Almodóvar attacca Trump ricevendo il Chaplin Award

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Apr 29, 2025 - 08:40
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Almodóvar attacca Trump ricevendo il Chaplin Award

Parla Pedro Almodóvar

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Lunedì sera, a Manhattan, il regista spagnolo Pedro Almodóvar ha ricevuto il 50° Chaplin Award conferito da Film at Lincoln Center, e non ha perso l’occasione per esprimere con forza le sue opinioni politiche. Durante la cerimonia, svoltasi all’Alice Tully Hall, il cinesta iberico ha criticato duramente il presidente Donald Trump e ha parlato delle sfide attuali che coinvolgono la Spagna.

Il cineasta, noto per opere come Tutto su mia madre e Parla con lei, ha ringraziato il pubblico per l’onore ricevuto, ma ha subito aggiunto:

Dubitavo che fosse appropriato venire in un Paese governato da un’autorità narcisista, che non rispetta i diritti umani. Trump e i suoi amici, milionari e oligarchi, non possono convincerci che la realtà che vediamo con i nostri occhi sia l’opposto di quella che stiamo vivendo, per quanto possa distorcere le parole, sostenendo che significhino l’opposto di ciò che significano. Gli immigrati non sono criminali. È stata la Russia a invadere l’Ucraina

Pedro Almodóvar ha poi continuato, rivolgendosi direttamente a Trump:

Signor Trump, mi rivolgo a lei e spero che lei senta quello che sto per dirle. Passerà alla storia come il più grande errore del nostro tempo. La sua ingenuità è paragonabile solo alla sua violenza. Passerà alla storia come uno dei più grandi danni all’umanità… Passerà alla storia come una catastrofe

Durante il suo discorso, il regista ha anche sottolineato le minacce ai diritti delle persone transgender da parte dell’amministrazione Trump, rievocando le esperienze della propria giovinezza sotto la dittatura franchista. Cresciuto in Spagna durante il regime di Francisco Franco, Pedro Almodóvar ha ricordato come il cinema rappresentasse per lui una via di fuga:

È impossibile spiegare cosa significassero quelle sensazioni di assoluta libertà per un giovane che voleva fare cinema

Almodóvar ha inoltre espresso preoccupazione per la situazione attuale in Spagna:

Sono molto preoccupato per quello che sta succedendo in Spagna. Come forse saprete, c’è un’interruzione di corrente che sta colpendo l’intero Paese. Quindi i miei pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa situazione

La serata ha visto la partecipazione di numerose celebrità che hanno reso omaggio al regista spagnolo. Dua Lipa, John Turturro, John Waters, Rossy de Palma e Mikhail Baryshnikov – che si è esibito in una danza flamenca anziché nel suo consueto stile classico – hanno celebrato Almodóvar, aggiungendosi alla lista di illustri premiati che in passato hanno ricevuto il Chaplin Award, tra cui Bette Davis e Cate Blanchett. John Waters ha parlato del cineasta, dicendo:

Il miglior regista del mondo – elogiandolo per la capacità di “raccontare una storia senza una durata infinita, a risparmiare un solo dollaro e a creare dee dello schermo partendo da bellezze non convenzionali”.

John Turturro, recentemente impegnato in La stanza accanto, diretto da Almodóvar, ha raccontato di essere rimasto affascinato dal regista sin dal primo incontro con il suo film Matador (1987), arrivando a vedere l’intera filmografia:

Ha una visione unica, un umorismo irriverente e un vivace senso del colore che ti fa capire che ti aspetta un viaggio sfrenato, guidato da un pilota esperto

Dua Lipa, che ha conosciuto Almodóvar nel 2022, ha parlato con affetto del loro rapporto:

Adoro il modo in cui bilanci emozione e umorismo nelle tue storie. Adoro soprattutto il modo in cui hai completamente normalizzato i ruoli o le trame trans e gay, cosa che oggi sembra un atto piuttosto radicale, eppure c’è leggerezza e cuore in tutto ciò che fai.

La serata ha rappresentato per Almodóvar anche un ritorno simbolico in un luogo chiave per la sua carriera: molti dei suoi film più celebrati, tra cui Donne sull’orlo di una crisi di nervi e Tutto su mia madre, sono stati proiettati al New York Film Festival, organizzato proprio da Film at Lincoln Center. Non a caso, una scena chiave del suo ultimo film, La stanza accanto, è stata girata nell’atrio esterno dell’Alice Tully Hall, dove ha ritirato il premio:

Hanno accolto il mio lavoro e hanno accolto me – ha concluso il regista.

Che ne pensate?

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