Dormire in aeroporto: cosa sapere prima di una notte tra gate e terminal

Tutto quello che c'è da sapere prima di passare una notte in aeroporto

Apr 15, 2025 - 13:59
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Dormire in aeroporto: cosa sapere prima di una notte tra gate e terminal

Quando il volo parte all’alba, i mezzi di trasporto non effettuano servizi in notturna o l’attesa tra una coincidenza e l’altra si allunga, dormire in aeroporto è un’opzione da prendere in considerazione, specialmente se si vuole risparmiare su notti o taxi. Non è comodissimo, certo, ma con qualche accorgimento può rivelarsi una soluzione piuttosto pratica e molto più diffusa di quanto si pensi. Dagli aeroporti realmente aperti h24 ai servizi disponibili di notte, fino ai consigli per affrontare al meglio le ore di attesa: ecco cosa sapere prima di passare una notte in aeroporto.

Verificare l’apertura notturna degli aeroporti

Non tutti gli scali consentono di passare la notte in aeroporto. In Italia, soltanto alcuni aeroporti restano realmente aperti 24 ore su 24. Roma Fiumicino e Milano Malpensa, ad esempio, garantiscono un accesso continuo, così come Bologna e Milano Linate, ma non è sempre possibile accedere alle aree dopo i controlli di sicurezza, che chiudono una volta terminati gli imbarchi. Quindi si può passare la notte all’interno, ma nelle aree pre imbarco, quelle più fredde e meno sicure insomma. Altri aeroporti, soprattutto quelli più piccoli o stagionali, possono chiudere del tutto o limitare l’accesso al terminal durante la notte. Per evitare brutte sorprese, la verifica deve essere fatta in anticipo, consultando direttamente il sito ufficiale dello scalo o contattando il servizio clienti. Anche se l’aeroporto è aperto, non è detto che tutte le aree siano accessibili o confortevoli: meglio informarsi anche sulla presenza di zone di attesa dedicate, sedute senza braccioli o spazi riscaldati, specialmente nei mesi invernali.

Must have per una notte in aeroporto

L’attesa notturna in aeroporto richiede un minimo di organizzazione e molto spirito di adattamento. Un piccolo kit da viaggio con gli oggetti essenziali può rendere l’esperienza molto più sopportabile. Oltre a cuscino da viaggio, mascherina (essenziale perché per tutta la notte gli ambienti rimangono illuminati a giorno) e tappi per le orecchie, è utile avere con sé una coperta leggera o una felpa da usare come appoggio. A chi pensa di dormire per terra, un telo impermeabile potrebbe fare la differenza. I terminal tendono a essere freddi di notte, anche in estate, e vestirsi a strati è la scelta più pratica. Meglio evitare borse ingombranti o difficili da maneggiare, e preferire uno zaino compatto, comodo da tenere vicino o da usare come cuscino. Sempre, una bottiglia d’acqua riutilizzabile o una borraccia, e uno snack per la colazione.

Il beauty case va tenuto a portata di mano, con spazzolino, dentifricio, deodorante, disinfettante per le mani e salviette igieniche. In alcuni aeroporti, se necessario, ci sono docce pubbliche, solitamente a pagamento e spesso all’interno delle lounge.

La sistemazione

Il livello di comfort dipende molto dallo scalo e dal tipo di sistemazioni disponibili. Alcuni aeroporti offrono sedute imbottite senza braccioli, perfette per distendersi. Altri, invece, hanno solo panche rigide o sedie in fila, che rendono difficile riposare davvero. In questo caso si possono spostare le file cercando di sedersi  su una e distendere i piedi sull’altra. Ovviamente va tutto riposizionato in ordine alla mattina. Un’altra zona strategica è quella dedicata ai bambini, con giochi, tappeti morbidi e divanetti su cui sistemarsi più comodamente.

