Carlos Diaz, il coreografo di Gaia, affronta le critiche sul suo corpo da ballerino

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Mar 15, 2025 - 20:17
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Carlos Diaz, il coreografo di Gaia, affronta le critiche sul suo corpo da ballerino

Carlos Diaz Gandia, nato a Valencia nel 1995, è diventato uno dei nomi più discussi nel panorama della danza contemporanea italiana grazie alla sua collaborazione con la cantante Gaia. La sua ascesa alla ribalta è stata accelerata dalla performance della canzone “Chiamo io chiami tu” al Festival di Sanremo 2025, dove la sua coreografia ha catturato l’attenzione del pubblico, trasformandosi in un fenomeno virale sui social media.

Il video in cui Gaia imita le mosse di Carlos Diaz, accompagnato da una melodia accattivante, ha rapidamente fatto il giro del web, trasformandosi in un meme che ha conquistato i social network. Questo successo ha reso Carlos un volto noto non solo nel mondo della danza, ma anche tra il pubblico generalista, che ora lo riconosce anche per strada. Nonostante non abbia mai intrapreso la carriera di ballerino professionista, Diaz ha saputo costruire un percorso straordinario nel settore, diventando un coreografo di fama internazionale.

Le coreografie di Carlos Diaz

Carlos ha creato coreografie per brani di successo di artisti come Mahmood, firmando le coreografie di:

  1. “Tuta Gold”
  2. “Clan”
  3. “RA TA TA”

Insieme a Gaia e Tony Effe, ha anche lavorato al balletto di “Sesso e samba”, dimostrando una versatilità che spazia tra diversi generi musicali e stili di danza. La sua carriera è stata costellata di successi, tra cui la vittoria come Campione Hip Hop International in Spagna, e la fondazione dell’Home Dance Studio di Valencia, un centro dedicato alla promozione dell’hip hop e della danza urbana.

Risposta alle critiche sul suo fisico

Tuttavia, la sua recente notorietà ha portato anche a critiche e commenti negativi sul suo fisico. In diverse interviste, tra cui quelle a “Che tempo che fa” e “Stasera c’è Cattelan”, Carlos ha affrontato le critiche riguardanti il suo peso e la sua corporatura, che secondo alcuni non corrisponderebbero all’immagine stereotipata di un ballerino. Con grande aplomb, ha risposto:

“Se mi sono offeso per i commenti? No! Quello che si vede nel video sono io come persona. Sono molto tranquillo di come sono e sono molto fiero della mia persona e del mio percorso lavorativo come coreografo. Secondo me quello che è molto carino di questo video è che c’è un coreografo un po’ pazzo che gasa la sua artista. Perché, quindi, devi avere un commento per il mio fisico perché non ho un corpo normativo che la gente si aspetta da un ballerino? Se lasci un commento del genere sei tu che hai sbagliato nella vita.”

Questa dichiarazione non solo riflette la sua sicurezza e la sua accettazione di sé, ma sottolinea anche un messaggio importante sulla diversità nei corpi e nelle professioni artistiche. La danza, come qualsiasi forma d’arte, deve essere inclusiva e accogliere tutte le forme e le dimensioni, sfidando le norme tradizionali che spesso limitano l’espressione individuale.

L’approccio creativo di Carlos

Carlos ha anche parlato dei suoni unici che accompagnano le sue coreografie. In un’intervista a “Che Tempo Che Fa”, ha spiegato che i suoni utilizzati nelle sue coreografie emergono in modo naturale e spesso sostituiscono il classico conteggio “1, 2, 3…”. Ha rivelato: “In quel video ero molto vicino alla camera, non sapevo di essere ripreso dalla truccatrice di Gaia. Le persone hanno visto qualcosa che è sembrata una novità, ma è normale nel dietro le quinte della danza!” Questo approccio creativo ha contribuito a rendere la sua coreografia ancora più coinvolgente e riconoscibile.

Dopo il video virale, la vita di Carlos è cambiata notevolmente. La notorietà in Italia è stata un’esperienza inaspettata per lui. “Mi trovavo in Spagna, dove si sapeva del video, ma è qui in Italia che c’è stato il boom. Ho continuato la mia vita normalmente ma il mio telefono ha cominciato a ‘bruciare’. Qui mi fermano per strada, mi riconoscono. Non sono abituato, io di solito sono quello che accompagna l’artista. È una cosa un po’ nuova per me,” ha dichiarato in un’intervista a Fanpage.

Carlos Diaz rappresenta una nuova generazione di coreografi che abbattono le barriere e sfidano le convenzioni, portando freschezza e originalità nel mondo della danza. La sua storia è un esempio di come il talento e la creatività possano emergere indipendentemente dall’aspetto fisico e di come la danza possa essere un mezzo per esprimere non solo la bellezza, ma anche l’autenticità e l’individualità. La sua presenza nel panorama artistico italiano continuerà a ispirare molti, mostrando che non è mai troppo tardi per affermarsi e cambiare le regole del gioco.

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