Cosa vedere in Romania: un viaggio tra castelli, leggende e natura selvaggia

Una capitale vibrante che è un mix di passato e moderno, zone rurali che mantengono l'autenticità nei secoli e paesaggi mozzafiato con antichi castelli: benvenuti in Romania

May 8, 2025 - 01:09
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Cosa vedere in Romania: un viaggio tra castelli, leggende e natura selvaggia

La Romania è uno scrigno sorprendente di paesaggi incontaminati, castelli gotici, città medievali e tradizioni ancora vive. Spesso fin troppo sottovalutata (ma sempre meno negli ultimi anni, affermandosi come città europea da viaggiatori in budget), la Romania è una nazione che conquista chi la visita con la forza della sua autenticità: è la patria del leggendario Dracula, certo, ma anche di monasteri affrescati, foreste millenarie, borghi sassoni perfettamente conservati e una cucina rustica e genuina.

Tra i Carpazi e il Mar Nero, la Romania custodisce esperienze inaspettate, capaci di affascinare tanto gli amanti della storia quanto gli appassionati di natura e folklore. Non solo le sue città e la capitale, anche i dintorni sono luoghi da scoprire con lentezza, assaporando l’essenza più autentica di questo territorio.

Le 10 cose da vedere in Romania

Il Castello di Bran: il fascino gotico del “Castello di Dracula”

Iconico e misterioso, il Castello di Bran è uno dei luoghi più celebri della Romania. Situato tra le valli di Brașov, si erge maestoso su una rupe calcarea che domina i boschi dei Carpazi. Spesso associato alla figura di Dracula, sebbene il legame con Vlad Țepeș sia più letterario che storico, il castello affascina per la sua architettura gotica, i passaggi segreti e l’atmosfera austera. Oggi ospita un museo che racconta la storia della monarchia rumena e le leggende locali, mentre all’esterno lo sguardo si perde tra le vette montuose e i tetti rossi dei villaggi circostanti.

Castello di Bran, Romania
Fonte: iStock
Il famoso Castello di Bran in Romania

Bucarest: la “Piccola Parigi” tra contrasti architettonici e vivacità culturale

Capitale dal volto sorprendente, Bucarest mescola con disinvoltura stili architettonici antichi e moderni. Passeggiando lungo il viale Victoriei si ammirano palazzi in stile neoclassico, art nouveau e brutalista, spesso affiancati da edifici contemporanei.

Il gigantesco Palazzo del Parlamento, secondo per grandezza solo al Pentagono, racconta gli eccessi del regime di Ceaușescu, mentre il centro storico – Lipscani – è un dedalo di strade acciottolate, caffè letterari, librerie indipendenti e gallerie d’arte. Di sera, la città vibra di energia tra locali jazz, teatri underground e ristoranti che reinterpretano la cucina tradizionale.

Bucarest, Romania
Fonte: iStock
Vista notturna di Bucarest

La Transfăgărășan: la strada più spettacolare d’Europa

Definita da Jeremy Clarkson di Top Gear “la strada più bella del mondo”, la Transfăgărășan è una meraviglia ingegneristica che attraversa i Carpazi meridionali. Con i suoi tornanti vertiginosi, gallerie scavate nella roccia e scorci mozzafiato sul Lago Bâlea, questa strada panoramica collega la Valacchia alla Transilvania.

Da percorrere in estate, quando la neve si ritira, offre l’occasione perfetta per esplorare paesaggi incontaminati, fare trekking in alta quota e avvistare aquile reali e camosci.

Transfăgărășan, România
Fonte: iStock
La strada Transfăgărășan, una vista incredibile

Sibiu: eleganza sassone e tetti che osservano

Cuore della Transilvania sassone, Sibiu è una delle città medievali meglio conservate d’Europa. Il suo centro storico, perfettamente restaurato, vanta piazze ampie, chiese gotiche e case dai tetti spioventi che sembrano avere occhi.

Camminare lungo le stradine lastricate del quartiere inferiore o attraversare il Ponte delle Bugie, circondato da leggende, è come entrare in una fiaba mitteleuropea. Non a caso, Sibiu è stata Capitale Europea della Cultura nel 2007 e continua a distinguersi per la sua offerta culturale, tra festival teatrali, musei d’arte e mercatini artigianali.

I Monasteri dipinti della Bucovina: arte sacra tra i boschi

Immersi tra le colline boscose del nord-est, i monasteri della Bucovina sono vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto. Le loro facciate affrescate, risalenti al XV e XVI secolo, raccontano scene bibliche, vite di santi ed episodi dell’Antico Testamento con colori brillanti e dettagli incredibili. I monasteri di Voroneț, Sucevița e Moldovița sono Patrimonio Unesco e sorprendono per la freschezza degli affreschi e l’armonia tra architettura e natura. Una visita qui è un viaggio nella spiritualità ortodossa e nella bellezza dell’arte medievale rumena.

