
I primi giorni del mese han visto un preambolo marcatamente estivo, ma poi la situazione meteo si è nuovamente ribaltata. Una vasta area depressionaria di origine atlantica ha fatto il suo ingresso sull’Italia, estendendo la sua influenza soprattutto sulle regioni del Centro e del Nord. Tale configurazione barica ha determinato un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dal primo fine settimana di Maggio, con un ritorno diffuso dell’instabilità. Questo tipo di configurazione ciclonica ha portato nuvole compatte, precipitazioni frequenti e a tratti intense, nonché temporali anche localmente forti, con possibilità di grandinate e colpi di vento. La circolazione depressionaria ha interrotto la breve parentesi calda, riportando le temperature su valori più consoni alla media del periodo. Seppur il Sud non sia stato coinvolto direttamente dai fenomeni più intensi, anche qui si è registrato un lieve calo termico, accompagnato da cieli più nuvolosi rispetto all’inizio del mese. Instabilità atmosferica a lungo L’attuale fase meteorologica non sembra destinata a concludersi in tempi brevi. L’Anticiclone, che aveva portato stabilità e caldo nei giorni precedenti, si trova ora in una posizione sfavorevole e non riesce a contrastare l’avanzata delle perturbazioni atlantiche. La depressione, alimentata da correnti fresche in discesa dal Nord Europa, si mantiene attiva e ben strutturata, favorendo una continua rigenerazione dell’instabilità. L’aria fresca che affluisce verso il Mediterraneo alimenta i contrasti termici, creando le condizioni ideali per la formazione di nuovi fenomeni temporaleschi, soprattutto nelle ore centrali del giorno. Le giornate, dunque, risultano scandite da una sequenza di mattinate più stabili seguite da pomeriggi turbolenti, specialmente nelle aree interne e montuose del Centro e del Nord. Questo schema barico richiama quanto già vissuto nel mese di Aprile, con una configurazione stagnante che porta a un vero e proprio blocco atmosferico. In queste situazioni, si instaura una sorta di “palude barica”, una zona di bassa pressione persistente che impedisce qualunque miglioramento duraturo del tempo. Le giornate più critiche: piogge e temporali in agguato Secondo gli aggiornamenti più recenti, i giorni compresi tra Giovedì 8 e Venerdì 9 si preannunciano particolarmente instabili per molte aree dell’Italia centrale e settentrionale. Le mappe meteo indicano un’elevata probabilità di precipitazioni diffuse e temporali sparsi, con picchi di intensità tra il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna e le zone interne del Centro, tra Toscana, Umbria e Marche. I temporali potranno localmente risultare violenti, accompagnati da grandinate e forti raffiche di vento, soprattutto nelle aree dove i contrasti termici saranno più marcati. Le temperature continueranno a mantenersi su valori prossimi alla media stagionale, ma risulteranno più fresche nei luoghi coinvolti dai fenomeni più intensi. Sul versante adriatico e nelle aree costiere del Sud, le condizioni saranno in parte più stabili, anche se non si esclude il passaggio di rovesci localizzati. Le temperature si manterranno comunque su livelli piacevoli, senza gli eccessi della prima parte del mese, ma con valori che difficilmente supereranno i 25 gradi. Di nuovo brutto tempo, sebbene a tratti L’incertezza continuerà a caratterizzare anche il fine settimana del 10-12 Maggio. L’Anticiclone delle Azzorre, che spesso protegge il nostro territorio da intrusioni perturbate, appare ancora troppo defilato sull’oceano per poter offrire una reale difesa. In assenza di una figura barica dominante, l’instabilità avrà modo di persistere, con nuovi impulsi umidi in arrivo dal Mediterraneo occidentale. Le regioni del Nord e del Centro continueranno dunque a essere le più esposte al maltempo. L’atmosfera rimarrà dinamica, con possibilità di temporali a evoluzione diurna, ossia legati al riscaldamento solare che attiva le celle convettive nelle ore pomeridiane. Il fenomeno sarà maggiormente attivo nelle zone appenniniche e prealpine, ma non risparmierà neppure le aree pianeggianti. Nel Mezzogiorno, invece, le giornate si presenteranno in prevalenza soleggiate, soprattutto lungo le coste tirreniche e in Sicilia, ma non mancheranno episodi di instabilità, specie sulle zone interne della Calabria e della Basilicata. Fine mese si muove qualcosa? Le previsioni a medio-lungo termine indicano che anche nella seconda parte di Maggio l’Italia potrebbe trovarsi esposta a nuove fasi instabili. Alcuni modelli climatici ipotizzano il possibile rinforzo dell’Alta Pressione subtropicale verso il Bacino del Mediterraneo, ma al momento non ci sono conferme sufficienti per parlare di una stabilizzazione del tempo. Se l’Anticiclone dovesse riuscire a spingersi con decisione verso l’Italia, potremmo assistere a un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche, con un ritorno del sole su gran parte del territorio e temperature in progressivo aumento. Ma attenzione: ricordiamo che lo scenario meteo più probabile al momento resta quello di una persistenza dell’instabilità, almeno fino al termine della seconda decade del mese. Ciò significa che le precipitazioni continueranno a interessare con una certa frequenza il Centro-Nord, mentre al Sud si alterneranno giornate soleggiate ad altre più nuvolose,
con temperature che si manterranno complessivamente nella norma.Meteo capriccioso a lungo, vediamo se c’è una svolta