L’illusione dell’estate e il ritorno dell’aria fresca Il
caldo precoce che aveva segnato l’inizio di
Maggio 2025 sembra ormai lontano, come un
ricordo sbiadito. L’evoluzione atmosferica degli ultimi giorni ha imposto un deciso cambio di passo: l’
anticiclone africano, dopo un’apparizione breve ma intensa, è stato rapidamente rimpiazzato da un sistema barico opposto.
Correnti fresche, provenienti dall’
Europa orientale, hanno preso il sopravvento, riportando l’Italia in una condizione meteo decisamente più dinamica e
instabile. Questa nuova configurazione
non ha determinato un crollo termico radicale, ma ha creato le condizioni perfette per lo sviluppo di
temporali sparsi, soprattutto nelle ore centrali del giorno. L’incontro tra
aria fresca in quota e
calore superficiale accumulato dal Sole ha innescato numerosi episodi di
convezione atmosferica, tipici della stagione primaverile.
Temperature ancora miti, ma sotto sorveglianza Nonostante la predominanza di correnti fresche,
non si può parlare di freddo. Le temperature massime si mantengono
intorno ai 21-22 °C su molte città da
Nord a Sud, valori perfettamente compatibili con il periodo attuale. È bene ricordare che il
Sole di Maggio, sempre più alto nel cielo, garantisce un buon apporto di energia durante il giorno, capace di mantenere le massime su livelli gradevoli, anche in presenza di masse d’aria più fredde in quota. Nei prossimi giorni, tuttavia, si registrerà un
ulteriore afflusso di correnti orientali, che accentueranno il
raffreddamento in alta quota. Il periodo tra
il 12 e il 15 Maggio sarà probabilmente il più
fresco, con
temperature massime che difficilmente supereranno i 20–21 °C al Nord, mentre al
Centro e al Sud ci si fermerà attorno ai
18–20 °C, pur senza eccessi drammatici.
Il ruolo dei temporali: raffiche fredde e cali termici improvvisi La
variabilità atmosferica non si limita a portare nuvole e pioggia: i
temporali, soprattutto quelli a
sviluppo verticale rapido, possono generare
correnti discendenti molto forti che trascinano verso il basso l’aria fredda presente nei livelli superiori dell’atmosfera. In questi casi, il
crollo termico al suolo è improvviso e spesso significativo. Non è raro che, durante un temporale, la colonnina di mercurio precipiti sotto i
15 °C, o addirittura scenda
sotto i 10 °C nelle zone collinari e interne. Questo effetto è accentuato nelle aree dove i fenomeni risultano più
intensi e persistenti e soprattutto se è presente anche la
grandine. La settimana in corso sarà quindi segnata da un’
alta probabilità di temporali su molte regioni italiane, in particolare sulle
zone montuose e pedemontane, ma anche in alcune aree pianeggianti. Si tratta di fenomeni difficili da localizzare con precisione, ma molto comuni in questo contesto stagionale.
Il ritorno del vero caldo? Rimandato a fine mese Le attese per un
nuovo episodio caldo di stampo africano sembrano destinate a rimanere tali per qualche tempo. I modelli meteo attuali escludono, almeno
fino al 20 Maggio, una nuova espansione dell’
anticiclone subtropicale verso il Mediterraneo centrale. Il caldo avvertito nei primi giorni del mese rimarrà, quindi,
un’eccezione temporanea. Solo
nell’ultima settimana di Maggio, e forse
all’inizio di Giugno, si potrebbe assistere a un cambiamento significativo, con
temperature più elevate e condizioni meteo più
stabili e
soleggiate.
Il caldo si allontana, METEO instabile e TEMPORALI, fino a quando