Cosa vedere a Durazzo, la più grande meta balneare dell’Albania

Le sue lunghe spiagge, il centro storico con bellissimi palazzi e i siti archeologici, fanno di questa città costiera dell'Abania una destinazione perfetta per l’estate. Ma non solo.

May 8, 2025 - 15:10
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Cosa vedere a Durazzo, la più grande meta balneare dell’Albania

Durazzo (o Durres) è la seconda città dell’Albania per numero d’abitanti ed è tra le città più antiche del Paese. Fondata da coloni Greci, fu anche un importante insediamento romano, bizantino, veneziano e ottomano. Affacciata sul Mare Adriatico, la città balneare più grande dell’Albania. Le sue lunghe spiagge, il centro storico con bellissimi palazzi e i siti archeologici fanno di questa città una destinazione perfetta per l’estate. Ma non solo

Le spiagge della città sono mete turistiche molto ambite, sia dagli albanesi sia dai visitatori stranieri che sempre più numerosi approdano su questa costa. Molti abitanti di Tirana, che dista solamente un’ora d’auto, scelgono di trascorrere le proprie vacanze a Durazzo. Le spiagge sono attrezzate e sono perfette anche per una vacanza con i bambini

La Durazzo storica

Del periodo romano resta un’importante testimonianza proprio nel centro storico cittadino.

Anfiteatro romano

L’Anfiteatro romano di Durazzo è ancora ben visibile, benché nascosto tra le case, in quanto fu scoperto solo nel 1966. Nel corso dei secoli, molti palazzi sono stati edificati proprio sopra le antiche mura romane, tanto che buona parte si trova ancora nascosta sottoterra. L’Anfiteatro venne costruito nel II secolo sotto il regno di Traiano. Poteva ospitare fino a 25.000 persone, il che lo rende l’anfiteatro più grande dei Balcani. L’episodio forse più famoso che lo vide protagonista fu quello del 48-43 a.C., quando la città fu teatro di duri combattimenti tra le forze di Giulio Cesare e quelle di Pompeo, da cui fu quest’ultimo a uscirne vittorioso. Dal 2004 fa parte di un progetto di valorizzazione del centro storico della città attraverso la creazione del Parco Archeologico Urbano di Durazzo, in cui sono coinvolti la nostra Università di Parma e il nostro ministero degli Affari Esteri. Dell’Anfiteatro si possono visitare i corridoi interni che sono ancora in ottime condizioni e la piccola cappella bizantina con mosaici ben conservati lungo le pareti.

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Fonte: IPA
L’Anfiteatro romano di Durazzo

Terme romane

Anche i resti delle antiche terme sono venuti alla luce in occasione dei lavori di ricostruzione del teatro. Sottoposte a restauro nel 2015, le Terme romane di Durazzo risalgono al I sec. d.C. circa e comprendono un calidarium, un tepidarium e un frigidarium, oltre alla zona adibita a spogliatoio.

Grande Moschea

Sempre nel centro storico c’è la Grande moschea o Nuova Moschea, visto che è stata costruita nel 1931 sui resti di una precedente moschea ottomana. Quando venne inaugurata, era la più grande moschea dell’Albania. L’opera è a cura di un team italo-albanese, quindi c’è un po’ del nostro Paese in questo edificio come in moltissimi altri in tutta l’Albania del resto. La si nota subito per l’enorme cupola e i suoi vivaci colori giallo e arancione.

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Fonte: 123RF
La Grande moschea di Durazzo

Castello Bizantino

A due passi dal porto di Durazzo spiccano le antiche mura del Castello Bizantino, che un tempo circondavano la città, costruite dopo l’invasione visigota del 481, e la Torre del XV secolo, periodo in cui Durazzo era occupata dai Veneziani. Nel Medioevo era considerata una delle fortezze più potenti dell’Adriatico. Lo spessore del muro della Torre è stato sfruttato per la costruzione delle scale interne che portano a una bellissima terrazza panoramica. Secondo una leggenda, un immenso tesoro sarebbe ancora nascosto da qualche parte tra le mura.

