Meteo: Aprile cambia musica, da Domenica scenari pessimi

Un’irruzione di aria fredda artica sta interessando in queste ore l’Italia, ma nonostante questo brusco abbassamento dei valori termici, il contesto generale resterà abbastanza secco, seppur non privo di brevi acquazzoni e temporali locali, che interesseranno in particolare le regioni centrali e alcune aree del Mezzogiorno. Il cielo, dopo le prime ore fredde, tornerà a […] Meteo: Aprile cambia musica, da Domenica scenari pessimi

Apr 6, 2025 - 19:35
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Meteo: Aprile cambia musica, da Domenica scenari pessimi

Un’irruzione di aria fredda artica sta interessando in queste ore l’Italia, ma nonostante questo brusco abbassamento dei valori termici, il contesto generale resterà abbastanza secco, seppur non privo di brevi acquazzoni e temporali locali, che interesseranno in particolare le regioni centrali e alcune aree del Mezzogiorno. Il cielo, dopo le prime ore fredde, tornerà a essere in prevalenza sereno.

L’alta pressione resiste fino al weekend

Fino a sabato 12 aprile, l’alta pressione continuerà a esercitare un’influenza predominante sull’intera Penisola italiana, assicurando tempo stabile e un graduale aumento delle temperature diurne. Le giornate saranno più soleggiate, ma sempre accompagnate da notti ancora piuttosto fredde.

 

Tuttavia, questa parentesi stabile ha le ore contate: già nella giornata di domenica 13 aprile, si prospetta una brusca svolta meteo. La cupola anticiclonica sarà spazzata via da un’irruzione di correnti nordatlantiche, capaci di riportare il maltempo sul Mediterraneo occidentale e dunque anche sull’Italia.

Dal 13 aprile parte una fase di intenso maltempo

Tra domenica 13 e lunedì 14 aprile, una prima perturbazione atlantica colpirà la Penisola, segnando l’inizio di una serie di peggioramenti meteorologici che potrebbero caratterizzare l’intera seconda metà di aprile. Il rischio concreto è quello di un treno di perturbazioni in successione, con fenomeni intensi e prolungati.

Il modello ECMWF annuncia scenari meteo estremi

Le ultime elaborazioni del modello europeo ECMWF mostrano un quadro potenzialmente estremo: secondo queste simulazioni, le perturbazioni atlantiche si spingeranno fino all’Africa nord-occidentale, favorendo la risalita di aria calda subtropicale verso l’Italia. Questo porterà a uno scontro diretto tra masse d’aria molto diverse, con forti contrasti termici al centro del Mediterraneo.

 

Questi contrasti esplosivi potrebbero generare temporali violenti, nubifragi improvvisi e fenomeni stazionari che rischiano di colpire duramente la Sardegna, il Centro Italia e diverse aree del Nord. Le condizioni meteo estreme potrebbero causare allagamenti e criticità idrogeologiche, soprattutto nei settori dove il terreno è già saturo o particolarmente fragile.

Possibile secondo attacco perturbato tra il 16 e il 18 aprile

Non solo il fronte previsto a inizio settimana: i modelli annunciano un nuovo peggioramento meteo tra mercoledì 16 e venerdì 18 aprile, legato a un’ulteriore perturbazione atlantica. Anche questa sarà in grado di infiltrarsi rapidamente nel bacino del Mediterraneo, con effetti che potrebbero essere intensi e diffusi, specialmente tra Centro-Nord e versante tirrenico.

 

Al momento, le proiezioni meteo a medio termine indicano un mese di aprile instabile e ricco di sorprese, ma saranno necessari ancora alcuni aggiornamenti per avere conferme più affidabili sul tipo e sull’intensità delle dinamiche atmosferiche attese.

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