Angelo Madonia, l’intervista: Sonia Bruganelli, Bolle e il dopo Ballando con le Stelle. Il ballerino si racconta a Tvblog
Il ballerino Angelo Madonia si è raccontato ai microfoni di TvBlog dopo la sua uscita di scena da Ballando con le Stelle.

Tanti sono stati i sacrifici, tanti i traguardi. Il successo è arrivato per me proprio grazie alla mia partecipazione a Ballando con le Stelle, format presente in tante nazioni del mondo. Milly Carlucci – grande professionista – è stata pioniera nel far conoscere il mondo della danza in televisione. Assieme alla sua squadra, è riuscita a far diventare la versione italiana del programma un vero e proprio punto di riferimento per gli altri dance show. Prima del grande lavoro di Milly la danza in tv aveva infatti uno spazio circoscritto, in particolar modo, al balletto e alla danza moderna. Grazie a lei, è entrata nelle case degli italiani una disciplina che era poco conosciuta: il ballo di coppia. Anno dopo anno, lo show è stato sempre più seguito.
Io presi parte al programma già durante le prime edizioni e l’ho visto crescere e perfezionarsi nel tempo. Molto rilevante è il dato legato all’aumento della richiesta di iscrizioni nelle scuole di ballo. L’ho constatato io stesso nei miei corsi. Ed è proprio per questa ragione che reputo sia necessario che il dance show più famoso al mondo offra maggiore spazio al ballo e meno ad altri componenti. Mi sono trovato, proprio in questo ultimo periodo, a seguire il programma Sognando Ballando su Rai Uno, una sorta di casting rivolto ai maestri di ballo con l’opportunità di accedere alla prossima edizione del programma. A mio parere, sarebbe più utile ed efficace che la scelta avvenisse da parte di una giuria formata solo da tecnici esperti di danza.
È cosa risaputa che l’interruzione non sia nata da una mia decisione. Ad ogni modo, sono contento di aver fatto parte del programma e resto grato a Milly per avermi voluto nella squadra. Da parte mia nessun rimpianto, poiché – in verità – era già nel mio pensiero concludere l’esperienza nel programma proprio con quest’ultima edizione. I cambiamenti, in fondo, rappresentano sempre nuovi inizi.
Sono tantissimi i ricordi belli. Ne scelgo due, anche se sono effettivamente pochi da raccontare. Il primo è datato estate 2006: ero al mare e venni raggiunto al telefono dall’autore che mi dava la notizia di essere stato scelto nel cast di Ballando con le Stelle. Ricordo che ero molto emozionato. Il secondo è legato all’ultima edizione, durante la quale ho condiviso parte del percorso assieme alla mia compagna Sonia (n.d.r. Sonia Bruganelli, concorrente del format nell’edizione 2024). Il fatto di averla accanto, mi ha dato molta forza e mi ha permesso di costruire ricordi di momenti indimenticabili. Va da sé che il ricordo più brutto sia connesso proprio con l’interruzione improvvisa a metà stagione. Rimane – inevitabilmente – un po’ di amaro in bocca, non tanto per la chiusura repentina, quanto per il totale silenzio adottato nei miei riguardi da numerose persone con le quali ho lavorato per tanti anni. Da qualcuno, sinceramente, mi sarei aspettato almeno un messaggio.
Si è vero, ma va precisato, però, che la mia affermazione è stata una semplice risposta ad una domanda in occasione di un incontro stampa. È indiscutibile che possa far piacere lavorare con una professionista del calibro di Maria De Filippi e sono certo che molti dei miei colleghi sarebbero felici di essere presi in considerazione per un talent show così seguito ed amato dal pubblico.
Onestamente, non mi sono mai fermato. Ho proseguito il mio lavoro nella danza attraverso il mio brand di scuole di ballo – Italian Dance Studio – e con una nuova idea, un podcast dedicato proprio al mondo del ballo e intitolato Passi di Vita.
Dal momento in cui ho preso la decisione di rivedere il mio ruolo di maestro di ballo ho voluto chiamare nella mia scuola maestri noti ed esperti di danza sportiva come Raimondo Todaro e Carlo Aloia, nonché altri professionisti in diverse discipline. Ho voluto intitolare il mio progetto A lezione con i Maestri delle Stelle, un’occasione speciale per essere allievi di grandi professionisti. Siamo già attivi da tempo sia a Roma che a Milano e ben presto avremo nuove sedi operative a Firenze, Bologna e Napoli.
Da almeno un paio d’anni avevo l’idea di creare un podcast dedicato alla danza, un prodotto che, fino ad oggi, non era stato ancora realizzato. Dopo essermi confrontato in primis con Sonia e poi con la mia agente Clotilde Zopparelli, ho iniziato a buttare giù il primo copione. Prodotto da SDL TV, il progetto ha visto la luce proprio nelle scorse settimane e comprende – in questa prima fase – dieci episodi con un ospite in studio che io, di volta in volta, intervisto.
L’obbiettivo è quello di raccontare non solo la parte conosciuta della carriera di un professionista della danza, ma anche ciò che non si vede attraverso ricordi ed aneddoti inediti: dagli incontri lungo il cammino alle sfide, dai sacrifici ai successi. Avrei voluto intervistare molti più ospiti, ma non è stato possibile in questa prima edizione. Ho ricevuto diverse richieste e ciò mi ha molto lusingato. Ho intervistato grandi della danza, ma soprattutto persone che stimo: da Giuliano Peparini ad Enzo Paolo Turchi, da Deborah Lettieri a Samantha Togni, da Carolyn Smith a Beppe Vessicchio.
Ci siamo incontrati anni fa, quando eravamo entrambi molto giovani. Va detto che la nostra generazione non ha vissuto l’inclusione tra stili, che è invece oggi molto frequente. Le nostre diverse discipline hanno infatti trovato solo di recente un cosiddetto “dialogo” poiché la fusione tra stili di ballo è avvenuta solo negli ultimi anni. Confesso che mi piacerebbe molto poter organizzare qualcosa assieme.
È nata una collaborazione attiva e stimolante con la Peparini Academy di Giuliano Peparini con sede a Roma, una vera e propria fucina di artisti. La sfida è quella di formare nuove leve e creare assieme grandi spettacoli e musical da proporre in tutto il mondo. Accarezzo da tempo l’idea di un programma tv che parli di danza quale realtà di vita, uno spazio che possa dare voce a tanti aspetti che non sono ancora conosciuti. È in vista, infine, un nuovo progetto televisivo di cui abbiamo già registrato un paio di puntate pilota, ma non posso svelare di più.