80 anni di libertà: viaggio nei luoghi che raccontano il 25 aprile
Un viaggio tra i luoghi simbolo della Resistenza per celebrare l’80° anniversario del 25 aprile, tra memoria, natura e pagine fondamentali della storia

Il 25 aprile 2025 ricorre l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo: una data simbolica, carica di memoria, che invita a riflettere sui valori fondanti della nostra Repubblica. In occasione di questa importante data, riscoprire i luoghi legati alla Resistenza diventa un’occasione unica non solo per ricordare il passato, ma anche per vivere un viaggio carico di significato storico e culturale. Dalle città protagoniste dell’insurrezione ai piccoli borghi segnati da tragedie e atti di coraggio, ogni tappa rappresenta un invito a conoscere da vicino le radici della libertà conquistata.
Visitare questi luoghi il 25 aprile vuol dire percorrere un itinerario della memoria tra paesaggi suggestivi, musei della Resistenza, monumenti e testimonianze dirette di un’Italia che non si arrese. Un viaggio che ci ricorda quanto la storia sia ancora viva e quanto sia importante custodirla con amore, raccontarla, tramandarla alle generazioni successive.
Il Cammino dei Ribelli in Val Borbera in Piemonte
Questo suggestivo itinerario di sette tappe, che parte e arriva ad Arquata Scrivia, attraversa una delle aree più attive della Resistenza nell’Appennino piemontese. Visitare la Val Borbera il 25 aprile significa ripercorrere i passi dei partigiani che trovarono rifugio in questa zona, organizzarono azioni di sabotaggio e si opposero con coraggio all’occupazione nazista. Camminare lungo i sentieri è un modo autentico per commemorare la forza e la tenacia di chi ha lottato un tempo per la libertà.
Per percorrerlo in sicurezza è necessario scaricare le tracce GPS dal sito ufficiale.
Sacrario della Benedicta a Bosio in Piemonte
Qui avvenne uno dei più tragici stermini della Resistenza: nel 1944 oltre 180 partigiani furono fucilati e centinaia deportati. Il 25 aprile è il giorno più significativo per visitare questo Sacrario situato nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo nelle colline del Gavi. La memoria diventa viva tra i resti dell’antico monastero e i monumenti commemorativi, in un silenzio ricco di significato. Questo è un luogo per riflettere, ricordare e trasmettere alle nuove generazioni che senso abbia avuto la Resistenza.
Cuneo, una città partigiana
Cuneo fu una delle capitali della Resistenza piemontese. Il museo della Resistenza e il centro storico raccontano il coraggio dei partigiani. Percorrere le vie di Cuneo il 25 aprile, partecipando alle cerimonie e visitando i luoghi simbolo, permette di ripercorrere le tappe fondamentali della lotta per la Liberazione. Un viaggio che unisce cultura, storia e orgoglio civile.
Milano: da piazza Duomo al monumento alla Resistenza
Milano fu una delle città protagoniste della Liberazione. Il 25 aprile del 1945 fu proprio da qui che partì l’insurrezione generale. Oggi, il monumento alla Resistenza in piazza della Repubblica e il museo del Risorgimento sono tappe ideali per un percorso della memoria. Milano, con la sua energia e la sua storia, è una città simbolica per celebrare l’anniversario della libertà italiana.
Varzi: la Resistenza nelle valli dell’Oltrepò Pavese
Tra le colline dell’Oltrepò Pavese, Varzi fu un importante centro della lotta partigiana. Il museo della Resistenza, situato nell’ex convento dei Cappuccini, racconta la storia dei combattenti locali attraverso oggetti, documenti e fotografie. Un viaggio a Varzi il 25 aprile significa riscoprire il volto rurale della Resistenza e addentrarsi in un paesaggio autentico e suggestivo.

Museo della Risiera di San Sabba a Trieste in Friuli-Venezia Giulia
Ex campo di concentramento nazista – unico in Italia con forno crematorio – la Risiera è oggi un museo nazionale e simbolo della repressione contro ebrei, partigiani e oppositori politici. Il 25 aprile, questo luogo si carica di un significato ancora più importante. Camminare tra le sue celle e i suoi corridoi permette un’esperienza toccante e educativa per comprendere che prezzo abbia pagato chi ha resistito.
Sentiero della Libertà in Abruzzo
Questo percorso, da Sulmona a Casoli, ripercorre le vie di fuga utilizzate dai prigionieri alleati e dai partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale. Visitare il sentiero il 25 aprile è un modo per entrare in connessione con le storie che spesso vengono dimenticate. Le storie di chi, con tanto coraggio e solidarietà, aiutò altri a fuggire rischiando anche la propria vita. Questo è decisamente un viaggio nella memoria tra natura e storia.
Barbagelata e Monte Caucaso in Liguria
Zona strategica durante la Resistenza ligure, Barbagelata fu teatro di azioni partigiane importanti. Il cammino, parte dell’Alta Via dei Monti Liguri, fino al Monte Caucaso, il 25 aprile, diventa un atto emblematico che unisce il paesaggio montano alla memoria di una lotta che ha cambiato la nostra storia. Tra boschi silenziosi si cammina sulle tracce di chi ha scelto di combattere per la libertà.
Museo della Resistenza di Carpasio in Liguria
Situato in un antico casone partigiano, questo museo conserva oggetti, fotografie e testimonianze della Resistenza nella Valle Argentina. Visitare Carpasio il 25 aprile significa entrare in contatto diretto con le storie di chi ha vissuto in clandestinità, sfidando le forze fasciste. È un luogo dove il passato prende vita e ci regala insegnamenti ancora oggi.
Cammino della Memoria: da Sant’Anna di Stazzema a Monte Sole
Questi due luoghi simbolo dell’orrore nazifascista – entrambi teatri di stragi civili – sono uniti da un cammino lungo 180 km. Percorrerlo per intero, o visitarne anche solo una parte durante la giornata del 25 aprile, ha un forte valore commemorativo. Significa rendere omaggio alle vittime innocenti e affermare, con la propria presenza, il rifiuto della violenza e l’importanza della memoria.
Questo percorso conduce dalla Toscana all’Emilia-Romagna, da Sant’Anna di Stazzema, dove si trova il parco nazionale della Pace con un museo storico e un sacrario che custodisce la memoria delle centinaia di civili massacrati, al memoriale di Monte Sole a Marzabotto, uno dei luoghi più emblematici della memoria resistenziale.

Casone del Partigiano a San Pietro in Casale in Emilia-Romagna
Questo rifugio, immerso nella natura, fu un punto decisivo per l’organizzazione della Resistenza locale. Il 25 aprile è il giorno perfetto per raggiungere questo luogo, spesso teatro di commemorazioni, e riflettere sull’importanza della solidarietà tra contadini e partigiani nella lotta antifascista.
Cammino Resistente: da Terni ai Monti Sibillini in Umbria
Questo cammino collega luoghi dove si formarono le prime brigate partigiane umbre – come la base operativa della prima formazione partigiana della Valnerina. Il 25 aprile diventa occasione per esplorare un paesaggio ancora poco battuto ma carico di storia. Il cammino è un atto di resistenza simbolica, un modo per celebrare chi ha costruito, passo dopo passo, un’Italia libera.
Isola di Lipari: i percorsi del confino in Sicilia
Durante il fascismo, Lipari fu luogo di confino per numerosi intellettuali e antifascisti. Camminare il 25 aprile lungo i sentieri dell’isola è un gesto di rispetto verso chi fu esiliato per le proprie idee. È anche l’occasione perfetta per capire che la Resistenza non fu solo armata, ma anche intellettuale e civile.
