Improvvisi TEMPORALI, anche GRANDINE: Meteo primaverile

L’analisi aggiornata dei modelli meteo internazionali conferma un quadro atmosferico ancora altamente variabile, con l’instabilità che continuerà a dettare il ritmo del tempo nelle prossime giornate su tutta la penisola italiana. Malgrado qualche parziale miglioramento temporaneo, l’impressione dominante è quella di una stagione primaverile tutt’altro che stabile, segnata da repentini cambi di scenario, influenzati da […] Improvvisi TEMPORALI, anche GRANDINE: Meteo primaverile

Apr 23, 2025 - 07:57
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Improvvisi TEMPORALI, anche GRANDINE: Meteo primaverile
L’analisi aggiornata dei modelli meteo internazionali conferma un quadro atmosferico ancora altamente variabile, con l’instabilità che continuerà a dettare il ritmo del tempo nelle prossime giornate su tutta la penisola italiana. Malgrado qualche parziale miglioramento temporaneo, l’impressione dominante è quella di una stagione primaverile tutt’altro che stabile, segnata da repentini cambi di scenario, influenzati da correnti contrastanti provenienti sia da ovest che da nord Divergenze tra modelli meteo: Stati Uniti più ottimisti, Europa più prudente Nel confronto tra i principali centri di calcolo meteorologico, emergono differenze significative. I modelli statunitensi, in particolare quelli elaborati dal NOAA e dal sistema GFS, suggeriscono una maggiore espansione dell’Alta Pressione sul bacino del Mediterraneo, delineando così una possibile fase di maggiore stabilità meteo. Di segno opposto, i modelli europei, come l’ECMWF con sede a Reading, continuano invece a proporre scenari caratterizzati da infiltrazioni di aria fredda o fresca da nord, capaci di innescare nuove perturbazioni, soprattutto nelle ore centrali del giorno e nelle zone interne e montuose. Questa incertezza rende le previsioni meteorologiche complesse e soggette a modifiche anche a breve termine. Le prossime 48 ore: ancora temporali, grandine e fenomeni intensi Nel brevissimo termine, ovvero tra oggi Martedì 22 Aprile e Mercoledì 23, il tempo sarà ancora influenzato dalla coda dell’ultimo sistema perturbato. Si attende nuova instabilità pomeridiana, con temporali sparsi che tenderanno a formarsi in prossimità di Alpi, Appennini e zone collinari, ma che potranno anche estendersi alle aree pianeggianti, soprattutto in presenza di forti contrasti termici. Non sono da escludere episodi di grandine, raffiche di vento improvvise e perfino nubifragi locali, che potrebbero colpire indistintamente Nord, Centro e Sud Italia, rendendo le condizioni meteo imprevedibili anche su scala locale. Tregua effimera tra mercoledì e giovedì: l’ovest respira, l’Adriatico no Una debole espansione dell’anticiclone potrebbe affacciarsi tra Mercoledì 23 e Giovedì 24 Aprile, interessando in particolare le regioni occidentali come Piemonte, Liguria e parte della Toscana. Tuttavia, si tratterà di una copertura parziale, incapace di contrastare completamente le correnti fresche settentrionali, che continueranno a disturbare il quadro meteo lungo il versante adriatico e nelle zone interne del Centro-Sud. Temperature sotto la media: giornate fresche, quasi fredde Nonostante l’avanzare della stagione, le temperature massime e minime resteranno in diverse località inferiori alla media climatica del periodo. Le irruzioni d’aria settentrionale potrebbero spingere i valori anche fino a 3-5 gradi al di sotto del normale, soprattutto al Nord e nelle zone interne appenniniche, con la possibilità di giornate decisamente fresche, talvolta persino fredde se confrontate con le medie di fine Aprile. Verso il weekend del 25 Aprile: possibile nuova perturbazione Dalla giornata di Venerdì 25 Aprile, l’attenzione si sposterà su un possibile vortice ciclonico secondario, che potrebbe formarsi a causa dell’ingresso di aria più fredda da nord. Questo nucleo depressionario avrebbe la tendenza a muoversi verso Sud, portando con sé nuove precipitazioni sparse, con focus sulle aree interne del Centro e del Sud Italia. Non mancheranno però schiarite intermittenti, con momenti di sole più probabili lungo le coste tirreniche e le isole. Ponte del 1° Maggio: l’anticiclone resta un miraggio Lo sguardo a lungo termine non lascia spazio a grandi illusioni. Anche se alcuni scenari previsionali non escludono totalmente l’arrivo di una fase anticiclonica più strutturata in coincidenza con il ponte del 1° Maggio, la probabilità che si affermi un periodo di vera stabilità è al momento bassa. Al contrario, si rafforza l’ipotesi che sarà ancora una volta l’instabilità meteo a dominare le scene, con piogge improvvise, sprazzi di sole, temperature variabili e ancora al di sotto delle medie stagionali, a conferma del carattere transitorio e incerto della primavera italiana.

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