Vladimir Luxuria, lo splendido monologo sui Pride vietati in Ungheria
Non solo in USA, il vento dell’omobitransfobia soffia anche sull’Europa e la settimana scorsa il Parlamento ungherese ha approvato una legge che vieta qualsiasi manifestazione LGBTQ nel paese. Divieto assoluto per eventi, manifestazioni, parate pubbliche a favore dei diritti della comunità LGBTQ. Orban e i politici di destra ungheresi hanno giustificato questa legge dicendo che […] L'articolo Vladimir Luxuria, lo splendido monologo sui Pride vietati in Ungheria proviene da Biccy.

Non solo in USA, il vento dell’omobitransfobia soffia anche sull’Europa e la settimana scorsa il Parlamento ungherese ha approvato una legge che vieta qualsiasi manifestazione LGBTQ nel paese. Divieto assoluto per eventi, manifestazioni, parate pubbliche a favore dei diritti della comunità LGBTQ. Orban e i politici di destra ungheresi hanno giustificato questa legge dicendo che eventi come il Pride danneggerebbero i bambini, che vanno protetti dalla “dall’ideologia gender”. E proprio di questa follia ungherese ha parlato ieri sera Vladimir Luxuria nel suo splendido monologo a Le Iene.
In Ungheria Orban vieta i Pride, negli USA Trump attacca le persone trans, in Italia la Lega prosegue nella sua crociata contro il gender: mentre cercano di cancellare i nostri diritti, noi siamo nelle strade, nelle piazze. Non ci faremo mettere a tacere. @gmarcoc #DragtivismTour pic.twitter.com/G3mlZV80pr
— Possibile (@PossibileIt) March 23, 2025
Vladimir Luxuria: “I minori non vanno protetti dalle persone LGBTQ, ma dagli omofobi”
“In Ungheria è stata approvata una legge che vieta il Pride. Gli organizzatori saranno sanzionati e chi oserà parteciparvi sarà sottoposto a riconoscimento facciale. È lo stesso Parlamento che ha vietato l’identità alle persone trans e di parlare pubblicamente di omosessualità. Noi abbiamo già vissuto un triste periodo in cui era reato manifestare le proprie idee e dovremmo sapere che è giusto combattere per garantire anche le manifestazioni che non si condividono perché oggi tocca a loro, ma un giorno potrebbe capitare anche a voi. E come scriveva Bertolt Brecht, a quel punto potrebbe non esserci rimasto più nessuno a protestare. Orban sostiene di tutelare i minori, suggerendo che gli omosessuali siano un pericolo. Ed è vero, i minori vanno tutelati, ma da chi diffonde odio e menzogne.
Il Pride non vuole convertire gli adolescenti, non vogliamo più gay in futuro, ma meno adulti che indottrinano di omofobia creature innocenti. – ha continuato Vladimir Luxuria – L’Unione Europea non può più restare indifferente e mi piacerebbe tanto sentire una parola di condanna anche dal nostro governo, perché chi volta la testa dall’altra parte è complice. Il sogno del manifesto di Ventotene era un’Europa libera contro privilegi e disuguaglianze. Il manifesto di Budapest non può essere l’Europa che ci rappresenta”.
Il governo italiano (a cui tanto piace Orban) per il momento tace su questa grave violazione dei diritti di quelli che sono cittadini europei. Qualcuno di loro cambierà idea e deciderà di farsi sentire? L’importante è avere la memoria lunga e ricordarsi di questi silenzi, nel frattempo è prudente non abbassare la guardia, perché questo scempio alla libertà potrebbe essere imitato“. [meride embed="22973"]
I manifestanti in Ungheria sono scesi in piazza dopo che il governo di Viktor Orban ha vietato tutti gli eventi del pride LGBTQ, accusandolo di copiare Vladimir Putin della Russia. pic.twitter.com/7KCOC4D7hq
— Isabella (@Isabellann12) March 21, 2025
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