Montagna senza sci? I numeri record di Saint-Barthélemy, dimostrano che si può

Il villaggio senza impianti di risalita della Valle d’Aosta ha fatto registrare importanti incrementi di presenze. Fondo, ciaspole e skialp le carte vincenti L'articolo Montagna senza sci? I numeri record di Saint-Barthélemy, dimostrano che si può proviene da Montagna.TV.

Apr 26, 2025 - 05:03
 0
Montagna senza sci? I numeri record di Saint-Barthélemy, dimostrano che si può

C’è una montagna che non gira su cavi d’acciaio e turbine. Una montagna che vive (e bene) di neve, boschi e passi leggeri. Una montagna come quella di Saint-Barthélemy, una manciata di case tra la terra e il cielo.

È una piccola località valdostana, defilata rispetto alle mete più note, ma capace, nell’inverno 2024/2025, di registrare 18.200 presenze. Mai così tante. E senza neanche una seggiovia.

In tempi in cui lo sci alpino domina ancora l’immaginario (e le scelte politiche), Saint-Barthélemy va in controtendenza. Non per ideologia, ma per vocazione. Qui si viene per sciare in silenzio, con gli sci stretti e il fiato corto sulle piste da fondo. Per camminare con le ciaspole tra i larici, per salire con le pelli, per lasciarsi andare su una discesa fuori pista. O, semplicemente, per guardare il cielo: quello di Saint-Barthélemy è tra i più limpidi d’Europa e ospita da anni l’Osservatorio Astronomico regionale, meta di appassionati e famiglie.

E i numeri parlano! Quasi 13.000 primi ingressi tra anelli di fondo e snowpark, a cui si aggiungono 5.200 persone tra ciaspolate, scialpinismo ed escursioni a piedi. Un trend in crescita da anni: 12.500 presenze due stagioni fa, 15.000 l’anno scorso. Ora il balzo, +8,79% rispetto alla già ottima stagione 2019/2020, pre-Covid.

Il Foyer de Fond, aperto nel 2015, è il punto di riferimento per sportivi, famiglie e curiosi. Qui non si fa rumore, si fa montagna. E i risultati lo dimostrano: non serve un carosello di impianti per far funzionare una località. Serve una visione. E una proposta coerente con ciò che la montagna è, e non con ciò che si vorrebbe piegarla a diventare.

Saint-Barthélemy è l’esempio di una montagna che accoglie, senza snaturarsi.

Non è la sola. In Italia, altre piccole realtà stanno percorrendo – o perfino tracciando – sentieri simili. Luoghi in cui coltivare la qualità piuttosto che la quantità. Con più fatica, certo, ma la ricompensa di un territorio preservato dal turismo selvaggio.

Non è detto che sia un modello replicabile ovunque. Ma è un modello che esiste, resiste e funziona.
Una lezione per chi pensa che turismo faccia rima solo con impianti e grandi numeri.
A volte bastano una traccia nella neve e un paesaggio che respira.

L'articolo Montagna senza sci? I numeri record di Saint-Barthélemy, dimostrano che si può proviene da Montagna.TV.