Da Piero ad Alberto, l’eredità degli Angela fa ancora magie

Piero e Alberto Angela, papà e figlio non solo nella vita, ma anche nel lavoro e nella bellezza del sapere.

Apr 8, 2025 - 18:59
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Da Piero ad Alberto, l’eredità degli Angela fa ancora magie

Angela è da sempre un cognome importante, proprio per quello che entrambi – Piero e Alberto – sono riusciti a dare al nostro Paese. Siamo cresciuti in realtà in un’epoca di sovraccarico informativo, in cui il sapere è sempre a portata di mano. A stimolare, anche un po’ eccessivamente, le nostre menti sono – ormai da qualche anno – i social, il potere del web, l’avvento di portali e professionisti in grado di dedicarci il loro prezioso tempo per farci conoscere aspetti della vita, della scienza, dell’arte che altrimenti non avremmo mai visto. In realtà non è sempre stato così, e a farcelo ricordare è – oggi più che mai – il ruolo che Alberto Angela ha nel mondo della tv, diventato un luogo in cui si conosce tutto ancor prima di chiedere, in cui la curiosità è sempre più fugace, in cui l’arte è ovunque.

Prima di Alberto, c’è stato però il papà Piero, che ha rappresentato – per l’Italia intera – molto di più di quello che si pensa. Proprio per questo continua ad essere ricordato come uno dei divulgatori più amati della storia italiana, per quel suo modo di approcciarsi al mondo della cultura, e anche per quel suo modo di affrontare l’attesa di chi vuole conoscere e anche di chi vuole sperimentare il mondo, semplicemente con le parole.

Cosa ha lasciato Piero Angela in un Paese con tante domande ma poche risposte

Era il 1981 quando Piero Angela – già all’epoca famoso nell’ambito dell’informazione – mise per la prima volta piede nello studio televisivo di un programma che fu battezzato, da lui stesso, con il nome Quark. Il titolo derivava dal mondo della fisica e dalla presenza di alcune ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto Quarks, cioè i più piccoli mattoni della materia. “Con questo programma proveremo ad andare dentro le cose“, esordiva così il divulgatore all’epoca, riuscendo già dall’inizio a conquistarsi l’attenzione del pubblico. Erano appena iniziati gli anni ’80, e in un mondo completamente privo di informazione digitale e di social media, conoscere quello che c’era in ogni oggetto, nel mondo e anche oltre la Terra, era una benedizione. “Andare dentro le cose” significava approfondire, trasmettere la conoscenza a chi ne era privo, e anche diventare man mano un “portatore di cultura“.

In quegli anni il programma andò benissimo e, per tutti questi motivi, non fu mai dimenticato dal pubblico. Ci furono molte altre edizioni e Quark – trasformato in seguito in Super Quark – divenne uno dei prodotti più storici, più longevi e anche più importanti della televisione italiana. Non solo scienza, negli anni sono stati trattati temi riguardanti la cultura, la psicologia, la medicina, l’arte, tutto quello che era incluso nell’ambito della bellezza.

Mentre la prima puntata di Quark andava in onda su Rai 1, Alberto Angela – figlio di Piero e di mamma Margherita – aveva solo 19 anni. Colui che un giorno sarebbe diventato un divulgatore culturale molto amato in Italia e nel mondo, era nato nella stessa epoca in cui il papà si era fatto spazio per portare l’importanza della conoscenza ovunque, ma soprattutto in tv, il luogo che era – ormai da tanti anni – alla portata di tutti e l’unico posto in cui migliaia di italiani potevano essere completamente sé stessi.

C’erano tante domande, nel 1981, e Piero Angela riuscì a rispondere a tutti – o quasi – i quesiti che ci si poneva. Mentre Alberto cresceva, suo padre gli indicava la strada da seguire. Così, quando papà Piero è venuto a mancare – il 13 agosto 2022, all’età di 93 anni – c’è stata un’unica e importante eredità che ha lasciato al mondo, ma soprattutto ai suoi figli: non importa in quale epoca si vive e in che direzione va il mondo, la cultura sarà sempre in grado di fare magie, anche laddove sembra non esserci lo spazio adatto. Ed è per questo che Alberto Angela continua a regnare e ad essere il vero protagonista dell’informazione culturale italiana, anche in un mondo in cui si può conoscere tutto e in qualsiasi momento, anche in una tv in cui spesso regna la politica della superficialità e non della sostanza.

Andare dentro le cose“, Alberto Angela continua a farlo dopo anni

In questi giorni Alberto Angela è tornato su Rai 1 con il suo Ulisse – Il Piacere della Scoperta, un programma ideato da lui e che – proprio come Super Quark di Papà Piero – è riuscito a conquistare il pubblico italiano. Durante la puntata trasmessa ieri 7 aprile 2025, Angela ha parlato della vita e della carriera di Vincent Van Gogh, una storia carica di significato e insegnamenti. A seguire, ci saranno altre 3 puntate, che andranno in onda ogni settimana il lunedì sera.

Perché però i contenuti del noto divulgatore culturale continuano ad essere i veri protagonisti della tv in un’era in cui la conoscenza è sempre a portata di mano? Il figlio di Piero Angela ha rispettato – a pieno – l’insegnamento del papà, portando avanti fino alla fine la sua eredità: andare “dentro le cose” e lì restare.

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L’eredità degli Angela fa ancora magie (foto ig @albertoangela) tvblog.it

Con i suoi programmi, che riescono sempre a raggiungere alti livelli di share, Alberto continua ad andare oltre la superficialità delle cose, reinventandosi in continuazione ma restando comunque fedele a se stesso, nonostante il suo vivere in una tv in costante mutamento. Del resto, i più esperti hanno sempre ritenuto che la bellezza della cultura resterà la stessa anche tra 100 anni, e che non sarà possibile modificare – pur volendo – i meccanismi che esistono dietro essa.

C’è tanta storia, ma anche tanta bellezza, e gli Angela sono riusciti – il padre prima, il figlio dopo – a farci capire come le cose possano mutare, ma anche come sia possibile comprendere il perché e le modalità di tali cambiamenti. Veder svelata ogni sfumatura, ogni piccolo dettaglio, ogni pezzo di un’impalcatura non ancora costruita del tutto, ma che ci porta sempre di più verso la consapevolezza di quanto l’universo segua sempre un ordine perfetto. Lo stiamo scoprendo in questi giorni: Alberto Angela è tornato su Rai 1 e con lui è tornata anche la voglia di sapere.