Jim Caviezel: “Io non interpreterò Gesù, ma ho bisogno che lui interpreti me”

Ecco come Jim Caviezel si sta preparando per il sequel de La Passione di Cristo, che dovrebbe uscire nel 2026

Jim Caviezel è pronto a riprendere il panni di Gesù Cristo nel sequel de La Passione di Cristo, il famoso e controverso film di Mel Gibson del 2004 dedicato alla vita e alla morte del Salvatore. Dopo più di vent’anni, la storia dovrebbe riprendere da dopo la resurrezione: si intitolerà infatti semplicemente La Resurrezione di Cristo.

Caviezel, che oggi ha 56 anni, dovrà essere ringiovanito digitalmente in modo da assomigliare al Cristo di 33 anni. Per prepararsi al ruolo ha detto di star studiando le Lettere di Berlicche di C.S. Lewis – l’autore delle Cronache di Narnia – un racconto satirico a sfondo religioso e contenente vari riferimenti alla teologia cristiana, come sempre nell’opera dell’autore inglese.

“Io non interpreterò Gesù, [ma] ho bisogno che lui interpreti me” ha detto Caviezel, dando un’idea per l’impegno nel nuovo film. Nel frattempo Mel Gibson ha confessato a Joe Rogan che La Resurrezione di Cristo sarà come “un trip di acido”, una esplorazione surreale di quel che accade dopo la crocefissione.

Jim Caviezel, da par suo, si aspetta che il sequel sollevi lo stesso polverone del prequel: “Al mondo non piacque The Passion, ed è una buona cosa. Vuol dire che facemmo un buon lavoro”. Si preannuncia quindi un altro grande caso cinematografico: il pubblico saprà reagire diversamente, dopo 20 anni?

Fonte: Christian Post

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