L’alta velocità cambia volto: una nuova sfida per l’Italia
Un nuovo treno rivoluziona l'Alta Velocità italiana, e porta innovazione, comfort e una sfida diretta ai colossi del settore. Cosa sapere.

Martedì 11 marzo 2025, la SNCF Voyageurs e Alstom hanno presentato ufficialmente a Parigi, presso la storica Gare de Lyon, gli interni del TGV-M, il treno ad Alta Velocità di nuova generazione destinato a rivoluzionare il trasporto ferroviario francese e internazionale.
L’innovativo convoglio, parte della gamma AVELIA Horizon di Alstom, non solo aggiorna e migliora la flotta di treni veloci francesi, ma è progettato per entrare in concorrenza diretta con il Frecciarossa 1000 italiano.
Durante l’evento, sono stati svelati i nuovi interni delle carrozze di prima e seconda classe, concepiti per garantire un maggior numero di posti a sedere senza rinunciare al comfort.
Grande attenzione è stata dedicata anche all’accessibilità: il TGV-M introduce una carrozza progettata appositamente per le persone a mobilità ridotta, per consentire loro un accesso indipendente al treno.
Inoltre, la carrozza bar, reinventata su due piani, è stata pensata come punto di aggregazione centrale, per un’esperienza di viaggio più dinamica e accogliente.
Una produzione diffusa su tutto il territorio francese
La realizzazione del TGV-M coinvolge ben 11 dei 16 stabilimenti francesi di Alstom, per un totale di oltre 1.000 dipendenti impegnati nel progetto. I principali poli produttivi includono La Rochelle e Belfort, due siti storici della produzione ferroviaria, ma anche Villeurbanne, Ornans, Le Creusot, Tarbes, Saint-Florentin, Petit-Quevilly, Toulouse, Valenciennes e Saint-Ouen.
A Belfort, una linea multiuso dedicata alla trazione permette di ridurre l’area di produzione di circa 6.000 metri quadrati, con un significativo abbattimento dei consumi energetici. A La Rochelle, invece, la linea di assemblaggio delle carrozze è stata ottimizzata per garantire maggiore efficienza e sicurezza agli operatori, grazie a postazioni di lavoro ergonomiche.
L’impegno per l’innovazione si concretizza anche nell’investimento di 10 milioni di euro per la costruzione di un nuovo edificio a Belfort, capace di ospitare un intero treno per la preparazione al servizio commerciale.
Il debutto in Italia: una nuova sfida nell’Alta Velocità
Il TGV-M non sarà soltanto un simbolo dell’evoluzione dell’alta velocità francese, ma rappresenterà anche un’importante novità per il mercato italiano. La SNCF ha infatti presentato, nel giugno 2024, una richiesta a RFI per un accordo quadro che le consenta di operare sulle linee AV italiane.
L’arrivo dei TGV Inoui in Italia è previsto per il 2027, con collegamenti iniziali tra Torino e Napoli e poi tra Torino e Venezia. Le tratte vedranno, quindi, il nuovo treno francese confrontarsi direttamente con le Frecce di Trenitalia e con Italo, e amplieranno le possibilità di viaggio a disposizione dei passeggeri.
La strategia della SNCF sembra puntare su una modularità dell’offerta e su una differenziazione dei servizi per attenuare l’impatto dell’arrivo di un nuovo operatore sul mercato. Tuttavia, non è da escludere che Italo e Trenitalia possano rispondere con contromisure strategiche per preservare la loro quota di mercato.
Innovazione e sostenibilità: le caratteristiche del TGV Inoui
L’ultima generazione di TGV introduce numerose innovazioni tecnologiche, frutto dell’esperienza maturata da Alstom e SNCF Voyageurs. Il progetto, sostenuto dal governo francese tramite ADEME e SGPI, ha preso il via nel 2016 con l’iniziativa TGV-M, mirata a sviluppare un treno più ecologico, intelligente e spazioso.
Tra le 400 innovazioni tecnologiche introdotte, spicca il sistema di batterie d’emergenza chiamato ‘The Graft’, che consente al treno di proseguire la marcia anche in caso di guasto alla rete elettrica principale: il meccanismo permette di raggiungere la stazione più vicina senza interruzioni, aumentando l’affidabilità del servizio e riducendo i disagi per i passeggeri.
Confort e prestazioni: cosa aspettarsi a bordo
Oltre alla velocità (con punte che possono variare tra i 200 e i 350 chilometri orari) il TGV-M promette viaggi all’insegna del comfort. La seconda classe è stata riprogettata con sedili più lunghi di cinque centimetri rispetto ai modelli precedenti, a tutto vantaggio dell’ergonomia e dell’abitabilità per i viaggiatori. La prima classe mantiene invece standard elevati di comodità, per un’esperienza di viaggio premium.
Secondo Alain Krakovitch, direttore generale di SNCF Voyageurs, la scelta di entrare nel mercato italiano risponde alla convinzione che l’Alta Velocità nel Paese abbia ancora margini di sviluppo: “Pensiamo che questo mercato non sia ancora saturo”, ha dichiarato. L’offerta francese prevede all’inizio nove treni andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli, e quattro tra Torino e Venezia. Con il miglioramento delle infrastrutture, la SNCF punta a estendere ancora di più i propri servizi, includendo anche il Sud Italia.