Meteo: sfuriata di temporali, abbiamo la data
La seconda decade di aprile potrebbe mostrare un andamento meteo particolarmente vivace e dinamico su gran parte d’Europa, dopo una prima decade molto più tranquilla e anticiclonica. Dopo la parentesi fredda, che durerà non più di 48 ore, si prevede ancora alta pressione fino al 12 aprile, dopodiché la situazione cambierà radicalmente su tutta l’Italia. […] Meteo: sfuriata di temporali, abbiamo la data

La seconda decade di aprile potrebbe mostrare un andamento meteo particolarmente vivace e dinamico su gran parte d’Europa, dopo una prima decade molto più tranquilla e anticiclonica. Dopo la parentesi fredda, che durerà non più di 48 ore, si prevede ancora alta pressione fino al 12 aprile, dopodiché la situazione cambierà radicalmente su tutta l’Italia.
Il ritorno delle perturbazioni atlantiche
A partire dal prossimo fine settimana, si riabbracceranno le perturbazioni atlantiche, pronte a insidiare la nostra penisola e soprattutto le regioni del Centro e del Nord, dove i contrasti termici diverranno via via sempre più marcati e a tratti estremi. In effetti, tutte queste perturbazioni, attese dal prossimo weekend, riusciranno a trarre molta energia dai venti umidi di Scirocco, che risaliranno dal Nordafrica e dal basso Mediterraneo.
Questi venti di Scirocco attraverseranno tutto il Sud, provocando un sensibile aumento delle temperature, dopodiché raggiungeranno il Centro e il Nord, dove entreranno in contrasto con l’aria molto più fresca di origine nord-atlantica.
Le zone a rischio
La convergenza tra queste due masse d’aria così differenti produrrà intenso maltempo e anche potenziali violenti temporali, che potrebbero prender vita sia sulla Val Padana che nelle zone interne del Centro Italia. Inoltre, non si esclude lo sviluppo di temporali stazionari, soprattutto nel periodo tra il 16 e il 18 aprile, come evidenziato dal modello europeo ECMWF.
Considerando che ci troviamo in piena primavera, è lecito attendersi fenomeni particolarmente intensi e localmente violenti, come grandine di grosse dimensioni, violente raffiche di vento e pioggia a carattere di nubifragio. Il tutto sarà ulteriormente accentuato dalle correnti molto più calde del solito provenienti dal Nordafrica, che già da domenica 13 aprile invaderanno la nostra penisola.
Naturalmente è ancora troppo presto per capire quali regioni saranno più colpite dai temporali, ragion per cui occorrerà attendere ancora qualche altro giorno e aggiornamenti meteo più affidabili.