Il Delta del Danubio: paradiso naturale tra canali e pellicani

Uno degli ecosistemi più ricchi d’Europa, il Delta del Danubio è un labirinto di canali, lagune, isolotti e foreste sommerse dove la natura regna incontrastata. Riconosciuto dall’Unesco come Riserva della Biosfera, ospita oltre 300 specie di uccelli (tra cui pellicani bianchi, aironi e cormorani) e numerose varietà di pesci e piante acquatiche. Navigare in barca tra i canali di Tulcea o soggiornare in un villaggio di pescatori come Mila 23 (nome insolito, sì) permette di vivere un’esperienza autentica e di entrare in contatto con una Romania lenta, silenziosa e ancestrale.

Brașov: tra mura medievali e cime innevate

Protetta da una corona di montagne, Brașov è una delle città più pittoresche della Transilvania. Il centro storico, circondato da mura e bastioni, è dominato dalla Chiesa Nera, una delle più grandi costruzioni gotiche dell’Europa orientale, e animato da eleganti caffè, boutique e botteghe artigiane.

Dal monte Tâmpa, raggiungibile a piedi o in funivia, si apre una vista spettacolare sulla città e le valli circostanti. A pochi chilometri, la stazione sciistica di Poiana Brașov è una meta ideale per gli amanti degli sport invernali.

Sighișoara: la città medievale dove nacque Vlad l’Impalatore

Unico esempio di cittadella medievale ancora abitata in Europa, Sighișoara è una gemma rara. Le sue stradine acciottolate, le torri di guardia e le case color pastello raccontano secoli di storia sassone. Il suo centro storico, Patrimonio Unesco, è dominato dalla Torre dell’Orologio, simbolo cittadino e oggi sede del museo storico.

Qui nacque Vlad Țepeș, il famigerato voivoda passato alla leggenda come Dracula e la sua casa natale è oggi una tappa curiosa per i viaggiatori. Visitare Sighișoara è come tornare indietro nel tempo, in un’epoca di cavalieri e mercanti.

Le Gole di Bicaz e il Lago Rosso: meraviglie carsiche tra le montagne

Nel cuore dei Carpazi Orientali si aprono le spettacolari Gole di Bicaz, uno dei paesaggi più impressionanti della Romania. Alte pareti calcaree si innalzano per oltre 300 metri sopra la strada tortuosa che attraversa questo canyon naturale, offrendo panorami drammatici a ogni curva. Poco più avanti si incontra il Lago Rosso (Lacul Roșu), noto per i tronchi pietrificati che spuntano dalla superficie: un lago “morto”, nato da una frana nel XIX secolo, che conserva ancora oggi un fascino spettrale e misterioso.

Maramureș: dove il tempo si è fermato

Nel nord della Romania, la regione del Maramureș custodisce l’anima più autentica e rurale del Paese. Qui si incontrano villaggi di legno, chiese ortodosse con torri appuntite, mulini ad acqua e gente che ancora indossa abiti tradizionali nei giorni di festa.

Le Chiese lignee del Maramureș, anch’esse Patrimonio Unesco, raccontano l’arte del costruire senza chiodi, con una maestria che si tramanda da generazioni. Camminare per i sentieri di Botiza o Ieud, salire su un treno a vapore nella Valle del Vaser e ascoltare i racconti di chi abita queste terre è un viaggio nell’identità profonda della Romania.

Le 5 cose da fare in Romania

Percorrere il Maramureș in treno a vapore

Salire a bordo della Mocănița, il pittoresco treno a vapore che attraversa la Valle del Vaser nel cuore del Maramureș, è come fare un salto indietro nel tempo. Costruito all’inizio del Novecento, questo convoglio lento e sbuffante si snoda tra boschi di faggi, pascoli punteggiati di fienili e villaggi di legno dove il tempo sembra essersi fermato.

Il ritmo lento del viaggio (circa tre ore per una ventina di chilometri) consente di immergersi completamente nella quotidianità rurale, osservando contadini al lavoro, greggi al pascolo e chiese lignee che spuntano tra le colline. In estate, alcuni vagoni diventano panoramici e offrono un’esperienza ancora più coinvolgente, accompagnata da degustazioni di prodotti locali.

Visitare le saline sotterranee di Turda

Un vero e proprio mondo sotterraneo scolpito nel sale, la Salina Turda è una delle attrazioni più sorprendenti della Romania. Situata vicino a Cluj-Napoca, questa ex miniera di sale, oggi riconvertita in parco tematico e centro termale, si estende per centinaia di metri sotto terra.

