Meteo: GELO TARDIVO può compromettere i raccolti di queste Regioni
L’arrivo di un’irruzione fredda tardiva sembra ormai inevitabile, con gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici che confermano un brusco calo delle temperature destinato a coinvolgere l’Italia e gran parte dell’Europa orientale. Le condizioni climatiche muteranno drasticamente a partire dall’inizio della prossima settimana, con l’apice dell’ondata di freddo atteso tra martedì 18 e mercoledì 19 […] Meteo: GELO TARDIVO può compromettere i raccolti di queste Regioni

L’arrivo di un’irruzione fredda tardiva sembra ormai inevitabile, con gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici che confermano un brusco calo delle temperature destinato a coinvolgere l’Italia e gran parte dell’Europa orientale.
Le condizioni climatiche muteranno drasticamente a partire dall’inizio della prossima settimana, con l’apice dell’ondata di freddo atteso tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo. Dopo settimane di temperature ben al di sopra delle medie stagionali, soprattutto al Sud, si passerà improvvisamente a un contesto pienamente invernale, segnando un netto capovolgimento delle condizioni atmosferiche.
L’attuale fase anomala di caldo, che ha portato valori eccezionali sulle regioni meridionali e sul medio-basso Adriatico, verrà rapidamente spazzata via da un flusso di correnti più fresche di origine nord-occidentale, in arrivo già dalla giornata di domenica.
Questo sarà solo l’inizio di un cambiamento ben più marcato, con l’arrivo di un nucleo di aria fredda di matrice artico-scandinava, destinato a riportare condizioni tipicamente invernali su gran parte della penisola. L’effetto sarà particolarmente evidente sulle temperature, che subiranno un calo repentino e significativo, portandosi ben al di sotto delle medie climatiche del periodo.
L’impatto dell’irruzione fredda sarà avvertito in maniera più decisa nelle regioni settentrionali e lungo il versante adriatico, dove le temperature crolleranno sensibilmente nel giro di poche ore. La differenza rispetto ai valori attuali sarà ancora più marcata al Sud, dove si passerà da un contesto tardo primaverile a una condizione prettamente invernale nel giro di pochissimi giorni.
Questa brusca variazione potrebbe essere considerata un vero e proprio colpo di coda dell’inverno, una manifestazione estrema della tipica instabilità meteorologica del mese di marzo.
Oltre al calo termico, un altro elemento di grande rilevanza sarà il rischio di gelate tardive nelle ore notturne. Con la progressiva attenuazione del vento e il rasserenamento del cielo, soprattutto tra la notte di mercoledì e le prime ore di giovedì, le temperature potranno scendere sotto lo zero, specialmente nelle aree di pianura del Nord e nelle zone interne del Centro e del Sud.
Questo scenario rappresenta una seria minaccia per l’agricoltura, in un periodo in cui molte colture e alberi da frutto hanno già iniziato il loro ciclo vegetativo a causa delle temperature insolitamente miti delle ultime settimane. Il ritorno improvviso del freddo potrebbe causare danni significativi alla produzione agricola, rendendo necessarie misure di protezione per limitare gli effetti negativi delle gelate tardive.
Questo episodio di freddo tardivo, per quanto relativamente breve, avrà un impatto significativo sul clima e sull’ambiente, riportando condizioni tipiche dell’inverno proprio quando la stagione primaverile sembrava ormai ben avviata.
Il contrasto tra il caldo anomalo registrato fino a pochi giorni fa e l’improvviso ritorno del freddo evidenzia ancora una volta l’estrema variabilità del clima in questo periodo dell’anno. Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione nelle prossime ore, per valutare con precisione l’entità del calo termico e i suoi effetti meteo sulle diverse regioni del Paese.
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