Francesca Fagnani, la verità sull’imitazione sfumata di Monica Setta

Francesca Fagnani, fra le pagine di AdnKronos, ha parlato del caso del momento, ovvero dell’imitazione di Monica Setta che avrebbe dovuto fare nella sua trasmissione Vincenzo De Lucia.

“Se la Rai è mai intervenuta per chiedermi chiarimenti o modifiche? Mai. Quando c’è stato un caso, quello dell’ospitata di Fedez bloccata per la contesa che era nata dopo il Concerto del Primo Maggio, io ho espresso sia privatamente che pubblicamente il mio dissenso. Ma davvero non c’è nessuna forma di ingerenza né sugli ospiti né sui contenuti. Io sono anche molto convinta che la libertà uno se la dia. Non si aspetta che la libertà venga concessa dagli altri. In merito all’imitazione di Monica Setta, nessuno della Rai mi ha chiesto non farla. Sono stata informata che lei non gradiva ma mi è stato anche detto: scegli tu. Poi ho deciso di non farla”.

La notizia è quindi che Monica Setta non gradiva l’idea di essere imitata da Vincenzo De Lucia, per questo ha già sguinzagliato gli avvocati dopo quella di Giulia Vecchio a GialappaShow.

Francesca Fagnani, le altre curiosità su Belve

Sempre ad AdnKronos, Francesca Fagnani ha parlato delle sue Belve. “Chi mi ha fatto più soffrire davanti a un no? Soffrire nessuno, io non soffro per un rifiuto. Tanto prima o poi ci cascano tutti. Chi mi ha fatto pentire? Ce ne sono un paio, ma non sarebbe giusto fare i nomi. Qualcuno potrebbe rimanerci male“. Il suo sogno è di intervistare, oltre Maria De Filippi, anche Laura Pausini e Tiziano Ferro, così come le sarebbe piaciuto farlo a Raffaella Carrà e Franca Valeri. “Questa edizione parte con Sabrina Impacciatore, Nathalie Guetta e Marcel Jacobs. Vedrete, ognuno di loro svelerà degli aspetti sorprendenti. La Impacciatore mi ha fatto morire dal ridere. Nathalie alterna momenti di grande divertimento ad una malinconia che non mi aspettavo. Jacobs, oltre alle imprese sportive, ha una storia pazzesca“.

La conduttrice ha poi concluso: “Il titolo della trasmissione me l’ha suggerito Irene Ghergo, quando le ho detto: peccato che esistono già Le Iene“. [meride embed="24195"]

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