Opzioni a pagamento

Sempre più terminal stanno introducendo soluzioni più comode a pagamento, alternative e più economiche rispetto alle catene internazionali, come le capsule hotel, che però ovviamente sono a pagamento. A Malpensa, ad esempio, si possono prenotare stanze super compatte ma ben isolate, anche solo per poche ore. Anche a Napoli ci sono le capsule dotate di letto, presa elettrica, connessione Wi-Fi e spesso bagno in comune, con prezzi accessibili, soprattutto per chi viaggia in solitaria. Per chi preferisce soluzioni più tradizionali, sempre a pagamento, alcuni aeroporti sono collegati a hotel esterni accessibili a piedi, che offrono tariffe per overnight stay o day use.

Cosa sono i capsule hotel e dove si trovano
Fonte: iStock
Capsule hotel

Servizi disponibili durante la notte

Durante la notte, gran parte dei servizi aeroportuali chiude. I bar, i ristoranti e i negozi riaprono all’alba, quando iniziano i check-in per i primi voli. In compenso, le macchinette automatiche restano attive, fornendo snack, bibite e spesso anche articoli da viaggio. In alcuni scali sono presenti piccoli market aperti h24, ma almeno in Italia è ancora raro. I bagni pubblici sono quasi sempre accessibili, anche se la pulizia potrebbe non essere garantita nelle ore più tarde. Il Wi-Fi gratuito è ormai una costante nella maggior parte degli scali italiani e internazionali utile per lavorare o guardare un film se non si prende sonno; e quasi tutti gli aeroporti dispongono di colonnine per la ricarica dei dispositivi.

Sicurezza personale e dei bagagli

L’aeroporto è considerato uno dei luoghi più sicuri e anche di notte ci sono guardie per il controllo. In ogni caso, chi dorme in spazi aperti deve sempre prestare attenzione ai propri effetti personali. È consigliabile tenere i bagagli a contatto, ad esempio usando lo zaino come schienale o dormendo con il trolley legato a una gamba. I documenti e gli oggetti di valore dovrebbero essere sempre portati addosso, in una borsa a tracolla o in una cintura da viaggio. Alcuni scali mettono a disposizione armadietti di sicurezza a pagamento, utili per custodire i bagagli. Anche la posizione all’interno del terminal è importante: dormire vicino a gruppi di persone, a famiglie o in aree sorvegliate è più sicuro che isolarsi in angoli bui o lontani dai passaggi, anche se ne risente un po’ il sonno. In caso di dubbi, è sempre possibile rivolgersi al personale di sicurezza o all’infopoint per chiedere consigli e indicazioni.

Risvegliarsi e prepararsi per il volo 

Il momento del risveglio in aeroporto può essere confuso, soprattutto se si è dormito male o a intermittenza (cosa molto probabile). Per evitare di perdere il volo, è utile impostare più di una sveglia e tenere d’occhio l’orologio, preferibilmente con l’orario locale aggiornato. Dopo il risveglio? Rinfrescarsi ai servizi igienici, qualche minuto di stretching o camminata nel terminal per riattivare la circolazione e fare colazione. Infine, prima dell’imbarco, è importante assicurarsi di avere tutto a portata di mano: carta d’identità o passaporto, carta d’imbarco, dispositivi carichi e eventuali farmaci o documenti di viaggio.

dormire in aeroporto
Fonte: iStock
Una famiglia che dorme in aeroporto

Altri consigli utili, anche coi bambini

Dormire in aeroporto non garantisce un buon sonno, quindi per il giorno dopo è meglio prevedere un po’ di riposo, attività lente, e nulla di troppo dinamico o impegnativo, che si rientri a casa o che si comincino le vacanze. Meglio evitare impegni lavorativi o altri spostamenti lunghi, per esempio. Se si viaggia con bambini?  I più piccoli si adattano molto più facilmente dei grandi, ma proviamo ad aiutarli. Le strategie possono essere due: farli stancare moltissimo per farli crollare anche da scomodi o farli riposare prima della notte di modo da non arrivare stremati alla mattina. Soprattutto se si viaggia con i bambini, bisogna scegliere una sistemazione relativamente comoda e sicura. Vestiti a strati, concedere un video gioco o un film durante l’attesa e snack per il risveglio.  Prendere tutto come un gioco può essere un’idea, e perché non pensare ad una medaglia di viaggiatore esperto da far consegnare ad una delle hostess durante il volo?