La destinazione segreta della Riviera Ligure amata da Forbes: benvenuti a Chiavari
Alla scoperta di Chiavari, città del Golfo del Tigullio che è piaciuta anche a Forbes: la guida su cosa fare e vedere in questa bellissima località

Una cittadina deliziosa, autentica, completa: così Forbes racconta Chiavari, popoloso centro abitato della Riviera ligure di Levante posto nella metà del Golfo del Tigullio, che viene racchiuso da due promontori che si allungano sul mare, quello di Portofino e quello di Sestri Levante.
Un città “segreta”la definisce Forbes, che la descrive partendo dal centro storico e accompagnando i lettori verso il mare, senza dimenticare i musei, i palazzi, i tanti caffè e gli eventi.
Ed è vero: Chiavari è una città bellissima, elegante, che accoglie con viali alberati su cui si affacciano magnifiche ville, una passeggiata che si snoda lungo la costa, offrendo locali e spiagge, e luoghi da scovare, che raccontano della sua storia antica e di tradizioni che si tramandano dal passato.
Viaggio alla scoperta di Chiavari, tra le sue tante meraviglie.
Il centro storico: Caruggio Dritto ma non solo
Un lungo susseguirsi di portici in cui si aprono boutique, negozi, caffè: il centro storico di Chiavari è vibrante e vivo, ed è il luogo ideale per passeggiare, andando alla scoperta di vetrine e specialità, ma anche il posto perfetto in cui fare shopping.
Partiamo da via Martiri della Liberazione, affettuosamente chiamata dai chiavaresi Caruggio Dritto, qui i palazzi sono uno attaccato all’altro e sono intervallati da strette viuzze che portano alle strade parallele come via Bighetti, via Rivarola, o piazza La Fenice, su cui si affacciano delle abitazioni meravigliose.
Al centro di questa strada, in piazza Mazzini, tutte le mattine si tiene il mercato: frutta verdura, prodotti caseari, salumi e altre specialità sono gli assoluti protagonisti. Ed è uno dei luoghi in cui dirigersi per carpire un po’ dell’anima di questa cittadina in provincia di Genova, così tipicamente ligure nel tratto in cui si stringe sul mare schiacciata dalla collina delle Grazie, ma anche di alcuni dei suoi sapori. Ovviamente anche questo luogo per i chiavaresi ha un nome tutto suo: Ciassa di Coi, oppure piazza del Mercato.
Proseguendo in direzione Levante si raggiunge piazza Matteotti, piazza delle Carrozze in quel linguaggio tipicamente chiavarese che si tramanda di generazione in generazione, ampia e in cui si trovano diversi locali (anche storici) e belle case con le facciate dipinte. Si può ammirare, al momento dall’esterno poché non è accessibile a causa lavori, anche il meraviglioso parco botanico di Villa Rocca al cui interno si trovano un piccolo tempietto, cascate, specchi d’acqua, grotte e il Padiglione del Tè.
Si prosegue ancora in via Vittorio Veneto, che ha lo stesso impianto di Caruggio Dritto con i portici laterali e la strada pedonale centrale e qui si trovano altri negozi e locali.
Chiavari è anche sapori, non si può dire di averla visitata senza aver assaggiato focaccia, torte salate, pesto, pansoti con la salsa di noci, ripieni, ma anche acciughe fritte e panissa. Sono prodotti che si possono provare un po’ ovunque e sono sempre di altissima qualità.

Le meraviglie di Chiavari che ricordano la storia antica della città
Una città che ci fa immergere in un dedalo di strade in cui la luce si alterna alle ombre: è il gioco creato dai portici, uno dei fiori all’occhiello di questa cittadina che ne ricorda (insieme al castello, datato 1167, che si staglia alle spalle del centro storico) il passato medievale.
Di particolare pregio sono i palazzi, a Chiavari se ne incontrano davvero tanti come Palazzo Falcone-Marana che risale al 1730, oppure Palazzo Ravaschieri, antichissimo. E quello dei “portici neri”, che si trova in linea d’aria sotto al castello ed è stato edificato nel XIII secolo, mentre Palazzo Rocca è databile tra il 1626 e il 1625. Si possono ammirare percorrendo via Ravaschieri, una delle parallele di Caruggio Dritto.
Tra gli edifici religiosi è particolarmente suggestiva è l’imponente cattedrale, che si trova alla fine di un lungo viale alberato costeggiato da palazzi signorili, la chiesa di San Giacomo di Rupinaro, il cui impianto attuale è datato 1637, e la chiesa di San Giovanni Battista che è stata realizzata su una cappella databile intorno al 1182.
Da non perdere anche il Palazzo di Giustizia che si affaccia su piazza Mazzini, in stile neogotico toscano e realizzato nel 1886.

La zona mare di Chiavari: le spiagge e la passeggiata
Chiavari è anche mare: quello tipico di questa zona d’Italia, e che ammalia i visitatori da Porto Venere alle Cinque Terre, fino ad arrivare a Portofino. Dal porto cittadino prende il via una bella passeggiata, con verde, pista ciclabile, locali: la zona costiera della cittadine regala una vista suggestiva su parte del Golfo del Tigullio, che si traduce con tramonti che levano il fiato. Le spiagge qui sono per lo più composte da ciottoli, per coloro che cercano la sabbia ve ne è solo una vicina al porto, da lì poi è un susseguirsi di litorale libero, con lidi, oppure attrezzato.
Nella zona più a Ponente una riqualificazione di anni recenti ha esteso la parte in cui passeggiare, raggiungendo anche l’ultimo tratto di costa. Tutto il percorso è punteggiato di locali in cui gustare ottimi piatti o sorseggiare un drink. E una buona parte è solo pedonale.
Poi il mare è pulito, l’acqua cristallina permette di ammirare il fondale e il clima mite di fare nuotate anche fuori stagione. Del resto a Chiavari si può andare in spiaggia praticamente tutto l’anno, magari non sempre in costume, ma in compagnia di un buon libro si può godere del tepore dei raggi del sole anche a ottobre o febbraio.

Le passeggiate da fare a Chiavari
Chiavari è una città che invita a passeggiare: si può girare a piedi e ci sono diverse zone che vale la pena esplorare.
Il centro lo abbiamo già raccontato ed è senza dubbio il posto giusto in cui dirigersi se si ha voglia di shopping e da cui partire per iniziare a conoscere la città. Ma per ammirare le ville si deve fare un giro lungo viale Tappani e viale Arata (che per i chiavaresi diventa un unico Viale delle Palme) oppure corso Millo. Si tratta di strade ombreggiate e belle, in cui soffermarsi magari su una panchina, così come lo si può fare in corso Buenos Aires che si trova nella zona più a Ponente.
Per immergersi nella natura si può raggiungere il lungo Entella dove vi è un percorso che porta fino a Carasco: si costeggia il corso d’acqua e, anche qui, in alcuni punti ci sono spazi dove sedersi. Per i più sportivi, invece, vale la pena affrontare la salita che porta al Santuario delle Grazie: ci si inerpica su per la pineta, lungo un percorso che regala scorci mozzafiato.
Se poi si decide di visitare le località limitrofe c’è davvero l’imbarazzo della scelta tra un entroterra bello dal punto di vista paesaggistico e culturale, con tanti piccoli centri tutti da scoprire, e la costa con posti da raggiungere come Lavagna, Sestri Levante, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita e Portofino.