Star Wars, perchè Yoda parla al contrario? Lo spiega Lucas

Uno degli elementi più iconici dell’intero franchise di Star Wars Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e sul nostro canale WhatsApp Durante la serata d’apertura del TCM Classic Film Festival 2025, in occasione del 45° anniversario de L’Impero colpisce ancora, George Lucas è salito sul palco per una rara apparizione pubblica. Il celebre regista e creatore di Star Wars ha […] L'articolo Star Wars, perchè Yoda parla al contrario? Lo spiega Lucas proviene da LaScimmiaPensa.com.

Apr 26, 2025 - 08:39
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Star Wars, perchè Yoda parla al contrario? Lo spiega Lucas

Uno degli elementi più iconici dell’intero franchise di Star Wars

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Durante la serata d’apertura del TCM Classic Film Festival 2025, in occasione del 45° anniversario de L’Impero colpisce ancora, George Lucas è salito sul palco per una rara apparizione pubblica. Il celebre regista e creatore di Star Wars ha condiviso aneddoti e riflessioni sulla sua lunga carriera, toccando temi come l’inizio della sua amicizia con Francis Ford Coppola, la sua insofferenza verso il sistema degli studios e la genesi dell’universo che ha rivoluzionato il cinema di fantascienza. Tuttavia, com’è nel suo stile, ha preferito deviare dagli argomenti attesi, offrendo un racconto personale e poco convenzionale.

Intervistato dal giornalista Ben Mankiewicz, Lucas ha aperto l’incontro parlando del suo primo incontro con Coppola sul set di Sulle ali dell’arcobaleno. Un ricordo che ha subito messo in chiaro il suo approccio libero e personale alla narrazione:

Avevo 22 anni, Francis 27. Lui aveva la barba, io avevo la barba. Avevamo entrambi i capelli lunghi. Eravamo entrambi studenti di cinema. Tutti gli altri nella troupe avevano circa 65 anni

Lucas ha raccontato il suo scontro iniziale con il mondo degli studios, dichiarando apertamente il suo disinteresse per il sistema e spiegando come, già dai primi giorni sul set, fosse chiaro il suo desiderio di fare le cose a modo suo.

Nel corso dell’intervista, Lucas ha dedicato gran parte del suo intervento a spiegare come sia nato Star Wars, rivelando un metodo di lavoro inusuale:

Scrivo come fosse un progetto. Non ci sono molti dettagli. E quando ho finito la sceneggiatura [di Star Wars], c’erano dalle 130 alle 180 pagine. Così l’ho divisa in tre parti e ho detto: ‘Mi concentrerò sulla prima, perché non avremo mai abbastanza soldi per realizzarla tutta’

Dopo diverse digressioni, Mankiewicz è riuscito a strappare a Lucas un dettaglio sulla saga: l’origine del curioso modo di parlare di Yoda.

Perché se parli inglese normale, la gente non ti ascolta così tanto – ha detto Lucas. Ma se avesse un accento, o fosse davvero difficile capire cosa dice, si concentrerebbero su quello che sta dicendo. Era praticamente il filosofo del film. Dovevo trovare un modo per far sì che la gente lo ascoltasse davvero, soprattutto i dodicenni.

Lucas ha anche ripercorso le difficoltà incontrate nella fase di produzione e distribuzione del primo Star Wars, sottolineando la mancanza di supporto da parte dello studio.

Ho detto: ‘Lo farò per 50.000 dollari, per scrivere, dirigere e produrre… Ma voglio i sequel’. E volevo i diritti perché farò quei film, qualunque cosa accada a questo Ho detto: ‘Oltre a questo, vorrei le licenze’. Loro hanno chiesto: ‘Cosa sono le licenze?’.

Lo studio, sottovalutando il potenziale commerciale del merchandising, accettò le sue condizioni.

Hanno parlato tra loro e hanno detto: ‘Non sarà mai in grado di farlo. Ci vogliono un miliardo di dollari e un anno per realizzare un giocattolo o qualsiasi altra cosa. Non ci si guadagna niente’

Lucas ha anche ricordato la delusione per la scarsa promozione del film da parte della Fox, e la sua reazione autonoma:

Ho fatto andare i ragazzi a Disneyland, al Comic-Con e in tutte quelle zone del genere per pubblicizzare il film. Ed è per questo che la Fox è rimasta così scioccata quando il primo giorno le code si sono formate lungo tutto l’isolato

In chiusura, Mankiewicz ha cercato una battuta finale, chiedendo a Lucas se preferisse uno dei due iconici personaggi introdotti in L’Impero colpisce ancora: Yoda o Lando Calrissian. La risposta del regista è stata, prevedibilmente, elusiva:

Se hai 12 figli, quale ti piace di più?

Che ne pensate?

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