
Una
primavera turbolenta accompagna l’Italia fino a metà
maggio, con un meteo che si mostra ostinatamente instabile. Dopo il breve intermezzo quasi estivo, il ritorno a condizioni più fresche è stato determinato dal ritiro dell’
anticiclone africano e dalla presenza, più a nord-ovest, dell’
Anticiclone delle Azzorre, defilato sull’
Atlantico. Questa configurazione ha lasciato spazio a continue infiltrazioni di aria fredda e instabile provenienti dal
Nord e
Ovest Europa. Una saccatura atlantica allunga la propria influenza sull’
Europa centro-occidentale, alimentando un vortice ciclonico localizzato tra il sud della
Francia e il
Nord Italia. L’interazione tra aria fredda in quota e quella più mite al suolo favorisce la formazione di
temporali violenti, in un contesto meteo che continua a sfidare la stabilità.
Centro-Nord sotto l’influenza del vortice freddo Le conseguenze si fanno sentire soprattutto sul
Centro-Nord Italia, dove le
temperature restano
sotto la media stagionale e si alternano
piogge, temporali e grandinate. Le regioni settentrionali e parte di quelle centrali risentono del vortice, con fenomeni più intensi nelle ore centrali della giornata e nel pomeriggio. Le correnti instabili che scendono dal
Nord Europa continuano a favorire un afflusso di aria fresca, con il maltempo che si concentra in particolare nelle zone interne e montuose, dove l’effetto del riscaldamento diurno acuisce i fenomeni.
Sud Italia con più sole ma variabilità residua Le regioni meridionali, seppur lontane dal cuore della depressione, non vivranno un meteo pienamente stabile. Qui, una lieve risalita della pressione consentirà condizioni più soleggiate, specie lungo le coste e in pianura. Tuttavia, nelle ore pomeridiane non si possono escludere
piovaschi isolati nelle aree appenniniche, alimentati dal riscaldamento dell’aria al suolo.
Instabilità persistente fino al fine settimana Il meteo resta capriccioso fino a
martedì 13 maggio, con segnali di miglioramento ancora timidi. Nonostante un debole tentativo di rimonta anticiclonica entro il weekend, il
Centro-Nord continuerà a essere teatro di
temporali sparsi, mentre al
Sud il cielo sarà più spesso sereno, pur con il rischio di disturbi pomeridiani nelle zone interne.
Previsioni nei prossimi giorni Oggi, mercoledì 7 maggio, il vortice tra la
Francia e il
Nord Italia mantiene una forte instabilità su tutto il
Centro-Nord, con
piogge e temporali intensi tra le ore centrali e il pomeriggio. Al
Sud il meteo sarà più stabile, anche se non mancheranno isolati rovesci sui rilievi.
Giovedì 8 maggio si manterrà un contesto dinamico con fenomeni meno diffusi ma ancora presenti al
Centro-Nord, specialmente sulle
Alpi e sull’
Appennino centrale. Le
temperature, in lieve calo, manterranno un clima fresco.
Venerdì 9 maggio non si segnalano variazioni significative, con instabilità diffusa nel pomeriggio nelle zone interne di
Toscana,
Emilia,
Umbria e
Marche, e possibili
grandinate. Il
Sud resta più stabile e mite. Durante il
weekend del 10 e 11 maggio, l’anticiclone proverà un timido rinforzo, ma il miglioramento sarà solo parziale. Le mattine saranno in genere più asciutte, ma nel pomeriggio torneranno
temporali localizzati nelle zone montane del
Centro-Nord. Al
Sud, il meteo sarà prevalentemente
soleggiato, con qualche eccezione nelle aree interne.
Verso fine mese: ritornerà l’estate? Maggio 2025 si conferma un mese
incerto e movimentato. I dati elaborati dal
Centro Europeo di Previsioni a Medio Termine (ECMWF) prevedono una predominanza dell’instabilità almeno fino al 20-25 del mese. Non si parla di
maltempo continuo, ma di un’alternanza tipica della primavera: perturbazioni intervallate da giornate di sole. La variabilità sarà quindi l’elemento dominante.
Alta pressione ancora lontana dall’Italia La persistente instabilità è legata all’assenza dell’
anticiclone subtropicale, che normalmente inizia a influenzare l’area mediterranea in questo periodo. L’
alta pressione rimane ancorata in modo anomalo sulle
Isole Britanniche, mentre
Italia e
Europa centro-meridionale sono esposte a un flusso umido e fresco di origine atlantica. Questo porta frequenti
perturbazioni, con
piogge abbondanti,
temporali violenti e
grandinate, specialmente nelle ore più calde del giorno.
Nord Italia e Toscana: le zone più esposte Le regioni maggiormente colpite da questa instabilità saranno il
Nord Italia e parte del
Centro, in particolare
Piemonte,
Lombardia,
Liguria,
Veneto,
Friuli Venezia Giulia e
Toscana. I modelli meteo evidenziano
accumuli di pioggia sopra la media, soprattutto lungo i rilievi alpini e prealpini, ma anche nelle pianure adiacenti. Da monitorare anche il rischio di
downburst, raffiche lineari intense in uscita da nubi temporalesche che possono superare i 100 km/h. In queste zone le
temperature resteranno
inferiori alle medie stagionali, soprattutto nei giorni con cielo coperto e precipitazioni diffuse.
Una svolta solo a fine mese Secondo le proiezioni a lungo termine, una possibile svolta meteo potrebbe concretizzarsi solo negli ultimi giorni di
maggio, con una graduale avanzata dell’
anticiclone africano. In questo scenario, le
temperature potrebbero rapidamente superare i
30°C sulle
pianure del Nord, lungo le
coste tirreniche, sulla
Sardegna e in
Sicilia. Il ritorno dell’alta pressione segnerebbe l’inizio di condizioni
estive stabili e durature.
Non pioggia continua, ma variabilità primaverile È essenziale precisare che
maggio non sarà un mese interamente piovoso. Come spesso accade in primavera, si alterneranno
forti rovesci a
ampie schiarite, con persino giornate interamente
soleggiate. Il meteo si manterrà estremamente variabile, richiedendo un aggiornamento quotidiano per chi vuole pianificare attività all’aperto o spostamenti.
Meteo: Maggio insiste con fresco e instabilità, la svolta a fine mese