Meteo, maltempo ancora per quanto? La svolta non sarà imminente

Un maggio spaccato in due: dal caldo precoce all’instabilità diffusa L’avvio di maggio aveva illuso molti con un clima dal sapore estivo, ma l’arrivo di una vasta depressione atlantica ha presto ribaltato la situazione meteo. Questo nuovo assetto barico ha favorito un peggioramento rapido e marcato, interessando in particolare il Centro-Nord, dove le piogge sono […] Meteo, maltempo ancora per quanto? La svolta non sarà imminente

May 7, 2025 - 18:12
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Meteo, maltempo ancora per quanto? La svolta non sarà imminente
Un maggio spaccato in due: dal caldo precoce all’instabilità diffusa L’avvio di maggio aveva illuso molti con un clima dal sapore estivo, ma l’arrivo di una vasta depressione atlantica ha presto ribaltato la situazione meteo. Questo nuovo assetto barico ha favorito un peggioramento rapido e marcato, interessando in particolare il Centro-Nord, dove le piogge sono tornate a dominare la scena fin dai primi giorni del mese. La struttura ciclonica ha riportato nuvole compatte, temporali e grandinate, interrompendo la breve fiammata di caldo e riportando le temperature in linea con la media stagionale. Anche il Sud, pur restando ai margini dei fenomeni più intensi, ha registrato un lieve calo termico e cieli più coperti. L’instabilità atmosferica persiste, l’alta pressione resta lontana La situazione non sembra destinata a cambiare rapidamente. L’Anticiclone delle Azzorre, che spesso assicura stabilità nei mesi primaverili, si trova ancora in una posizione sfavorevole sull’Atlantico, troppo distante per proteggere efficacemente il bacino del Mediterraneo. Nel frattempo, correnti fresche di origine nordica continuano ad alimentare la depressione presente sull’Italia, mantenendola attiva e ben strutturata. Questo schema atmosferico, simile a quello osservato più volte ad aprile, dà origine a giornate caratterizzate da mattinate più tranquille e pomeriggi turbolenti, specialmente nelle aree montuose e interne. Il contesto richiama la classica palude barica, una zona di bassa pressione persistente che intrappola l’instabilità e ostacola qualsiasi miglioramento duraturo. Giovedì 8 e venerdì 9 maggio: picco di instabilità sul Centro-Nord Secondo gli aggiornamenti più recenti, giovedì 8 e venerdì 9 rappresenteranno le giornate più critiche per quanto riguarda la frequenza e l’intensità dei fenomeni. Le mappe previsionali indicano elevata probabilità di temporali intensi e rovesci diffusi, soprattutto su Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, e le aree centrali interne tra Toscana, Umbria e Marche. In questi contesti, saranno possibili grandinate e raffiche di vento forti, soprattutto nelle zone dove il contrasto tra masse d’aria calda e fredda sarà più marcato. Le temperature si manterranno generalmente nella media del periodo, ma saranno più fresche nei luoghi più colpiti. Lungo le coste adriatiche e in alcune aree del Mezzogiorno, il tempo sarà in parte più stabile, con valori termici piacevoli ma lontani dagli eccessi di inizio mese. Weekend 10-12 maggio: timidi segnali di tregua, ma il maltempo non molla Il fine settimana non porterà ancora una svolta definitiva. L’alta pressione atlantica, ancora posizionata troppo a ovest, non riuscirà a imporsi sull’Italia, lasciando così spazio a nuovi impulsi instabili dal Mediterraneo occidentale. Il risultato sarà una situazione dinamica e incerta, con temporali pomeridiani a evoluzione diurna, specie lungo l’Appennino centrale, le Prealpi e in alcune zone di pianura del Nord. Nel Mezzogiorno, il sole sarà più presente, specie sulle coste tirreniche e in Sicilia, ma non mancheranno episodi di instabilità localizzata, soprattutto sulle zone interne della Calabria e della Basilicata. Le temperature si manterranno su valori moderati, senza particolari sbalzi. Possibile cambiamento a fine mese? Modelli ancora incerti Le tendenze a medio-lungo termine segnalano una possibile rimonta dell’Anticiclone subtropicale verso il Mediterraneo centrale nella terza decade di maggio. Alcuni modelli iniziano a delineare la probabilità di una fase più stabile e calda, ma al momento si tratta di ipotesi da confermare. Per ora, lo scenario più probabile resta quello di una persistenza dell’instabilità, con nuovi rovesci e temporali a intermittenza fino almeno al 20-22 maggio. Il Centro-Nord continuerà a essere il bersaglio principale delle perturbazioni, mentre al Sud il meteo sarà più clemente, con temperature in linea con la norma climatica stagionale.

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