Hilton: outlook in ribasso, ma fiducia in Trump

Hilton sta registrando una «crescita leggermente inferiore», ma l’amministratore delegato di Hilton, Chris Nassetta, ha espresso ottimismo sulla possibilità che l’amministrazione Trump possa raggiungere molti dei suoi obiettivi politici. «Il mercato è in un certo senso troppo sbilanciato al ribasso», ha affermato Nassetta, durante una conference call sui risultati finanziari. L’amministratore delegato ha sottolineato il potenziale di tagli fiscali, deregolamentazione e accordi commerciali. «Di conseguenza, nella seconda metà dell’anno, la situazione potrebbe essere molto diversa», ha detto. Continue reading Hilton: outlook in ribasso, ma fiducia in Trump at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 30, 2025 - 09:03
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Hilton: outlook in ribasso, ma fiducia in Trump
Hilton: outlook in ribasso, ma fiducia in Trump

Hilton sta registrando una «crescita leggermente inferiore», ma l’amministratore delegato di Hilton, Chris Nassetta, ha espresso ottimismo sulla possibilità che l’amministrazione Trump possa raggiungere molti dei suoi obiettivi politici.

«Il mercato è in un certo senso troppo sbilanciato al ribasso», ha affermato Nassetta, durante una conference call sui risultati finanziari. L’amministratore delegato ha sottolineato il potenziale di tagli fiscali, deregolamentazione e accordi commerciali. «Di conseguenza, nella seconda metà dell’anno, la situazione potrebbe essere molto diversa», ha detto.

PRIMO TRIMESTRE SOPRA LE ATTESE, OUTLOOK PEGGIORATO

Hilton Worldwide, per ora, ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita del fatturato per il 2025, diventando il primo operatore alberghiero statunitense a modificare le proprie previsioni, in un momento in cui la spesa dei consumatori per i viaggi sta subendo un duro colpo a causa della guerra commerciale globale. I consumatori americani stanno diventando sempre più cauti riguardo alle spese discrezionali come i viaggi, dopo che i dazi ingenti del presidente Donald Trump e la conseguente guerra commerciale hanno suscitato timori di una recessione economica.

L’azienda con sede a McLean, in Virginia, prevede ora che il fatturato annuo per camera disponibile (RevPAR), un parametro chiave nel settore alberghiero, rimarrà invariato o aumenterà del 2%, rispetto al 2-3% della precedente previsione. Hilton prevede ora un utile netto per l’intero anno compreso tra 1,71 e 1,75 miliardi di dollari, rispetto ai precedenti 1,83-1,86 miliardi di dollari.

La società madre del Waldorf Astoria, tuttavia, ha registrato un utile rettificato, nel primo trimestre, di 1,72 dollari per azione, superando le stime di Wall Street di 1,61 dollari per azione. Il fatturato totale dell’azienda per il primo trimestre conclusosi il 31 marzo è stato di 2,70 miliardi di dollari, in aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente.

A contribuire a questo risultato, è stato un aumento del 7,7% dei ricavi dalle camere nelle Americhe, escludendo gli Stati Uniti, una regione che comprende destinazioni turistiche popolari in Canada, Messico e Caraibi. Ha inoltre registrato un aumento del 9,45% dei ricavi da franchising e licenze, arrivati a 625 milioni di dollari.

IL CONTESTO

All’inizio di aprile, le compagnie aeree statunitensi Delta Air Lines, Southwest e American Airlines hanno ritirato le loro previsioni finanziarie per il 2025, United he ha presentate due: con o senza l’ipotesi di una recessione. Delta ha aggiunto che la domanda di viaggi è «in gran parte stagnante» a causa dell’incertezza economica alimentata dai dazi. Inoltre, i turisti internazionali provenienti da Canada ed Europa hanno ridotto le visite negli Stati Uniti, a causa della percezione di un’America meno accogliente, con Trump. Per gli alberghi, a prevedere un periodo difficile è stata anche Goldman Sachs.