Nathalie Guetta: “Non nascere zoc*ola è stato un handicap!”

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Apr 30, 2025 - 09:11
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Nathalie Guetta: “Non nascere zoc*ola è stato un handicap!”

Parla Nathalie Guetta

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Martedì 29 aprile, in prima serata su Rai2 alle 21.20, il programma Belve ospiterà un tris di nomi d’eccezione. Accanto alla brillante Sabrina Impacciatore e al campione olimpico Marcell Jacobs, ci sarà anche Nathalie Guetta, volto amatissimo della televisione italiana grazie al suo ruolo iconico nella fiction Don Matteo. Attrice, artista circense, e sorella del celebre DJ David Guetta, Nathalie si è raccontata in un’intervista senza filtri a Francesca Fagnani.

Appena uscita dall’avventura di Pechino Express, Nathalie Guetta si presenta sul palco di Belve con la solita ironia tagliente e una sincerità che non fa sconti nemmeno a sé stessa. A partire dal tema dell’etichetta che l’ha accompagnata per anni, quella della perpetua televisiva:

Prima di morire vorrei cacciare la belva che è in me, mi hanno perpetuizzata. E mo’ mi devo sperpetuizzare! Non ero mica bruttissima da giovane, avrei voluto fare film romantici […] vedrà che si sveglieranno cinque minuti prima che muoio! Comunque la strada di Fellini mi è rimasta qua – dice toccandosi il cuore.

Quando la conduttrice le chiede di scegliere tra don Matteo e il nuovo arrivato don Massimo, impersonato da Raoul Bova, Nathalie risponde con la sua consueta schiettezza:

Beh, un pensierino su Raoul Bova l’ho fatto…, lasciando intendere una certa simpatia per il collega.

Il rapporto con il fratello David, star internazionale della musica elettronica, viene affrontato con un’analisi personale e originale:

È nato con il cervello più sgombro di confezione, nasciamo tutti con dei pesi che vengono dai genitori, lui ha avuto un bagaglio più leggero. È sempre stato quello che ci rinfrescava un po’ in famiglia”

L’attrice si lascia andare anche a riflessioni sorprendenti sulla sua femminilità e su ciò che avrebbe voluto essere, ma non è stata:

Non è una battuta, davvero mi dispiace non essere stata più zoc*ola, la zo*cola che è in me era minuscola, pochissima, quindi collegata con l’aggressività. Era qui nascosta da qualche parte – dice Nathalie Guetta indicando la pancia.

Ce l’aveva nel colon? – ironizza la Fagnani.

Pronta la replica di Nathalie:

L’aspetto zoc*ola non è stato presente, non mi ha aiutata, in tutti i sensi. Non nascere zoc*ola è stato veramente un handicap!

Verso la fine dell’intervista, Nathalie Guetta torna sul suo percorso artistico e su quanto il personaggio di Natalina abbia condizionato la sua carriera:

Chiamatemi Nathalie, Natalina non è affatto sexy, non te fa venì ‘a fantasia. Mi devo sperpetuizzare. Mi volevano imbruttire, mettere un porro e far crescere i baffi. Penso che chiederò i risarcimenti morali a Don Matteo, non ne sono più uscita

Che ne pensate?

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