
Dopo un finale di Aprile estremamente incerto e variabile con ripetute occasioni di maltempo sul nostro paese, il tempo, finalmente, cambierà scenario. Si andrà verso una fase di tempo stabile e soleggiata su tutta Italia con temperature in marcato rialzo, estate a pieno regime e caldo in arrivo ovunque. Gli scenari meteorologici sul vecchio continente saranno in brusco cambiamento dopo tanto tempo instabile o a tratti perturbato. Arriva il caldo e l’anticiclone… La settimana a cavallo
tra la fine di Aprile e l’esordio del mese di Maggio, ultimo mese della primavera meteorologica, vedrà una riorganizzazione su scala europeo delle figure di alta e bassa pressione. Le aree depressionarie resteranno confinate in pieno Oceano Atlantico e sul Nord Europa mentre tra Centro e Sud Europa arriverà per la prima volta in maniera così estesa e decisa durante questa primavera
l’anticiclone. Comincerà una
fase di tempo stabile e soleggiato oltre che molto calda su tutta l’Europa centro-meridionale con valori che in alcune aree saranno tipici dei mesi più caldi dell’anno. Atlantico in sosta, ma non troppo a lungo? Il
flusso perturbato atlantico verrà temporaneamente fermato dalla presenza dell’ingombrante campo di
alta pressione che porterà appunto questa fase di tempo stabile. Nonostante questo, però, sembra che l’anticiclone non sia così forte da poter permettere un dominio così duraturo. Tra la fine della prima settimana di Maggio e l’inizio della seconda, infatti,
il flusso perturbato atlantico proverà ad abbassarsi di latitudine e a determinare una nuova fase di
maltempo sul nostro paese. Stando alle attuali proiezioni modellistiche,
tra lunedì 5 Maggio e mercoledì 7 Maggio riuscirà a portare una fase di maltempo
relegata quasi ed esclusivamente alle regioni del Nord Italia. I peggioramenti cominceranno ad assumere caratteristiche più estive e, quindi, anche la distribuzione delle precipitazioni seguirà questa strada: le aree più favorite saranno Prealpi, Alpi, fasce pedemontane e alte pianure. In Pianura Padana è probabile che ci sarà un peggioramento rapido solo al passaggio del fronte.
Favorite in questa situazione
Piemonte Occidentale e Settentrionale, alta Lombardia, Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Gli accumuli
stimati dai centri meteo globali ad oggi sono nell’ordine dei
50/100 mm con picchi maggiori in Friuli.
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