Le sue gallerie scolpite, le grotte illuminate con giochi di luce, le ruote panoramiche e persino i laghetti navigabili in barca rendono la visita un’esperienza futuristica e surreale. Ma non si tratta solo di divertimento: l’aria salina, ricca di ioni negativi, è rinomata per i suoi effetti benefici sulla respirazione, ed è per questo che molte persone vi si recano anche per fini terapeutici. Un’attrazione adatta a tutte le età, dove salute, bellezza e architettura si fondono in maniera spettacolare.

Immergersi nelle tradizioni rurali

La Romania conserva con orgoglio un patrimonio di usanze e tradizioni popolari che affondano le radici nei cicli della natura e nelle festività religiose. In regioni come il Maramureș, la Transilvania e la Bucovina, è ancora possibile assistere a celebrazioni autentiche: processioni pasquali, matrimoni in costume tradizionale, fiere del raccolto e riti legati ai solstizi.

Costume, Romania
Fonte: iStock
Un costume tradizionale in Romania

In molti villaggi si tramandano con cura arti antiche come la tessitura, la ceramica, l’intaglio del legno e la panificazione in forni a legna. Alcune località, come Ieud o Viscri, organizzano veri e propri laboratori esperienziali dove è possibile imparare a intrecciare la lana o a preparare i cozonac, i dolci delle feste. Un modo unico per entrare in contatto con la parte più intima e autentica del Paese.

Fare trekking nei Carpazi

Per gli amanti della natura e delle camminate, la Romania è un paradiso poco esplorato. I Carpazi romeni, che attraversano il Paese da nord a sud, offrono una rete capillare di sentieri adatti a tutti i livelli di preparazione. Tra i più suggestivi ci sono i percorsi nei Monti Retezat, con i loro laghi glaciali, e quelli nei Monti Bucegi, dove si cammina tra formazioni rocciose leggendarie come la Sfinge e Babele.

Qui la natura è ancora selvaggia, i rifugi sono spartani ma accoglienti e l’incontro con la fauna locale (orsi, lupi, caprioli) è una possibilità reale. Il trekking in Romania non è solo sport: è un’immersione totale nella biodiversità dei Carpazi, tra foreste primordiali e panorami incontaminati.

Navigare sul Mar Nero a Constanța

A pochi chilometri dalle spiagge del Mar Nero, Constanța è una città portuale dal passato ricco e stratificato. Fondata come colonia greca col nome di Tomis, conserva ancora resti archeologici come mosaici romani, terme antiche e un imponente museo di storia nazionale.

Oggi è anche una vivace località balneare, perfetta per una pausa rilassante o un’escursione sul mare. Dal porto turistico partono crociere e gite in barca che permettono di ammirare il litorale, esplorare piccole insenature e godersi il sole dal ponte di uno yacht. Simbolo della città è l’ex Casinò di Constanța, un edificio liberty in parte decadente ma carico di fascino, affacciato su un lungomare romantico che invita alla passeggiata serale.

Visitare la Romania: tutti i consigli utili

Visitare la Romania è piuttosto semplice per i cittadini europei: non sono richiesti visti, ed è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio. Il Paese è parte dell’Unione Europea, ma mantiene la propria moneta, il leu (RON), e sebbene le carte di credito siano accettate nelle principali città, nei villaggi è sempre meglio avere del contante. In generale, la Romania è una nazione sicura e accogliente, dove basta osservare le comuni precauzioni contro borseggi e truffe, soprattutto nelle aree urbane più affollate. I servizi sanitari sono nella media europea, ma per maggior sicurezza si consiglia di rivolgersi a strutture private in caso di necessità mediche.

Il periodo ideale per esplorare il Paese è tra la primavera e l’autunno, quando le temperature sono miti e i paesaggi si tingono di colori intensi. L’inverno, invece, può regalare atmosfere fiabesche sulle montagne dei Carpazi, perfette per chi ama la neve, mentre l’estate è più indicata per il Mar Nero, anche se le temperature possono essere elevate, specie a sud. I romeni sono un popolo ospitale ma riservato, abituato a salutare con una stretta di mano e attento all’etichetta, specie nei luoghi sacri: è bene vestirsi in modo sobrio e rispettoso. Nei contesti rurali, non è raro ricevere inviti spontanei in casa: non è scortese rifiutare, ma portare un piccolo dono è un gesto molto gradito.

Per quanto riguarda i trasporti, il treno resta un mezzo diffuso e accessibile, sebbene piuttosto lento. Per scoprire le zone più remote, è consigliabile noleggiare un’auto, prestando attenzione soprattutto fuori dai centri abitati, dove alcune strade sono ancora sterrate. Muoversi in Romania può richiedere un po’ di spirito di adattamento, ma è proprio questo che la rende così affascinante.