Piazza San Giovanni in Laterano: tra arte, fede e il respiro della storia
Piazza San Giovanni in Laterano è uno dei luoghi più rappresentativi di Roma, dove arte, fede e storia si incontrano in un racconto millenario.

Tra le piazze più importanti di Roma, Piazza San Giovanni in Laterano occupa un posto speciale.
Infatti, non è soltanto una piazza ma un autentico scrigno di storia e spiritualità, dominato dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, dal Battistero, dalla Scala Santa, dal Sancta Sanctorum, dall’Obelisco Lateranense e dal maestoso Palazzo Lateranense.
Passeggiando al cospetto di simili capolavori, non è difficile avere l’impressione di sfogliare un libro aperto sulla storia della Chiesa e della Città Eterna.
La storia di Piazza San Giovanni in Laterano
Il nome della piazza deriva dalla grandiosa Basilica di San Giovanni in Laterano, più precisamente denominata Arcibasilica Maggiore del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano. Nota come la “madre di tutte le chiese del mondo“, rappresenta un ponte tra il mondo pagano e quello cristiano. Fu fondata dall’imperatore Costantino nel 314 d.C. come luogo di riunione pubblica e amministrazione della giustizia, prima di essere trasformata in un importante centro di culto cristiano per accogliere i fedeli.
Ma la storia della zona è ancora più antica: al tempo di Settimio Severo, qui sorgeva la caserma della cavalleria imperiale, mentre i terreni appartenevano alla nobile famiglia dei Laterani. Tacito racconta che Plauzio Laterano, console romano, venne accusato di cospirare contro Nerone e, dopo la sua condanna a morte, i suoi possedimenti furono confiscati e destinati all’erario imperiale.
Durante il Medioevo, l’area si trasformò in una cittadella fortificata nota come Campus Lateranensis. Il Palazzo dei Papi, tra la basilica e la Scala Santa, divenne residenza pontificia fino alla fine del XVI secolo, quando Papa Sisto V avviò un importante progetto di riqualificazione urbanistica affidato all’architetto Domenico Fontana. Fu in questo periodo che la piazza assunse l’assetto monumentale che oggi conosciamo, con la costruzione del nuovo Palazzo Lateranense, il Santuario della Scala Santa e l’installazione dell’Obelisco Lateranense.
Gli edifici simbolo della piazza

Piazza San Giovanni in Laterano deve la sua fama alla presenza di alcuni tra i più importanti edifici religiosi di Roma.
La Basilica di San Giovanni in Laterano, la più antica delle quattro basiliche papali, fu edificata su terreni appartenenti ai Laterani e donati alla Chiesa da Costantino. Rappresenta il cuore della cristianità, non solo per la sua importanza storica, ma anche per le inestimabili opere d’arte che custodisce. L’attuale aspetto è frutto di una serie di restauri e modifiche che si sono susseguiti nei secoli, fino a raggiungere l’assetto barocco che possiamo ammirare.
Di fronte alla basilica si erge il Santuario della Scala Santa, che conserva il Sancta Sanctorum, la cappella privata dei Papi, e i 28 gradini che, secondo la tradizione, furono percorsi da Gesù nel palazzo di Ponzio Pilato a Gerusalemme. Trasportata a Roma da Sant’Elena, madre di Costantino, la scalinata è ancora oggi percorsa in ginocchio da numerosi fedeli in segno di devozione.
Il Palazzo Lateranense sorge sul sito dell’antico Patriarchium, residenza dei papi per circa mille anni. Più volte danneggiato da terremoti e saccheggi, fu restaurato e ampliato fino a diventare un palazzo grandioso, utilizzato nel tempo come ospedale, ospizio, archivio e persino sede del Museo Gregoriano. Dal 1987 ospita il Museo Storico Vaticano, che raccoglie testimonianze preziose della storia della Chiesa.
Uno degli elementi più scenografici della piazza è senza dubbio l’Obelisco Lateranense, il più alto obelisco di origine egiziana esistente al mondo. Con i suoi 32,18 metri di altezza (45,70 metri con la croce e il basamento), fu realizzato in granito rosso per volere del faraone Tutmosis III e trasportato a Roma per ordine di Costantino II.
Infine, non si può non nominare il Battistero Lateranense, il più antico battistero monumentale cristiano, noto come San Giovanni in Fonte. Costruito nel IV secolo su un’antica villa romana, presenta una pianta ottagonale e al centro conserva un magnifico fonte battesimale in basalto verde, incorniciato da colonne di porfido rosso e bronzo dorato.
Curiosità da sapere su Piazza San Giovanni in Laterano
Ogni angolo della solenne piazza racconta una storia affascinante e ricca di misteri.
Dal 1990, diventa il cuore pulsante della musica italiana grazie al Concerto del Primo Maggio, evento simbolo della Festa dei Lavoratori che vede la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale.
Passeggiando lungo la piazza, si può ammirare il Nicchione decorato a mosaico, ciò che resta della sala da pranzo del Patriarchium, un’antica costruzione voluta da Papa Leone III nel IX secolo e in seguito restaurata nel Settecento da Ferdinando Fuga.
La Basilica conserva reliquie di valore inestimabile, tra cui le teste di San Pietro e San Paolo e la leggendaria tavola dell’Ultima Cena. Secondo un’antica tradizione, la tomba dei papi nei sotterranei della basilica trasudava acqua poco prima della morte di un pontefice.
Infine, in epoca romana, l’area era occupata dal Campus Caelemontanus, uno spazio dedicato all’addestramento sportivo, e dalle caserme degli Equites Singulares, la prestigiosa guardia a cavallo degli imperatori. Sarà Costantino I a destinare tali terreni alla Chiesa, ponendo le basi per il maestoso complesso religioso che ancora oggi incanta chiunque lo visiti.