di accoglienza, formazione delle risorse, personalizzazione dell’offerta e monitoraggio delle performance. “Nel 2024 la Lombardia ha segnato un incremento del +10% dei flussi. -prosegue l’assessore- Un risultato raggiunto grazie anche al supporto dell’AI che consente di profilare il cliente e la sua spesa. La capacità di personalizzare l’offerta ci rende una destinazione capace di rispondere ai flussi in crescita e al tempo stesso aiuta gli operatori a innalzare la qualità del prodotto anche dei borghi più nascosti”.
L’AI come strumento di supporto
Il valore aggiunto dell’intelligenza artificiale è confermato anche da Federico Lasco, direttore promozione Ministero del Turismo “L’AI è un valido supporto soprattutto in termini di previsioni e di domanda, aiuta a capire su quali tipologia di turisti puntare e cosa essi possono lasciare in termini di spesa sul territorio. L’intelligenza artificiale, che è sempre più importante supportare con incentivi adeguati, diventa strategica per coordinare tutti gli operatori della filiera come sistema unico”.
Per Alessandra Priante presidente Enit “Non dobbiamo dimenticarci che l’AI funziona in base alla nostra formazione e può affiancarci nell’elaborazione di dati e metadati la cui componente statistica può aiutarci a formulare modelli predittivi fondamentali nel mondo del turismo. Tutto questo senza dimenticare una corretta regolamentazione dell’AI che ne scongiuri abusi ed eccessi”.
In questa direzione il processo di evoluzione dell’AI è stato regolamentato dalla legge entrata in vigore il 1° agosto 2024. “Il nostro obiettivo è quello di favorire lo sviluppo e la diffusione responsabile all’interno dell’Unione Europea. -afferma Misa Labarile, directorate general for mobility and transport European Commission– I sistemi e i modelli dell’AI sul mercato devono essere utilizzati in modo etico, trasparente e sicuro, nel rispetto dei diritti fondamentali dell’UE”.
Il processo di utilizzo dall’AI è ormai iniziato e tutti si stanno confrontando con essa. “Può essere un vantaggio estremamente competitivo per tutti gli operatori che la integrano all’interno della propria offerta. -conclude Marina Lalli, presidente Federturismo Confindustria– Pensiamo a quali aiuti ci può fornire nelle operazioni quotidiane a partire dal riconoscimento facciale fino alla gestione del pricing. È comunque necessaria una formazione adeguata per riuscire a gestirla al meglio e supportare anche le piccole aziende ad affacciarsi a questo nuovo strumento”.
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