Il valore della connessione: il turismo secondo la Nouvelle Aquitaine

Si trova nel Sud-Ovest della Francia ed è una regione che ricomprende otto marchi di destinazione, un’iniziativa create per comunicare in modo più efficace con i mercati esteri. Si tratta della regione della Nouvelle Aquitaine, che si presenta al mercato italiano per rilanciare i flussi. “L’Italia rappresenta – spiega Catherine Lamazerolles, responsabile Sud Europa della ... L'articolo Il valore della connessione: il turismo secondo la Nouvelle Aquitaine proviene da GuidaViaggi.

Mar 27, 2025 - 14:28
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Il valore della connessione: il turismo secondo la Nouvelle Aquitaine

Si trova nel Sud-Ovest della Francia ed è una regione che ricomprende otto marchi di destinazione, un’iniziativa create per comunicare in modo più efficace con i mercati esteri. Si tratta della regione della Nouvelle Aquitaine, che si presenta al mercato italiano per rilanciare i flussi. “L’Italia rappresenta – spiega Catherine Lamazerolles, responsabile Sud Europa della regione francese – l’ottavo mercato in ordine di importanza, preceduto da mercati come Germania, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi. Un posizionamento interessante, così come la sua clientela, agevolata da collegamenti aerei e ferroviari”. La manager spiega che l’hub principale per visitare la regione, quello da cui partire per un itinerario è Bordeaux, raggiungibile con voli da Nord, Centro e Sud Italia, ma anche via Parigi in un paio d’ore di treno”.

Allungare la permanenza

L’idea è di spingere gli italiani a frequentare la regione nei periodi di spalla, come la primavera e l’autunno e fermandosi un po’ più a lungo in regione. Oltre a Bordeaux, con la sua Cité du Vin che è la quarta destinazione più richiesta in Francia,  ci sono altre sette destinazioni da scoprire: Biarritz-Pays Basque, Cognac, Costa atlantica, Limoges, Pyrénées, Valle della Dordogna e Poitiers-Futuroscope-Marais Poitevin. Mete in grado di garantire un’offerta variegata, dal patrimonio culturale ed artistico, alla gastronomia, ad esperienze come la talassoterapia sull’Oceano Atlantico, o il ciclismo, o la navigazione sull’acqua.

Focus sul turismo responsabile

La regione è molto varia in termini di paesaggi, cultura e gastronomia, “ma soprattutto – commenta la manager . è una regione che punta sul turismo responsabile e sostenibile. È un aspetto che stiamo sviluppando da alcuni anni e sempre di più è presente nella nostra comunicazione e nel nostro modo di proporre il viaggio”.

Il tema della connessione

Il concetto che la regione ha voluto trasmettere durante la presentazione alla stampa a Torino è il valore della connessione: con noi stessi e con gli altri. “Sono concetti che vogliamo  sviluppare per promuovere la regione in un modo più lento”, afferma. Tra le mete da visitare, oltre a Bordeaux, per un tour di 4 o 5 giorni si può toccare lo Château de Malle, un castello a cavallo tra le regioni di Graves e Sauternes. E se ci si allontana dai vigneti, naturalmente, le possibilità sono tante. C’è anche l’itinerario dei castelli del Médoc, e Saint-Émilion, un villaggio classificato dall’Unesco. Si può poi proseguire verso la Dordogna, che ha due valli, la Valle della Dordogna e la Valle della Vézère, con il loro ricco patrimonio culturale e castelli come lo Château des Milandes, dove Joséphine Baker ha vissuto con i suoi figli adottivi. “Un luogo meraviglioso da visitare – sottolinea – dove ci sono castelli medievali, villaggi bellissimi come Sarlat, che è un villaggio medievale classificato che si può esplorare con un tour e prendere l’ascensore panoramico per avere una vista a 360 gradi della città. Poi ci sono le grotte preistoriche come Lascaux”. L.D.

Qui il link alla videointervista

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