Tracks of the Month: Aprile 2025

CETE, Nazar, Massane, Antoni Maiovvi, Andrew Pekler e molti altri: ecco il Tracks of the Month di aprile 2025. Ancora una volta, la nostra selezione mensile indaga l’elettronica nei suoi territori più vivi e cangianti. Aprile è un mese di fratture e ricomposizioni. Le uscite di queste settimane si muovono su linee oblique: alcune scavano, […] L'articolo Tracks of the Month: Aprile 2025 sembra essere il primo su Parkett.

May 2, 2025 - 11:54
 0
Tracks of the Month: Aprile 2025

CETE, Nazar, Massane, Antoni Maiovvi, Andrew Pekler e molti altri: ecco il Tracks of the Month di aprile 2025. Ancora una volta, la nostra selezione mensile indaga l’elettronica nei suoi territori più vivi e cangianti.

Aprile è un mese di fratture e ricomposizioni. Le uscite di queste settimane si muovono su linee oblique: alcune scavano, altre osservano. Ma tutte, in modo diverso, spingono a ripensare ciò che consideriamo familiare. Che si tratti di forma, ritmo o atmosfera, i brani selezionati si distinguono per la capacità di interrogare e non solo intrattenere.

La tensione tra sperimentazione e intimità continua ad attraversare il panorama attuale. C’è chi sceglie l’astrazione, chi lavora per sottrazione, chi parte da strutture consolidate per poi smontarle. E mentre alcuni progetti mettono a fuoco il suono come concetto, altri lasciano che sia l’emozione a guidare ogni scelta.

Quello che emerge è un ascolto frammentato ma coerente, dove ogni traccia sembra rispondere alla precedente pur mantenendo una voce propria. È un flusso che alterna densità e trasparenza, che rifiuta i codici rigidi e si nutre di ibridazione.

In questo aprile, più che mai, la musica elettronica si conferma linguaggio critico. Un modo per osservare il presente da prospettive inedite, per stare nel suono senza doverlo spiegare.

CETE – Helium (autoproduzione)

Sintetizzatori corrosivi, ritmi spezzati e atmosfere scientifiche: il progetto di CETE (“C-hemical E-lements T-echno E-xperiments – all things Techno, Electronic and Experimental”) è un viaggio electro-acid tra gli elementi della tavola periodica. Ogni traccia esplora una materia sonora diversa, con linee 303 acide e architetture glitchate. Per chi cerca un suono techno impegnato e vibes dal gusto estremamente sperimentale.

Gianluca Faliero

Massane e Panama – Nowhere to Hide (Future Classic)

Un rifugio che non si trova, un’emozione che non si nasconde. Nowhere to Hide di Massane e Panama è una carezza malinconica tra elettronica e voce umana, dove ogni battito pulsa come un pensiero che torna. È quella sensazione dolceamara di perdersi dentro qualcosa di vero, quando non resta altro da fare che sentirlo fino in fondo.

Gianluca Faliero

Nazar – Open (Hyperdub) 

“Open” riconferma Nazar come uno dei protagonisti della musica elettronica africana. Il produttore angolano torna con un EP di un’emotività e sperimentazione uniche, accompagnandoci in un viaggio primordiale scandito da vocals sensuali e da ritmi piacevolmente irregolari a metà tra afrobeat e batida.

Elisa Mauri

Introspekt – The Transmission (Tempa.)

Un pezzo oscuro, lento ma allo stesso tempo carico di un’energia e una sensualità affatto scontate. Introspekt approda nientemeno che sulla mitica label dubstep Tempa., catturando la nostra attenzione con un’interessante prima uscita che è solo un anticipo di quello che sarà l’LP in arrivo a giugno. 

Elisa Mauri

Andrew Pekler – Cumbia Para Los Grillos (Faitiche)

Avreste mai pensato di trovare le sonorità dei grilli come elemento predominante in una traccia di elettronica? Andrew Pekler in “Cumbia Para Los Grillos” combina tali suoni della natura a beats di elettronica, creando un brano ambient-sperimentale in cui tutto è in armonia. Un’unica melodia (naturalmente) perfetta.

Alessandra Bianchini 

Holographic – Sonder (Hologram)

Il trio inglese torna con il nuovo brano “Sonder”, aggiungendo un tassello in più al panorama UK Garage contemporaneo. Il brano è caratterizzato da una perpetua alternanza, tra picchi di bassline potenti e momenti di stallo ricchi di suspense, trasmettendo forte intensità e carica emotiva all’ascoltatore.

Alessandra Bianchini 

da Beliver, Ryoda – Never Enough (Buttress)

“Never Enough” è un brano che cattura sin dal primo ascolto: un mix raffinato di emozioni sincere e sonorità avvolgenti, dove la melodia scorre fluida tra beat incisivi e dettagli armonici curati.

Selene Salerno

Antoni Maiovvi – Later Not Lately (Bordello A Parigi)

“Later Not Lately” fonde il sound della West Coast olandese con l’elettronica americana. Tra richiami a Chicago e Detroit, il brano pulsa su kick profondi e archi lucidi. Un viaggio oscuro e vibrante.

Selene Salerno

Big Hands – Presagio – Hē thálassa hē kath’hēmâs (Marionette) 

Big Hands in “Presagio” diventa un alchimista, mescolando le giuste dosi di vibes mediterranee, percussioni, chimes e groove spezzati. Un trip ipnotico riuscitissimo, immerso in un soundscape stratificato e visionario, dove ogni suono sembra annunciare qualcosa di indecifrabile… un presagio, forse.

Martina Castronovi

Feel Free Hi-Fi – Voyageur (ZamZam Sounds)

Con “Voyageur” i Feel Free Hi Fi rinnovano il digi-dub: bassi profondi, riverberi cosmici e ritmi serrati che suonano sia roots che futuristici. Un viaggio tra eredità giamaicane e visioni UK anni ’90, da ballare a occhi chiusi.

Martina Castronovi

© Articolo “Tracks of the Month” scritto da: Gianluca Faliero, Alessandra Bianchini, Marta Ferro, Selene Salerno, Martina Castronovi

L'articolo Tracks of the Month: Aprile 2025 sembra essere il primo su Parkett.