Guè contro tutti: autotune, Elio, Agnelli, Morgan e pure i Me Contro Te!
Guè ha deciso di dire la sua e lo ha fatto senza filtri; ospite di Gianluca Gazzoli, ha lanciato una vera e propria offensiva a tutto campo L'articolo Guè contro tutti: autotune, Elio, Agnelli, Morgan e pure i Me Contro Te! proviene da imusicfun.

Il re del rap italiano Guè ha deciso di dire la sua e lo ha fatto senza filtri, ospite del podcast di Gianluca Gazzoli, dove ha lanciato una vera e propria offensiva a tutto campo: nel mirino non solo i detrattori del rap e dell’autotune, ma anche alcuni nomi storici del panorama musicale italiano e persino… i Me Contro Te.
«Non riesco a capire questa cosa dei cantanti che hanno criticato il rap e l’autotune», ha detto Guè, tenendo alta la bandiera del suono modificato elettronicamente. E ha subito attaccato: «Elio, poi, che adesso fa il giudice in un programma che è veramente una monnezza. Ma l’hai visto che schifo?». Il rapper ha poi esteso il fuoco alle critiche mosse da artisti come Morgan e Manuel Agnelli: «Non esiste che artisti che sono stati importanti si permettano di parlar male del nostro genere. Quantomeno documentatevi, perché siamo l’unico Paese dove la gente non sa un caz*o di rap».
Quando Gazzoli ha cercato di stemperare il tono, ricordando che Agnelli si riferiva all’industria musicale in generale, Guè ha rincarato la dose: «Certo, perché loro non vendono dischi, a differenza dei trapper. Siamo alle solite. Quando la tua opinione non è richiesta, soprattutto se è una minchiata, a me non va bene».
Ma il momento più surreale e inaspettato arriva con lo scontro, a distanza, con i Me Contro Te, duo amatissimo dai più piccoli. Guè, qualche tempo fa ospite del podcast Tintoria, aveva sganciato una bomba apparentemente innocua, dicendo: «Non porterei mai mia figlia a vederli. Lei è tranquilla, ma lui ha la faccia strana». Quel “faccia strana”, riferito a Luì (Luigi Calagna), non è passato inosservato. La replica non si è fatta attendere: «Io ho la faccia strana?», ha detto Luì in un video su Instagram, dando il via al primo dissing della storia tra un rapper hardcore e uno youtuber in costume da supereroe rosa.
A quel punto è intervenuto Fedez, storico rivale di Guè, che ha colto l’occasione per allearsi strategicamente postando una foto proprio con i Me Contro Te. Un endorsement che sa di alleanza in stile reality geopolitico: «Io sto con chi vende più slime», sembrava dire il gesto.
Guè, tirato in ballo, ha commentato con tono apparentemente pacato ma punzecchiante: «Il tipo ha fatto una sorta di body shaming contro di me, ha fatto riferimento al mio occhio sguercio. Ma guardati tu». Ha poi chiuso con una frase che sa tanto di frecciata riluttante: «A me è sembrato così, poi non mi interessa. Bella lì, cento di questi show».
In fondo, tutto ruota attorno a un nodo mai sciolto: il riconoscimento del rap e dell’autotune come forme espressive legittime. Per Guè, chi non conosce questo linguaggio non dovrebbe esprimere giudizi: «Se io non capisco un caz*o di rock psichedelico, non ne parlo», ha chiosato.
Una cosa è certa: tra artisti “intoccabili”, giudici televisivi, idoli per bambini e star della trap, il confine tra cultura musicale e spettacolo popolare si fa sempre più sottile. Guè l’ha attraversato, con stile discutibile ma coerente con il personaggio. Ora resta da vedere se qualcuno tra i suoi bersagli deciderà di rispondere… magari in rima.
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