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Fonte: 123RF
La Torre Veneziana di Durazzo

Museo archeologico

Proprio perché Durazzo racchiude molti secoli di storia, nel 1951 è stato aperto il Museo archeologico che si trova lungo il corso principale, Rruga Taulantia, tra la spiaggia e le mura bizantine, completamente rifatto nel 2010 in un edificio molto moderno e riaperto dal Primo ministro Edi Rama solo nel 2015, in quanto la ribellione del 1997 avvenuta in Albania aveva visto il museo danneggiato e saccheggiato. La collezione del museo consiste in manufatti trovati nel vicino sito antico di Dyrrhachium e comprende una vasta collezione del periodo greco antico, ellenistico e romano. I reperti più interessanti da vedere nel museo sono le stele funerarie romane, i sarcofagi di pietra e una collezione di busti in miniatura che rappresentano la dea Venere, testimonianza del periodo in cui Durazzo era un centro di culto di questa divinità.

Cosa vedere a Durazzo

La strada principale del centro storico della città è anche chiamata ‘boulevard’. Le costruzioni su entrambi i lati risalgono al periodo dell’occupazione Fascista. Ci sono bellissimi palazzi in stile Liberty dai colori pastello che oggi ospitano hotel oppure uffici comunali. Ci sono anche degli edifici del periodo Socialista, con i pianterreni trasformati in negozi di abbigliamento, moda, accessori oppure in locali, ristorantini e gelaterie. Nelle sere d’estate è la strada più affollata di Durazzo.

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Fonte: 123RF
I palazzi Liberty di Durazzo

La piazza Taulantia, di fronte alla Torre Veneziana, è l’inizio di un corso che prima era un giardino con reperti archeologici e che, ora, è stato trasformato in un viale costeggiato da palme su entrambi i lati, costruzioni recenti e palazzi che al pian terreno hanno come sempre negozi, bar e ristoranti.

Completamente nuova è la promenade del waterfront, 2,8 km di strada ciclopedonale che costeggia il lungomare, intervallata di tanto in tanto da slarghi ombreggiati con panchine e attrezzature sportive e con un bellissimo teatro pieds dans l’eau. Il progetto della riqualificazione di quest’area della città è stato affidato allo studio di architettura che a Dubai ha creato La Mer, per chi ci fosse stato.

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Fonte: Getty Images
Il nuovo waterfront di Durazzo

Le spiagge di Durazzo

Il lungomare di Durazzo si è ormai trasformato in un quartiere abitato perché, negli ultimi anni, sono stati costruiti numerosi palazzi e la gente vi abita anche durante l’inverno. Prima degli Anni ’90, l’intera spiaggia era divisa in sei settori: Agip, Teuta, Apollonia, Ferrovia, Iliria e Iplepa. Oggi è impossibile notare dove finisce l’uno e dove inizia l’altro.

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Fonte: 123RF
La spiaggia di Durazzo nei mesi estivi

 

La costa di Durazzo si estende per 10 km dove si trovano tratti di spiaggia libera e stabilimenti balneari. Tra i più consigliati ci sono Copacabana Beach, Ohana Beach, Plazhi Tauta e la Spiaggia di San Pietro, all’interno della baia di Lalzi, una delle più belle del territorio in quanto è immersa nella natura ed è disseminata da una serie di bunker risalenti al periodo comunista. La spiaggia è parzialmente attrezzata, e data la sua tranquillità è particolarmente adatta alle famiglie e alle coppie. E poi c’è la meraviglios la caletta di Kallmi, con le acque color smeraldo.

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Fonte: Getty Images
Le splendide acque di Kallmi Beach a Durazzo

Come arrivare a Durazzo

Durazzo è anche il principale porto dell’Albania, nonché uno dei più importanti del Mare Adriatico. Vi attraccano i traghetti tutto l’anno. Durante l’inverno viene impiegato soprattutto per il trasporto di merci, mentre d’estate aumentano in maniera esponenziale i traghetti che trasportano i vacanzieri in Albania, specie coloro che preferiscono spostarsi con la propria auto. Dall’Italia i traghetti partono dai porti di Bari, Ancona e Trieste e il viaggio dura tutta la notte. La soluzione più veloce e comoda, però, è atterrare all’Aeroporto di Tirana che dista un’ora da Durazzo e si può prenere il pullman che costa pochi euro.

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Fonte: 123RF
Il lungomare di Durazzo