L’effetto Trump sui viaggi: stima del -5% sugli arrivi europei negli Usa

Il Tourism Economics ha già previsto che i viaggi internazionali verso gli Usa diminuiranno del –5% quest’anno, contro un +9% iniziale a causa delle politiche dell’amministrazione Trump, con una perdita di 64 miliardi di dollari per il settore turistico. E i dati del Dipartimento della sicurezza interna che il Corriere ha analizzato nei giorni scorsi relativi ai primi due mesi del 2025 segnano cali del 9,5% per gli ingressi di italiani negli Stati Uniti, del -7% dalla Germania, a fronte di un -1,7% dall’Europa nel suo complesso. Per quanto riguarda gli arrivi italiani, inoltre, si evidenzia una calo maggiore per le compagnie aeree statunitensi (-24,5%) a fronte di un -2,1% dei vettori non americani.

I rischi d’ingresso per chi viaggia

A fronte di questo quadro, si inserisce, come scrive il Corriere, qualche episodio di fermo per turisti diretti negli Usa. Tanto è vero che il ministero degli Esteri in Germania ha sottolineato che “le false dichiarazioni sulle motivazioni del soggiorno o anche un leggero superamento della validità del visto possono portare all’arresto, alla detenzione e all’espulsione”. Il tutto scaturisce dal fatto che “diversi cittadini europei – scrive il Corriere – sono stati respinti alla frontiera statunitense o, peggio, portati in centri di permanenza con motivazioni non sempre chiare”.  Gli addetti ai lavori nel frattempo – vettori, società di gestione aeroportuale, adv e hotel – si mostrano fiduciosi, anche se il tema sarà affrontato alla prossima riunione di Airports council international, l’organizzazione che riunisce gli aeroporti.

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