Obbligo o verità: Alessia Marcuzzi si salva grazie agli ospiti?
Convince la prima del nuovo programma di Rai 2, anche grazie a un ottimo parterre, da Geppi Cucciari a Selvaggia Lucarelli.

Finalmente Alessia Marcuzzi potrebbe avere tra le mani il suo programma. Dopo anni di usurante Grande Fratello e il poco originale Boomerissima, la conduttrice sembra si sia riscattata con Obbligo o verità, in onda il lunedì sera su Rai 2.
Il concept di Obbligo o verità non è particolarmente originale, anzi non fa che riprendere alcuni stilemi del popolare gioco della bottiglia tra adolescenti. Era però da anni che non si vedeva un’Alessia Marcuzzi così a suo agio, anche se probabilmente buona parte del funzionamento della prima puntata si deve all’ottimo parterre di ospiti.
Effettivamente quando hai in studio Geppi Cucciari le risate sono assicurate: la comica sarda si è raccontata a 360 gradi e ha offerto come sempre momenti di grande ilarità. Geppi che sarà protagonista della quinta edizione di LOL – Chi ride è fuori su Prime Video. Interessantissima anche la comparsa di Selvaggia Lucarelli, che al di là di Ballando con le Stelle è assente dall’intrattenimento puro. Non si capisce tuttavia per quale motivo la comica e la giornalista siano state presenti in due blocchi distinti. Sarebbe stato bellissimo farle interagire.
Ottimo l’innesto di Herbert Ballerina, già spalla di Maccio Capatonda nei suoi irresistibili trailer e poi di Stefano De Martino in Bar Stella. Ballerina ha saputo sfruttare bene gli spazi per le sue battute.
Come ha comunque sottolineato la collega Irene Natali su MOW, a creare imbarazzo – non in studio – è stata la rivelazione di Salvo Sottile. Il conduttore di Mi manda Rai 3 ha dichiarato di aver avuto la sua prima volta a 12 anni con una ragazza molto più grande di lui. Ecco quali sono state le parole di Sottile: “Io avevo 12 anni, 13, e non mi è piaciuto. È successo con una persona molto più grande, e quindi mi ha scioccato, ma lì per lì dovevo fare quello figo, grande; in realtà mi ha terrorizzato perché, insomma, comunque ero un ragazzino, anche se ero molto sviluppato”.
Una dichiarazione che ha dato assurdamente vita a un momento di goliardia, con risate tra ospiti e pubblico e Asia Argento che ha evidenziato il concetto di “sviluppato“. Marcuzzi ha lasciato correre, complice anche l’orario. Ecco, un posizionamento di Obbligo o verità in seconda serata sarebbe stato molto più saggio.