L’Italia si prepara a un vero e proprio sconvolgimento climatico nei prossimi giorni, con
un’estrema variabilità che segnerà il passaggio tra due mondi opposti.
L’anticiclone africano sta già muovendo i primi passi verso il nostro Paese,
pronto a scaricare un’ondata di caldo precoce che farà impennare i termometri
ben oltre le medie stagionali. Questo
assaggio d’estate sarà particolarmente marcato al
Sud e sulle isole maggiori, dove
si potranno toccare punte di 35°C, valori
tipici di luglio più che di inizio maggio. Anche il
Centro-Nord non sarà esente da questa anomalia termica, con temperature che
supereranno di diversi gradi quelle attese per il periodo.
La stabilità atmosferica sarà la vera protagonista della prima parte della settimana, con
cieli prevalentemente sereni o al più velati da
nubi alte e sottili, grazie alla
presenza di aria secca in quota che limiterà la formazione di sistemi nuvolosi significativi. Tuttavia,
questa parentesi estiva potrebbe avere vita breve. Già a cavallo tra il
7 e l’8 maggio,
le correnti potrebbero cambiare radicalmente direzione, con
aria più fresca di origine nord-europea pronta a
scendere verso il Mediterraneo. Questo
cambio di rotta potrebbe
innescare una fase di marcata instabilità, con
temporali potenzialmente violenti,
grandinate e
un brusco calo termico.
L’aspetto più rilevante di questa evoluzione è il
forte contrasto termico tra l’aria calda preesistente e quella fredda in arrivo,
una combinazione esplosiva che potrebbe
generare fenomeni intensi e localmente pericolosi. Le zone
più a rischio per questa
transizione climatica sono la
Pianura Padana, le
regioni adriatiche e parte del
Meridione, dove
lo scontro tra le due masse d’aria sarà più evidente.
I modelli meteorologici internazionali, tra cui
ECMWF e GFS, concordano su questa
tendenza dinamica, confermata anche dalle
analisi del NOAA per l’Europa meridionale.
La settimana si prospetta quindi come un vero e proprio laboratorio meteorologico, con
un’estrema variabilità che
muterà radicalmente il volto del tempo in pochi giorni.
Dall’anticipo d’estate al
possibile ritorno di un clima più tipicamente primaverile, l’Italia
vivrà sulla propria pelle questa
transizione brusca, che
merita particolare attenzione vista la
potenziale intensità dei fenomeni associati.
Le prossime ore saranno cruciali per
definire meglio tempi e modi di questo
cambiamento, ma
una cosa è certa:
il meteo di maggio 2025 non passerà inosservato, regalandoci
un mix di caldo record e improvvisi temporali che
segnano l’essenza stessa della primavera mediterranea.
Meteo MAGGIO: CALDO da record o nuova normalità