Incoming Slovenia, l’Italia si conferma il primo mercato
Con il 17% di share sugli arrivi e il 16% sui pernottamenti nel primo trimestre del 2025, il mercato italiano si conferma il primo bacino per importanza di flussi turistici esteri in entrata nella Slovenia. E se il 2023 era stato l’anno del superamento dei dati pre-pandemici e il 2024 quello dell’ulteriore consolidamento della Slovenia come destinazione turistica di richiamo europeo, i primi dati trapelati da Lubiana per questo 2025, in particolare per quanto riguarda il mese di marzo, sorridono ancora una volta al mercato Italia. Continue reading Incoming Slovenia, l’Italia si conferma il primo mercato at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Con il 17% di share sugli arrivi e il 16% sui pernottamenti nel primo trimestre del 2025, il mercato italiano si conferma il primo bacino per importanza di flussi turistici esteri in entrata nella Slovenia. E se il 2023 era stato l’anno del superamento dei dati pre-pandemici e il 2024 quello dell’ulteriore consolidamento della Slovenia come destinazione turistica di richiamo europeo, i primi dati trapelati da Lubiana per questo 2025, in particolare per quanto riguarda il mese di marzo, sorridono ancora una volta al mercato Italia.
Il dato sugli arrivi resta sui livelli dello scorso anno (95.650, il 16,7% del totale estero) ma il vero balzo in avanti è fatto dai pernottamenti: un +2% che vale all’Italia, nei primi tre mesi dell’anno, ben 211mila presenze, pari al 15% del totale dall’estero. Meglio soltanto la Croazia, unica nel primo trimestre a superare i 100mila arrivi: oltre 120mila a dire il vero, i croati, per uno share che sfiora il 21% sugli arrivi e il 20% sui pernottamenti.
L’Italia, dunque, rafforza il proprio posizionamento nell’ambito dei flussi turistici internazionali verso la Slovenia: i nostri connazionali hanno trascorso il maggior numero di pernottamenti a Lubiana, dove si toccano punte del 22%, fermandosi in media nella capitale slovena per due notti, a seguire Pirano e, quindi, al terzo posto delle preferenze degli italiani, la Capitale europea della cultura transfrontaliera 2025, Nova Gorica (insieme a Gorizia), dove è in pieno svolgimento il calendario di eventi GO!2025.
Dietro l’Italia figurano l’Austria, con il 13% dei pernottamenti, e la Croazia, ferma all’11%: «Se il dato sulle presenze italiane a marzo è decisamente incoraggiante – commenta orgoglioso Aljoša Ota, direttore dell’Ente sloveno per il turismo – l’aver fatto meglio nel primo trimestre 2025 rispetto allo scorso anno lo è ancora di più: non bisogna dimenticare, infatti, che Pasqua cadeva, lo scorso anno, proprio nell’ultimo weekend di marzo, mentre quest’anno ci auguriamo possa andare a rinvigorire le nostre performance nel mese di aprile».